Utente:Luigi Starace/Entoloma hochstetteri

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Entoloma Hochstetteri

esemplare di E. hochstetteri
Classificazione scientifica
RegnoFungi
DivisioneBasidiomycota
ClasseAgaricomycetes
SottoclasseHymenomycetes
OrdineAgaricales
FamigliaEntolomataceae
GenereEntoloma
SpecieE. hochstetteri
Entoloma hochstetteri
Caratteristiche morfologiche
Cappello
convesso
Imenio
Lamelle
adnate
Sporata
rosa
Velo
nudo
Commestibilità
non commestibile

Entoloma hochstetteri è una specie di fungo della Nuova Zelanda e dell' India. Il piccolo fungo ha un caratteristico colore azzurro, mentre le lamelle hanno una sottile tinta rossastra dovuta alle spore. La colorazione azzurra del fungo è dovuta a pigmenti di azulene.[1] L' Entoloma hochstetteri non è commestibile, ma non si sa se sia velenoso o meno.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie fu descritta inizialmente nel 1866 come Hygrophorus hochstetteri da Reichardt, prima che gli fosse dato il suo nome binomiale corrente nel 1962 da Stevenson. Fu chiamata così per il celebre naturalista tedesco Ferdinand von Hochstetter.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L' Entoloma hochstetteri ha un corpo molto delicato e può essere trovato tra il muschio o tra le foglie morte. Il cappello può superare i 4 cm di diametro ed ha forma conica. Il colore del cappello è indaco-blu con una leggera sfumatura verde. La sporata è rosa. Le spore sono di 9.9–13.2 per 11.8–13.2 μm, di forma tetraedrica. [2]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

L' E. hochstetteri cresce nei boschi delle zone occidentali sia nel nord che nel sud della Nuova Zelanda ,[3] dove è associato con le specie Nothofagus e Podocarpus. Sono stati rinvenuti esemplari anche in India.[2]

Tossicità[modifica | modifica wikitesto]

La commestibilità dell' Entoloma hochstetteri è sconosciuta. Diversi membri del genere Entoloma sono velenosi.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gill M, Pigments of fungi (Macromycetes), in Nat Prod Rep, vol. 20, n. 6, December 2003, pp. 615–39.
  2. ^ a b Dhancholia S. (1989). "Entoloma hochstetteri (Agaricales) - a new record from India". Current Science 58(3): 146–7.
  3. ^ Hongo T. (1990). "New and Noteworthy agarics from New Zealand". Reports of the Tottori Mycological Institute. 28: 129–34.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

[[Categoria:Entolomataceae]] [[Categoria:Funghi non commestibili]]