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Vincenzo Zini (Bagnolo Mella, 15121560) è stato un poeta e notaio italiano.

Incline alla facile versificazione in latino, nel 1533 presentò alle autorità cittadine una polizza in distici, oggi conservata, tra i suoi autografi, nella Biblioteca Queriniana di Brescia.

Nella polizza, scritta all’età di 21 anni, egli fornì alcune notizie su di sé e poche altre sulla sua vita. Da queste si sa che Vincenzo è il suo nome, Orsino quello del padre, Zini quello della sua famiglia, un tempo molto agiata; si sa anche che la sua patria era Bagnolo e che per motivi di studio dimorò alcuni anni a Brescia dove, tra l’altro, aveva appreso i rudimenti della lingua greca sotto la guida del bergamasco Andrea Ruffo, allora abitante nella città. Purtroppo però le notizie su Vincenzo Zini restano scarse. Ed è cosa davvero singolare, se si pensa che egli visse per alcuni anni presso la Corte ferrarese del duca Ercole II d’Este, alla quale con ogni probabilità fu introdotto dal suo illustre concittadino Vincenzo Maggi, filosofo aristotelico di gran fama e in quella Corte personalità di primissimo piano.

Visse gli ultimi anni tra Lonato, Bagnolo e Brescia, e qui esercitò il notariato.

Vincenzo Zini compose molti versi in latino, raccolti nell’unico volume che di lui ci resta:

  • «Vincentii Zini Carminum Libri Tres», Venetiis MDLX.

Sostenuto da raffinato tecnicismo compositivo e vasta erudizione classica, nei modi degli elegiaci romani, in ordine rigidamente gerarchico, prima egli esalta il duca regnante e tutti i membri della sua famiglia, quindi celebra letterati ferraresi e bresciani o uomini di cultura, che da altre città d’Italia giungevano a Ferrara, richiamati anche dalla suggestiva personalità della pia e colta Renata di Francia, dal 1527 sposa di Ercole. Inoltre celebrò papi, imperatori, e regnanti, come attestano queste composizioni:

  • Iulio Tertio Pontifici, (208 versi, distici)
  • Carolo Quinto Imperatori (216 versi, distici)
  • Gallorum regi Henrico Secundo (192 versi, distici).
  • Angelo Maria Querini, Specimen litteraturae brixianae, Brescia 1739.
  • Ugo da Como, Umanisti del secolo XVI, Bologna 1928.
  • Enrico Bisanti, La poesia latina di Vincenzo Zini, umanista bresciano alla Corte Estense di Ferrara, Brescia 1995.