Utente:Manuel.molinaro/Sandbox

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Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gli anni inglesi e i primi lavori[modifica | modifica wikitesto]

Christopher Isherwood nacque nel 1904 a Wybersley Hall, High Lane, nel nordovest dell'Inghilterra, presso la tenuta di famiglia al confine tra la contea di Cheshire e quella di Derbyshire.[1]

Frequentò la Repton School nel Derbyshire, dove incontrò l'amico di una vita Edward Upward. Insieme ad Upward, Isherwood scrisse le stravaganti storie di Mortemere, delle quali una venne pubblicata quando l'autore era ancora in vita, poche altre apparvero dopo la sua morte, le rimanenti furono riassunte da Isherwood in Leoni e ombre. Si fece bocciare di proposito al TripOS e lasciò il Corpus Christi College di Cambridge nel 1925, senza ottenere la laurea. Nei cinque anni successivi, visse con il violinista André Mangeot, lavorando come segretario per il suo quartetto d'archi e studiando medicina. In questo periodo, scrisse una raccolta di poesie nonsense, People One Ought to Know, accompagnato da illustrazioni di Sylvan Mangeot, figlio undicenne di André. Il libro fu pubblicato solo nel 1982.

Nel 1925 A.S.T. Fisher presentò Isherwood a W.H. Auden: Isherwood diventò suo mentore letterario e amante occasionale.[2][3][4] Auden spediva ad Isherwood le sue poesie affichè le commentasse e le approvasse. Grazie ad Auden, Isherwood incontrò Stephen Spender, con il quale trascorrerà successivamente parte del soggiorno in Germania. Il suo primo romanzo, All the Conspirators, apparve nel 1928: caratterizzato da un pastiche stilistico, che ricordava quello dei romanzieri modernisti, si tratta di un romanzo che narra la storia di un giovane uomo rinnegato dalla madre. Nel 1928-29 Isherwood si iscrisse alla facoltà di medicina del King's College di Londra, ma dopo solo sei mesi lasciò gli studi per seguire Auden in un viaggio di poche settimane a Berlino.

Il periodo tedesco e la guerra[modifica | modifica wikitesto]

Targa in Nollendorfstraße 17, nel quartiere berlinese Schöneberg. Christopher Isherwood visse qui tra marzo 1929 e gennaio/febbraio 1933

Rifiutando la sua estrazione borghese e accettando la sua omosessualità, Isherwood decise di rimanere a Berlino, capitale della giovane Repubblica di Weimar, attratto dalla libertà sessuale per la quale la città era famosa. A Berlino, Isherwood diede sfogo all'attrazione per i bei ragazzi e nel 1932 conobbe un giovane tedesco di nome Heinz Neddermeyer, che divenne il suo primo grande amore.[5][6]

Nel 1931 incontrò Jean Ross, la quale ispirerà a Isherwood il personaggio di Sally Bowles. Nello stesso periodo, conobbe anche Gerald Hamilton, anch'egli ispiratore di un importante personaggio della narrativa isherwoodiana, ossia Mr Norris. Nel settembre di quell'anno il poeta William Plomer gli presentò lo scrittore Edward Morgan Forster: i due divennero intimi amici e Forster fece da mentore al giovane scrittore il quale, da parte sua, fu uno dei primi entusiasti lettori di Maurice[7]. Nel suo secondo romanzo, The Memorial (1932), Isherwood narra ancora una volta del conflitto tra madre e figlio, basando gli avvenimenti sulla storia personale della sua famiglia. A Berlino lavorò come insegnante privato mentre scriveva il romanzo Mr Norris se ne va (1935) e una serie di racconti editi sotto il titolo Addio a Berlino (1939). Questi lavori fornirono ispirazione alla commedia I Am a Camera (1951), al musical Cabaret (1966) e all'omonimo film[8] diretto da Bob Fosse nel 1972, in cui troviamo una giovane Liza Minnelli nei panni di Sally Bowles. Durante uno dei suoi ritorni a Londra, Isherwood lavorò con il regista Berthold Viertel al film Little Friend, esperienza sulla quale fonderà il suo romanzo La violetta del Prater (1945).

Christopher Isherwood (sinistra) e W.H.Auden (destra) in viaggio verso la Cina, 1938

Dopo aver lasciato Berlino nel 1933, Isherwood e Heinz si spostarono per l'Europa e vissero in vari posti, tra i quali Copenhagen e Sintra. Dopo essere stato espulso dal Lussemburgo in quanto "straniero indesiderato", Heinz fu arrestato nel 1937 con l'accusa di renitenza alla leva, in seguito ad un breve ritorno in Germania. Accusato di "onanismo reciproco"[9], fu condannato a sei mesi di prigionia, un anno di lavori forzati e due anni di servizio militare obbligatorio [10]. Durante la seconda metà degli anni Trenta, Isherwood collabora con Auden a tre opere teatrali: The Dog Beneath the Skin (1935), The Ascent of F6 (1936), e On the Frontier (1939). Sempre in questi anni, Isherwood scrisse un resoconto autobiografico romanzato sulla propria infanzia e giovinezza, Leoni e ombre (1938), che prese il titolo da un suo progetto di romanzo accantonato. Insieme ad Auden, Isherwood si reca in Cina nel 1938 per raccogliere del materiale utile al libro sulla guerra sino-giapponese che i due scrittori stanno progettando insieme, Viaggio in una guerra (1939). Sempre nel 1939, i due salpano per gli Stati Uniti con visti temporanei; una mossa controversa, che in seguito venne vista da molti come una fuga dal pericolo della guerra che si stava preparando in Europa [11]. Evelyn Waugh, nel suo romanzo Sempre più bandiere (1942), inserisce una rappresentazione satirica di Auden e Isherwood, descritti come due poeti vili, Primula e Pastinaca, i quali volarono in America per evitare la seconda guerra mondiale[12].

Il periodo statunitense[modifica | modifica wikitesto]

Isherwood si stabilì a Hollywood, in California, nel 1939; qui strinse amicizia con vari scrittori e romanzieri dell'epoca. Conobbe Truman Capote, allora giovane promettente scrittore, che verrà influenzato dalla raccolta Addio a Berlino di Isherwood; in particolare emergono tracce della storia di Sally Bowles nel celebre romanzo di Capote Colazione da Tiffany. [13] Isherwood strinse anche una forte amicizia con lo scrittore inglese Aldous Huxley, con il quale collaborò in alcuni progetti.[14]. Divenne inoltre amico di Dodie Smith, romanziere e drammaturgo inglese anch'egli trasferitosi in California, il quale fu una delle poche persone alle quali Isherwood mostrava i suoi lavori in corso.[15]

Isherwood (sinistra) e Auden (destra) fotografati da Carl van Vechten nel 1939

In California, Isherwood si convertì all'Induismo; incontrò Gerald Heard, il mistico-storico che fondò un suo proprio monastero a Trabuco Canyon che infine donò alla Vedānta Society. Attraverso Heard, che fu il primo a scoprire Swami Prabhavananda e il Vedānta, Isherwood si unì ad una straordinaria banda di esploratori mistici che comprendeva Aldous Huxley, Bertrand Russell, Chris Wood, John Yale. Tramite Huxley, Isherwood strinse amicizia con il compositore russo Igor Stravinsky.Assieme a Swami Prabhavananda produsse diverse traduzioni scritturali induiste, saggi sui Vedānta, la biografia Ramakrishna and his Followers, e romanzi, opere teatrali e sceneggiature, tutte farcite di temi e personaggi del Vedānta, karma, reincarnazione e ricerca upanishadica.

Isherwood iniziò a prendere in considerazione l'idea richiedere la cittadinanza americana nel 1945, ma esito nel fare giuramento in quanto ciò comportava la dichiarazione di dover difendere il Paese. L'anno successivo fece domanda per la cittadinanza e rispose alle domande onestamente, dicendo che egli avrebbe accettato impieghi non militari. Al conseguimento della cittadinanza aiutò anche il fatto che egli si fosse offerto volontario per prendere servizio presso i Corpi di Soccorso. Alla cerimonia di naturalizzazione, Isherwood scoprì che gli era richiesto di giurare di difendere la nazione; decise di fare giuramento dal momento che egli aveva già dichiarato le sue obiezioni e riserve. Divenne cittadino americano l'8 novembre 1946. [16]

Visse con il fotografo William "Bill" Caskey. Nel 1947, i due viaggiarono in Sud America. Da questa esperienza nascerà nel 1949 il libro intitolato The Condor and the Cows, di Isherwood curò il testo e Caskey curò l'apparato fotografico.

Il giorno di San Valentino del 1953, all'età di 48 anni, Isherwood incontrò il giovane Don Bachardy tra un gruppo di amici sulla spiaggia di Santa Monica. Nonostante la differenza di età, questo incontro si trasformò in una relazione che durò fino alla morte di Isherwood. [17]. Durante i primi mesi della loro relazione, Isherwood finì - e Bachardy batté a macchina - il romanzo sul quale Isherwood stava lavorando da alcuni anni, The World in the Evening (1954). Tra gli anni '50 e gli anni '60, Isherwood tenne anche un corso sulla letteratura inglese moderna al Los Angeles State College (oggi California State University ). I trent'anni di differenza che separavano Isherwood da Bachardy furono visti con sospetto all'epoca: in particolare, Bachardy veniva visto come una sorta di giovane gigolò, [18], ma i due divennero una coppia nota e consolidata nella società della California del sud.

Down There on a Visit, pubblicato nel 1962, comprendeva quattro storie correlate, che si sovrappongono al periodo ricoperto nelle storie berlinesi. Secondo l'opinione di molti critici, Isherwood raggiunge il suo miglior risultato nel 1964 con il romanzo Un uomo solo, che racconta una giornata di George, un uomo omosessuale inglese di mezza età, professore all'università di Los Angeles. Durante il 1964 Isherwood collaborò con lo scrittore americano Terry Southern sulla sceneggiatura per l'adattamento cinematografico di Tony Richardson del romanzo di Evelyn Waugh Il caro estinto, una satira sull'industria funeraria in America.

Isherwood e Bachardy vissero insieme a Santa Monica per il resto della vita di Isherwood. Bachardy divenne un artista di successo con una reputazione indipendente, e i suoi ritratti della morte di Isherwood divennero noti dopo la morte dello scrittore.[19]

Isherwood morì a Santa Monica all'età di 81 anni, nel 1986, a causa di un tumore alla prostata. Il suo corpo fu donato alla UCLA School of Medicine.[20]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Parker, Peter 'Isherwood' Picador: 2004 ISBN 0-330-32826-3 p.6
  2. ^ Consolidated index, in Oxford Poetry, Graham Nelson. URL consultato il 28 June 2013.
  3. ^ Callum James, Ambassador of Loss by Michael Scarrott, in Front Free Endpaper, Blogspot, 10 September 2012. URL consultato il 28 June 2013.
  4. ^ W. H. Auden, in Helensburgh Heroes. URL consultato il 28 June 2013.
  5. ^ Jonathan Bate, Hello Berlin, Boys and Books, in The Telegraph.
  6. ^ Fryer, p. 128
  7. ^ Christopher Isherwood, The Sixties: Diaries, Volume Two 1960-1969, a cura di Katherine Bucknell, New York, New York, HarperCollins, 2010, p. 631, ISBN 978-0-06-118019-4.
  8. ^ mymovies.it, http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=3940.
  9. ^ Christopher and His Kind, p. 287
  10. ^ Fryer, p. 168
  11. ^ Humphrey Carpenter, W. H. Auden: A Biography, London, George Allen & Unwin, 1981, ISBN 0-04-928044-9.
  12. ^ "Christopher Isherwood is Dead at 81", New York Times, 6 January 1986
  13. ^ Norton, Ingrid, Year with Short Novels: Breakfast at Sally Bowles’, su openlettersmonthly.com, Open Letters Monthly, 1º July 2010. URL consultato il 12 November 2012.
  14. ^ Braubach, Mary Ann, Huxley on Huxley, su huxleyonhuxley.com, Cinedigm, 2010. DVD..
  15. ^ "Christopher Isherwood", Oxford Dictionary of National Biography, accessed on 3 March 2014
  16. ^ Bucknell (ed.), pp.40, 77–8
  17. ^ Peter Parker, Isherwood, 2004
  18. ^ "The First Couple: Don Bachardy and Christopher Isherwood", by Armistead Maupin, The Village Voice, Volume 30, Number 16, 2 July 1985.
  19. ^ Bachardy, Don, Christopher Isherwood: Last Drawings, Faber and Faber: 1990, ISBN 978-0571140756
  20. ^ Christopher Isherwood, su findagrave.com, Find A Grave, Mar 2, 2000. URL consultato l'11 November 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fryer, Jonathan (1977), Isherwood: A Biography, Garden City, NY, Doubleday & Company. ISBN 0-385-12608-5.