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Conservazione delle specie fungine[modifica | modifica wikitesto]

I cambiamenti d'uso dei suoli, la frammentazione e la distruzione degli habitat, la scomparsa di ospiti simbionti, l’inquinamento, lo sfruttamento eccessivo delle specie di interesse commerciale, i cambiamenti climatici antropogenici sono tutti fattori che, attualmente, mettono in pericolo la sopravvivenza di gran parte dei micro e macrofunghi.

La carenza di conoscenze degli impatti in tali campi, anche nelle nazioni sviluppate, su di un taxon poco appariscente e tradizionalmente trascurato, a dispetto della sua importanza per gli equilibri ecosistemici[1][2][3][4], che trova protezione legale in pochi paesi ed è scarsamente considerato anche dai principali strumenti di tutela transnazionali (la “Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione” (C.I.T.E.S.) e la “Convenzione sulla diversità biologica” (C.B.D.), a livello mondiale, la “Direttiva habitat” per l’Unione Europea e la "Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa" per il continente europeo in generale), ha indotto la IUCN, anche a seguito dell’allarme lanciato dalla British Mycological Society[5], a promuovere un proprio programma di monitoraggio sulle specie fungine in pericolo di estinzione.

Scopo della “Lista rossa globale IUCN delle specie minacciate di estinzione” è quello di sensibilizzare il grande pubblico e i decisori politici sull'urgenza delle questioni di conservazione nonché aiutare la comunità internazionale a ridurre il declino e l'estinzione delle specie ed è ampiamente riconosciuto essere lo strumento per la valutazione dello stato di conservazione dei viventi con l'approccio globale più completo e oggettivo.

Tuttavia i criteri e il tipo di dati richiesti per la redazione della "Lista Rossa"[6], vale a dire dimensione della popolazione, durata della vita degli individui, distribuzione spaziale e dinamica della popolazione non sono specificamente progettati per tale taxon in quanto tali caratteristiche sono poco conosciute o, peggio, ignote per la maggior parte delle specie fungine. In conseguenza di ciò gli ideatori del programma hanno optato l'utilizzo, per monitorare lo status di conservazione dei funghi minacciati, di un numero limitato di specie quali specie indicatrici.

All’iniziativa, coordinata dal presidente del Gruppo specialistico sui funghi, funghi a mensola e vescie, partecipano i cinque gruppi della Species Survival Commission della IUCN specializzati in micologia assieme a componenti della IUCN Red List Unit.

Gli ideatori del progetto hanno scelto, sin dall'inizio, di basarsi sui principi della citizen science. A tale scopo hanno predisposto un apposito sito cui chiunque (accademici, professionisti e semplici appassionati) poteva, e può, inviare, previa registrazione, eventuali segnalazioni di specie fungine in pericolo di estinzione.

Riferimenti/bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Bendiksen, E., Hoeiland, K., Brandrud, T. E., & Jordal, J. B. (1997). Endangered and vulnerable fungi in Norway-an annotated red list. Fungiflora, 1997, ISBN 82-90724-20-9, OCLC 174429885. URL consultato il 2 luglio 2020.

Moore, D. (David), 1942- e British Mycological Society., Fungal conservation : issues and solutions, Cambridge University Press, 2001, ISBN 0-521-80363-2, OCLC 45363440. URL consultato il 2 luglio 2020.[7]

Beatrice Senn-Irlet, Jacob Heilmann-Clausen and Anders Dahlberg, 2007. GUIDANCE FOR THE CONSERVATION OF MUSHROOMS IN EUROPE. CONVENTION ON THE CONSERVATION OF EUROPEAN WILDLIFE AND NATURAL HABITATS. Standing Committee, 27th meeting. Strasbourg, 26-29 November 2007. T-PVS (2007) 13

Unattributed (September 17, 2010). "IUCN - Fungi". Species Survival Commission. Retrieved 10 July 2011.

Jacob; Jan (2008). "Conservation:selection criteria and approaches". In Boddy, Lynne; Frankland, Juliet C.; West, Pieter (eds.). Ecology of saprotrophic basidiomycetes. British Mycological Society & Academic Press. pp. 325–347. ISBN 978-0-12-374185-1. Retrieved 10 July 2011.

Bohlin, Anders & Gràcia, Enric. (2004). "33 Threatened Fungi in Europe". Mycological Research. 108. 3-3. 10.1017/S0953756204259287.

Dighton, J., White, James F., Oudemans, P.. The fungal community : its organization and role in the ecosystem. 2005. Boca Raton, FL CRC Press, Taylor & Francis. Third edition. Google book

Anthony Amend, [98:tfcioa2.0.co;2 The Fungal Community. Its Organization and Role in the Ecosystem, Third Edition], in Economic Botany, vol. 60, n. 1, 2006-04, pp. 98–98, DOI:10.1663/0013-0001(2006)60[98:tfcioa]2.0.co;2. URL consultato il 2 luglio 2020.

Brainerd, Scott & Doornbos, Sarah & Cooney, Rosie. (2013). European Charter on Fungi-gathering and Biodiversity. CONVENTION ON THE CONSERVATION OF EUROPEAN WILDLIFE AND NATURAL HABITATS. Standing Committee. 33rd meeting Strasbourg, 3-6 December 2013. T-PVS/Inf (2013) 26.

Cocchi, L., Cenci, R. Petrini, O., Siniscalco, C., Chemical elements in ascomycetes and basidiomycetes the reference mushrooms as instruments for investigating bioindication and biodiversity[8]., JRC Publications Office, 2011, ISBN 978-92-79-20395-4, OCLC 1044433998. URL consultato il 2 luglio 2020.

Siniscalco C., Giacanelli V., Visentin G.. “L’importanza dei macromiceti nella conservazione della biodiversità alpina”. In Onori, L. [a cura di], La protezione delle specie selvatiche (flora e fauna) nella Convenzione delle Alpi[9], , APAT, 2004, ISBN 88-448-0129-9, OCLC 442105349. URL consultato il 2 luglio 2020.

Siniscalco C. “5.2 Il ruolo della componente micologica negli ecosistemi dunali”. In “Il ripristino degli ecosistemi marino-costieri e la difesa delle coste sabbiose nelle Aree protette” ISPRA Rapporti n. 100/2009, ISBN: 978-88-448-0404-6

Abbinamento dei macromiceti italiani ai sistemi di classificazione degli habitat. Prima correlazione tra specie fungine, habitat e coperture del suolo sul territorio nazionale. ISPRA. Manuali e linee guida. 119/2014. ISBN:  978-88-448-0690-3

International Society for Fungal Conservation, Muğla Sıtkı Koçman University. THIRD INTERNATIONAL CONGRESS ON FUNGAL CONSERVATION. PROGRAMME & ABSTRACTS. Gökova Bay, Akyaka, Muğla, Turkey. 11-15 November 2013

The Global Fungal Red-Listing Initiative. Linee guida (PDF in inglese).

Dighton, John, e White, James F. (James Francis), 1953-, The fungal community : its organization and role in the ecosystem, Fourth edition, 2017, ISBN 978-1-4987-0667-4, OCLC 976434415. URL consultato il 2 luglio 2020.

Mueller, G. (2017). PROGRESS IN CONSERVING FUNGI: ENGAGEMENT AND RED LISTING. BGjournal, 14(1), 30-33. Retrieved July 2, 2020

European Council for Conservation of Fungi, International Society for Fungal Conservation, Ss. Cyril and Methodius University, Skopje. Macedonian Mycological Society. FUNGAL CONSERVATION IN A CHANGING EUROPE- PROGRAMME & ABSTRACTS. Ohrid, Repubblica di Macedonia. 1-6 October 2017.

Willis, Katherine J.,, Royal Botanic Gardens, Kew. e Sfumato Foundation (London), State of the world's fungi : report, ISBN 978-1-84246-678-0, OCLC 1084775991. URL consultato il 2 luglio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

The Global Fungal Red List Initiative

IUCN - International Union for Conservation of Nature

IUCN - International Union for Conservation of Nature - Comitato Italiano

ECCF - European Council for the Conservation of Fungi

SLU - Swedish Species Information Centre

ISPRA - Progetto Speciale Funghi

Swissfungi – Atlante on line sulla diffusione dei funghi in Svizzera

Lista rossa dei funghi minacciati in Norvegia

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Lista delle specie fungine per stato di conservazione

Simbiosi

Micorriza

Reti micorriziche (Wood Wide Web)

Glomalina

Funghi micorrizici e sequestro del carbonio

Gas climalteranti


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dighton, J., e White, J. F.., The fungal community : its organization and role in the ecosystem, Fourth edition, 2017, ISBN 978-1-4987-0667-4, OCLC 976434415. URL consultato il 2 luglio 2020.
  2. ^ [curato da Luciano Onori], La protezione delle specie selvatiche (flora e fauna) nella Convenzione delle Alpi, APAT, 2004, ISBN 88-448-0129-9, OCLC 442105349. URL consultato il 2 luglio 2020.
  3. ^ Il ripristino degli ecosistemi marino-costieri e la difesa delle coste sabbiose nelle Aree protette, su Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. URL consultato il 2 luglio 2020.
  4. ^ Amend, A., The Fungal Community. Its Organization and Role in the Ecosystem, Third Edition, in Economic Botany, vol. 60, n. 1, 2006, pp. 98–98, DOI:10.1663/0013-0001.
  5. ^ Moore, D. (David), 1942- e British Mycological Society., Fungal conservation : issues and solutions, Cambridge University Press, 2001, ISBN 0-521-80363-2, OCLC 45363440. URL consultato il 2 luglio 2020.
  6. ^ Boddy, Lynne., Frankland, Juliet C. e West, P. van (Pieter), Ecology of saprotrophic basidiomycetes, 1st ed, Elsevier Academic Press, 2008, ISBN 978-0-12-374185-1, OCLC 272389057. URL consultato il 2 luglio 2020.
  7. ^ Moore, D. (David), 1942- e British Mycological Society., Fungal conservation : issues and solutions, Cambridge University Press, 2001, ISBN 0-521-80363-2, OCLC 45363440. URL consultato il 2 luglio 2020.
  8. ^ Cocchi, Luigi., Cenci, Roberto. e Petrini, Orlando., Chemical elements in ascomycetes and basidiomycetes the reference mushrooms as instruments for investigating bioindication and biodiversity., Publications Office, 2011, ISBN 978-92-79-20395-4, OCLC 1044433998. URL consultato il 2 luglio 2020.
  9. ^ [curato da Luciano Onori], La protezione delle specie selvatiche (flora e fauna) nella Convenzione delle Alpi, APAT, 2004, ISBN 88-448-0129-9, OCLC 442105349. URL consultato il 2 luglio 2020.

Progetto[modifica | modifica wikitesto]

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