Utente:Marinarodenzia999/Sandbox/Torre di Badde Jana

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Marinarodenzia999/Sandbox/Torre di Badde Jana
StatoBandiera del Regno di Sardegna Regno di Sardegna
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
Regione  Sardegna
CittàVillanova Monteleone
Informazioni generali
Tipotorre costiera
Termine costruzione1639
MaterialePietra vulcanica
Condizione attualerudere
Informazioni militari
Funzione strategicadifensiva
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La torre di Badde’ e Jana (o di Barragianni o di Villanova)[1] è una torre costiera sarda appartenente amministrativamente al comune di Villanova Monteleone.[1][2][3][4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1582 ci fu uno sbarco dei pirati barbareschi nella spiaggia della speranza, e in quella notte la città di Villanova Monteleone vennero rapiti alcuni cittadini portandoli via con le navi, finché non intervenne la truppa del Marchese Pietro Boyl che inviò da Putifigari una decina di uomini armati. Durante la lotta i pirati vennero rintracciati in mare, dopodiché i cittadini rapiti vennero liberati. La torre secondo la carta di Francesco Vico, fu costruita ed edificata nel 1639, per difendere la costa e la città di Villanova Monteleone dai corsari barbareschi, che dal 1500 seminavano terrore alla popolazione, fu così che nel 1570, la corona di Spagna , decise di costruire le torri difensive, tra queste anche Torre di Badde Jana. Dalla torre si ha un panorama che va da Capo Caccia fino a Capo Marargiu (compresa anche la Baia di Poglina). Sotto questa struttura vi è una falesia col quale si trova l’approdo di Seno’ e sa Pazzosa, con il quale i saraceni la usavano per fare le loro scorribande. Vicino ad essa si trova anche una domus de janas che testimonia la presenza di una civiltà prenuragica.[2] Il suo compito era quello di segnalare alle altre strutture costiere di Torre di Poglina, di Capo Galera, della Pegna, Columbargia e Bosa Marina. L'origine del nome deriva dalle vicine Domus de janas.[1][2]

Percorsi[modifica | modifica wikitesto]

Per raggiungere questa struttura è abbastanza difficoltoso se si prende il percorso in salita dalla strada panoramica Alghero-Bosa, perché è adatta solo per escursionisti esperti, percorrendo questo sentiero si raggiunge nelle vicinanze la Rocca Pinta, dal quale è erosa dall'acqua e dal vento ed è considerata uno dei monumenti più belli della Sardegna settentrionale. Per quanto riguarda il secondo percorso più facile del precedente, bisogna arrivare al Parco Archeologico di Nuraghe Appiu, dal quale dista circa cinque chilometri dal quale il paesaggio è di rara suggestione. Lunghi i percorsi si trova una vegetazione costituita dalla macchia mediterranea, invece la fauna è costituita da rari rapaci, soprattutto da Grifoni.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La torre è di forma tronco-conica e cilindrica ed è allo stato di rudere.[1][2][4]

Galleria[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Torre di Badde Jana, su web.tiscali.it.
  2. ^ a b c d e Torre di Badde’ e Jana, su laborintus.info.
  3. ^ Torre di Badde Jana, su traccedisardegna.it.
  4. ^ a b Torre di Badde Jana, su storiedialghero.it.