Utente:Luca-060/Conservazione delle specie fungine

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

I cambiamenti d'uso dei suoli, la frammentazione e la distruzione degli habitat, la scomparsa di ospiti simbionti, l’inquinamento, lo sfruttamento eccessivo delle specie di interesse commerciale, i cambiamenti climatici antropogenici sono tutti fattori che, attualmente, mettono in pericolo la sopravvivenza di gran parte dei micro e macrofunghi.

La carenza di conoscenze degli impatti in tali campi, anche nelle nazioni sviluppate, su di un taxon poco appariscente e tradizionalmente trascurato, a dispetto della sua importanza per gli equilibri ecosistemici[1][2][3][4], che trova protezione legale in pochi paesi ed è scarsamente considerato anche dai principali strumenti di tutela transnazionali (la “Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione” (C.I.T.E.S.) e la “Convenzione sulla diversità biologica” (C.B.D.), a livello mondiale, la “Direttiva habitat” per l’Unione Europea e la "Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa" per il continente europeo in generale), ha indotto la IUCN, anche a seguito dell’allarme lanciato dalla British Mycological Society[5], a promuovere un proprio programma di monitoraggio sulle specie fungine in pericolo di estinzione nell'ambito della “Lista rossa globale IUCN delle specie minacciate di estinzione”.

Scopo della redazione di una Lista Rossa IUCN è quello di sensibilizzare il grande pubblico e i decisori politici sull'urgenza delle questioni di conservazione nonché aiutare la comunità internazionale a ridurre il declino e l'estinzione delle specie.

Tra i diversi strumenti proposti nel corso del tempo per la valutazione dello stato di conservazione dei viventi la Lista Rossa è riconosciuta, a livello scientifico, per essere quello con l'approccio più generale, completo e oggettivo.

Tuttavia i criteri e il tipo di dati richiesti per la redazione della "Lista Rossa", vale a dire dimensione della popolazione, durata della vita degli individui, distribuzione spaziale e dinamica della popolazione non sono specificamente progettati per tale taxon in quanto tali caratteristiche sono poco conosciute o, peggio, ignote per la maggior parte delle specie fungine. In conseguenza di ciò, e per l'ampiezza del Regno, gli ideatori del programma di monitoraggio hanno optato di considerare un numero limitato di specie da utilizzare quali specie indicatrici dello stato generale di conservazione.

All’iniziativa, coordinata dal presidente del Gruppo specialistico sui funghi epigei, funghi a mensola e vescie della IUCN, partecipano i cinque gruppi della Species Survival Commission della stessa IUCN specializzati in micologia assieme a componenti della IUCN Red List Unit.

Gli ideatori del progetto hanno scelto, sin dall'inizio, di basarsi sui principi della citizen science. A tale scopo hanno predisposto un apposito sito cui chiunque (accademici, professionisti e semplici appassionati) poteva, e può, inviare, previa registrazione, eventuali segnalazioni di specie fungine in pericolo di estinzione.

Vedi anche[modifica | modifica wikitesto]

  • Lista di specie fungine per stato di conservazione

Riferimenti bibliografici[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dighton, J. e White, J. F.., The fungal community : its organization and role in the ecosystem, Fourth edition, 2017, ISBN 978-1-4987-0667-4, OCLC 976434415. URL consultato il 2 luglio 2020.
  2. ^ Siniscalco C., Giacanelli V. e Visentin G., L’importanza dei macromiceti nella conservazione della biodiversità alpina, in Onori, L. (a cura di), La protezione delle specie selvatiche (flora e fauna) nella Convenzione delle Alpi, APAT, 2004, pp. 172-175, ISBN 88-448-0129-9, OCLC 442105349.
  3. ^ Siniscalco C., "Il ruolo della componente micologica negli ecosistemi dunali”, in "Il ripristino degli ecosistemi marino-costieri e la difesa delle coste sabbiose nelle Aree protette", collana Rapporti n. 100/2009, Roma, APAT (ora ISPRA), 2009 [Italiano], p. Paragrafo 5.2, ISBN 978-88-448-0404-6.
  4. ^ Amend, A., The Fungal Community. Its Organization and Role in the Ecosystem, Third Edition, in Economic Botany, vol. 60, n. 1, 2006, pp. 98–98, DOI:10.1663/0013-0001.
  5. ^ Cortecuisse, R., "Current trends and perspectives for the global conservation of fungi", in Moore, David (a cura di), "Fungal conservation: issues and solutions: a special volume of the British Mycological Society.", Cambridge University Press, 2001, ISBN 0-521-80363-2, OCLC 45363440.