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Jacopo Baboni Schilingi[1][modifica | modifica wikitesto]

Jacopo Baboni Schilingi (1971 Milano) è un artista compositore Italiano[2] e Francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 1987[3], Jacopo Baboni Schilingi[4] ha iniziato ad eseguire regolarmente la sua musica. Ha compiuto gli studi di composizione con Ivan Fedele e direzione d'orchestra con Vittorio Parisi a Milano.

All'età di 21 anni, dopo essere stato selezionato dall'IRCAM - Centre Pompidou per essere artista in residenza, inizia una carriera internazionale. Dal 1997 al 2003, Luciano Berio prende Jacopo Baboni Schilingi come suo apprendista. Nel 2010 i suoi lavori di estetica fondamentale gli confluiscono in un Dottorato in Musicologia.

La definizione di una nuova estetica: la musica hyper-sistemica[modifica | modifica wikitesto]

La prima produzione musicale del compositore milanese ricalca i passi delle cosiddette "avanguardie storiche" del XX secolo secondo gli insegnamenti di Franco Donatoni, Pierre Boulez, Karheinz Stockhausen, Luciano Berio, etc[5].

Dopo pochi anni di studio iniziò a teorizzare una nuova musica basata su criteri più formalizzabili (seguendo i modelli di Iannis Xenakis). Il suo incontro con Gerard Grisey e con Tristan Murail gli aprirono gli orizzonti della musica spettrale francese[6]. Né lo strutturaismo del serialismo né lo spettralismo rispondevano ai modelli che il compositore milanese sentiva come possibili. E' per questo motivo che Jacopo Baboni Schilingi [7] è riconsciuto come in opposizione all'accademismo della musica "detta contemporanea" della fine del XX secolo. A partire dal 1995, si esprime attraverso il più grande numero possibile di “monstration” (modi di esposizione) della musica: concerti dove dirige la sua musica con strumenti digitali concepiti da lui stesso, performance durante le quali o compone dal vivo e suona lui stesso, installazioni sonore, musicali e visive, esposizioni di fotografie[8] delle sue partiture (progetto Bodyscore[9][10]), spettacoli, testi di teoria fondamentale, epistemologia e filosofia estetica, collaborazioni con altri artisti. Dal 1996 cerca e definisce nuovi spazi per la diffsuine della sua musica: gallerie, luoghi pubblici di passaggio, internet.

Dopo anni di ricerca fondamentale e applicata, nel 2007 ha pubblicato La musique hyper-systémique[11], il suo primo libro di estetica. La seconda edizione è apparsa nel 2018 con il nuovo titolo "La nuova pratica"[12], e nel 2008 il libro "Six modèles d'analyse herméneutique[13]" dove teorizza una nuova relazione tra corpo e fruizione della musica. Questi libri definiscono dei nuovi paradigmi della creazione contemporanea.

Ha voluto differenziarsi dalle altre estetcihe creandone una nuova: l'estetica iper-sistemica[14]. Questa sua estetica eredita l’orizzonte strutturale della musica di tradizione colta e lo rinnova utilizzando l’interattività e la generatività attraverso l’informatica. Jacopo Baboni Schilingi è riconosciuto come uno dei compositori più attivi e rappresentativi[15] della sua generazione. Ha in attivo più di 350 concerti ed ha realizzato una cinquantina di istallazioni in più di 30 paesi in tutto il mondo.

Il suo lavoro con Arman[16] nel 2000 ha avviato una serie di collaborazioni con Miguel Chevalier[17][18], Jean-Pierre Balpe, Alain Fleischer, Elias Crespin, Sarkis[19], etc.

La sua volontà di staccarsi dal mondo accademico dei concerti si è concretizzata quando ha scritto musica per alcune installazioni di Miguel Chevalier per grandi sponsor come Hermès (8 ties), Louis Vuitton (Origine du monde) e Samsung (Origin of the curve). Per quattro anni ha lavorato con la casa Camille Fournet e nel 2018 e 2019 con la casa Chanel[20] ristabilendo la tradizione tra Coco Chanel con Stravinsky.

La sua volontà di uscire dalle sale da concerto si afferma definitivamente nel 2017 durante l'Expo 2017 ad Astana (Kazakistan). Per questo evento la Francia invitò 16 artisti provenienti da tutto il mondo nell'ambito delle belle arti. Jacopo Baboni Schilingi fu l'unico compositore di tutta l'EXPO che realizzò un'opera generativa intitolata "music for sixteen"[21].

Il suo ingresso come compositore nell'ambiente dei musei è coronato definitivamente grazie alla sua installazione ARGO[22] [23] esposta al Grand Palais[24] a Parigi nel 2018. La direzione del Grand Palais gli chiede allora di realizzare la performance per la Serata dei Mecenati del Grand Palais firmando la coreografia del suo progetto TERRA con PeiJu Chien Pott, la prima danzatrice della Compagnia Martha Graham di New York.

Insegnamento e ricerca vincolati i modo causale[modifica | modifica wikitesto]

La ricerca estetica fondamentale[modifica | modifica wikitesto]

Per Jacopo Baboni Schilingi, l'insegnamento è strettamente vincolato alla ricerca artistica ed estetica[25].

Durante la sua residenza[26] di 7 anni presso l'IRCAM, ha formalizzato delle tecniche innovative per la Composizione Assistita dal Calcolatore. I suoi algoritmi di interpolazione dinamica (libreria Profile) sono ancora oggi distribuiti dall'IIRCAM. A partire dal 1999, le sue ricerche si sono concentrate tanto sullo studio della morfologia[27] quanto sull'intelligenza artificiale basata su regole[28].

Jacopo Baboni Schilingi insegna al Conservatorio di musica di Montbéliard (Francia) dal 1999 dove ha aperto la classe di composizione. Ora coordina il Polo di composizione del Conservatorio di Montbéliard che annovera 7 professori di creazione creazione musicale[29]. Dal 1998 al 2005, è stato Chargé de Cours presso la Sorbona e presso l'INA, Institut National de l'Audiovisuel. Baboni Schilingi partecipa regolarmente con seminari e conferenze presso i più importanti centri dedicati alla musica in tutto il mondo. Nel 2001 ha fondato PRISMA, gruppo di compositori provenienti da tutto il mondo che lavorano nell'ambito della ricerca estetica in musica.

Nel 2015 è stato « visiting professor » presso la Harvard University negli Stati Uniti e di « Guest professor » al Conservatorio di Wuhan in Cina.

P.I.A.T.I. un nuovo modello economico per la creazione artistica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012, dopo le esperienze condotte lavorando per grandi mecenati, formalizza un nuovo modello per l'economia della creazione artistica. Questo modello porta il nome di P.I.A.T.I. ed è in fase di studio operativo con l'attuale governo Francese per una sua possibile attuazione durante il 2020 e 2021.

Cariche istituzionali dedicate alla ricerca estetica[modifica | modifica wikitesto]

Le ricerche estetiche di Baboni Schilingi, lo hanno portato, nel 1998, a fondare l'associazione culturale "anomos" a Parigi con E. Quinz[30]. Lo scopo di questa associazione era quello di promuovere i giovani artisti che si esprimono attravreso l'utilizzo delle nuove tecnologie[31]. Jacopo Baboni Schilingi organizzò gli incontri "Face au présent" (di fronte al presente) in opposizione ad una visione conservatrice e reazionaria di molti centri d'arte. All'inizio questi incontri avvenivano in un luogo chiamato web-bar. Nel 2007 l'associazione anomos organizzò i sui ultimi eventi "Face au présent" presso il Centre Georges Pompidou di Parigi. Nel 1998 Luciano Berio ha incaricato Baboni Schilingi di fondare il Dipartimento di Educazione[32] del Centro Tempo Reale a Firenze dirige dal 1999 fino al 2004. Ha creato il progetto di Alfabetizzazione Musicale per Bambini che è stato adottato da diverse scuole a Firenze, Milano, Roma e Siena. Ha fondato l'Ensemble de Musique Interactive destinato alla promozione dei giovani compositori. Nel 2014 il Ministero della Cultura Francese gli ha dato la missione per fondare un nuovo sistema di insegnamento della musica per i bambini che si chiama Ariane.

Nel 2001 ha fondato PRISMA, gruppo di compositori provenienti da tutto il mondo che lavorano nell'ambito della ricerca estetica in musica fondando la rivista PRISMA. Tra questi compositori ci sono Hans Tutschku, Johannes Kretz, Orjan Sandred.

Premi e riconoscimenti artistici[modifica | modifica wikitesto]

Jacopo Baboni Schilingi ottiene premi internazionali e menzioni speciali da parte delle istituzioni di fama internazionale.

  • 1992 - Secondo premio Concorso Internazionale di Trieste
  • 1993 - Concorso di ingresso all'Ircam
  • 1994 - Menzione speciale - Biennale di Lisbona
  • 1995 - Borsa Ferrari di Milano
  • 2000 - EuroPrix 2000, per la concezione del CD-Rom « 10 jeux d'écoute »
  • Nel 2000, la società di produzione Atopyque chiede Hervé Nisic di realizzare un film documentario per la rete ARTE su Jacopo Baboni Schilingi, Jean-Pierre Balpe e lo spettacolo Trois mythologie et un poète aveugle presso l'IRCAM/
  • 2005 - la Menzione Speciale del Prix Italia.
  • Nel 2007, la società di produzione cinematografica Play-Movie chiede Julien Lousteau di realizzare un secondo documentario, “La nuova pratica - Ritratto del compositore Jacopo Baboni Schilingi” trasmesso da MEZZO.
  • Nel 2013, il ministro della Cultura e della Comunicazione Sig.ra Aurélie Filippetti nomina Baboni Schilingi Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere, su proposta del Ministro dell'Economia e delle Finanze, Pierre Moscovici.

Opere scelte[modifica | modifica wikitesto]

Cicli di composizioni[modifica | modifica wikitesto]

Phoenix per orchestra sinfonica, quartetto d'archi e live computer[modifica | modifica wikitesto]

  • Incipit - per quartetto d'archi e live computer (2009) - Commissione di Le Salon de msuique - Francia
  • Anima - per orchestra sinfonica, quartetto d'archi amplificato e live computer (2010) - Commissione de la Sacem - Francia
  • Aura - per violino solista e live computer - (2017) Commissione Festival Croisement - Pechino - Cina
  • Natura - per orchestra sinfonica, quartetto d'archi e live computer (2010) - Commissione dell'Orchestra sinfonica di Cottbus - Germania

Silenzio per flauto solista e live computer[modifica | modifica wikitesto]

  • Quasi un silenzio - per flauto basso e live computer - Monbéliard Francia
  • Quando (non) c'è più silenzio - per flauto e live computer - Commissione Festival Aarhus - Danimarca
  • Come in silenzio, quasi - per flauto in sol e live computer (2011) - Commissione del GRM - Parigi - Francia

Il colore del Buio per ensemble a geometria variabile[modifica | modifica wikitesto]

  • Il colore del Blu - per quartetto per archi (1999) - Commssione dell'Ensemble Intercontemporain
  • Il colore del Rosso - per 11 strumenti - (2000) - Commissione Klangforum Wien Ensemble
  • Il colore del Bianco - per 6 strumenti (1996) - Commissione Dedalo Ensemble
  • Il colore del Giallo - per pianoforte e marimba (2007) - Montbéliard Francia
  • Il clore del Nero - requie in forma di musica - per 11 strumenti (1988/2000) - Commissione del Collegium Novum - Zurigo - Svizzera

Highly per struento solista e live computer[modifica | modifica wikitesto]

  • Spatio intermisso (temporis) - per oboe e live computer (2007) - Commissione GRM - Parigi - Francia
  • Decode-II - per percussioni e live computer (2009) - Commissione Electrophonie - Besançon - Francia
  • Igitur semper - per trombone e live computer - (2011) - Commissione orchetsra sinfonica di Basilea - Svizzera
  • Aura-Phoenix - per violino solista e live computer - (2017) - Commissione Festival Croisement - Pechino - Cina
  • HUGE - per pianoforte e live computer (2018) - Commissione Deutsche Grammophon - Berlino - Germania

Nox per due voci, arpa e live computer e live computer[modifica | modifica wikitesto]

  • Prima nocte - per mezzo soprano, soprano, arpa e live computer (2007) - Commissione Festival Voce - Montbéliard - Francia
  • Prima nocte-II - per mezzo soprano, soprano e live computer (2007) - Commissione Festival Voce - Montbéliard - Francia
  • Media nocte - per mezzo soprano e live computer (2007) - Commissione Festival Voce - Montbéliard - Francia
  • Concubia nocte, in memoria di Luciano Berio - per soprano e live computer (2003) - Commissione Festoval Musique et mémoire - Ronchamp - Francia
  • Insana nocte - per arpa e live computer (2005) - Festival La Serena - Cile
  • Ultima nocte (2006) - Commissione Festival Musique et mémoire - Ronchamp - Francia

Musiche per installazioni (selezione)[modifica | modifica wikitesto]

Concezione del progetto Jacopo Baboni Schilingi[modifica | modifica wikitesto]

  • A.I.M.T.R. con Pier Luigi Copat (1996) - Commissione IRCAM - Parigi - Francia
  • La Vénus à gond con Arman e Tita Reut (2000) - Commissione ISEA 2000 - Parigi - Francia
  • Hémera con Arnaud Poumarat (2007) - Commissione Ars Numerica - Montbéliard - Francia
  • Genus naturae - installazione immersiva nella natura con Roger Hofstetter e Patrick Percier - (2010) - Commissione della Saline Royale d'Arc-et-Senans - Francia
  • Immersion Symphonique (2017) - Commissione del festival de musique di Besançon - Francia
  • Music for sixteen (2017) - Commissione esposizione internazionale - Astana - Kazakistan
  • ARGO (2018) - Commissione Grand Palais - Parigi - Francia

Per Miguel Chevalier (Selezione)[modifica | modifica wikitesto]

  • Métaplois (2002) - Commissione museo MARCO - Monterrey - Messico
  • CrossBorder (2007) - Commssione InnoDesign - Metz - Francia
  • Fractal Flowers (2009) - Commissione Boffi - Milano - Italia
  • Leter in the air (2008) - Commissione Musée de la Poste - Parigi - Francia
  • Terra incognita (2010) - Commissione mueso MIS - San Paolo - Brasile
  • Pixel wave (2012) - Commissione festival A-Part - Saint-Remy de Provence - Francia
  • 8-Ties (2012) - Commissione Hermès - Parigi - Francia
  • Origin of the world - (2013) - Commissione K11 - Shanghai - Cina
  • Origin of the curve (2014) - Commissione Samsung - Berlino - Germania
  • Complexe Mesches (2015) - Commssione Artichoke - Inghilterra
  • Pixel wave (2015) - Commssione La Valleta - Malta
  • In-Out Paradis Artificiel (2017) - Commissione Domaine régional de Chaumont-sur-Loire - Francia

Per Sarkis[modifica | modifica wikitesto]

  • Les pôles des aimants (2014) - Commissione del Musée du château des ducs de Wurtemberg - Montébliard - Francia
  • Respiro della voce (2015) - Commissione Biennale di Venezia Arte - Italia
  • Mesure de la lumière (2018) - Commissione del Festival Le printemps de Septembre - Toulouse - Francia

Per Elias Crespin[modifica | modifica wikitesto]

  • Circoncentricos Fluo bleu (2015) - Commissione della galleria De la Marine - Nizza - Francia
  • Triangucocéntricos rouge (2015) - Commissione della galleria Denise Réné - Parigi - Francia
  • Slow motion (2017) - Commssione de la Maison de l'Amérique latine - Parigi - Francia

Musiche per film per il cinema[modifica | modifica wikitesto]

  • Nocturnes di Henry Colomer (2007) - produciton Archipel 33 - Parigi - Francia
  • Sous les drapeaux (2008) - production AMIP e ARTE - Parigi - Francia

Musiche per spettacoli[modifica | modifica wikitesto]

  • Trois mythologies et un poète aveugle, con Jean-Pierre Balpe (1997) - Commssione Ircam/biennale di Poesia - Parigi - Francia
  • Syntax error !, con Jean-Pierre Balpe (2000) - Commissione CICV - Belfort - Francia
  • ...nographie, con Jean-Pierre Balpe (2001) - Commissione Biennale di Poesia Val de Marne - Parigi - Francia
  • Interdit au moins de 16 ans, con Jean-Pierre Balpe e Jean-Blaise Evoquot (2006) - Commissione della città di Sion - Svizzera

Note e riferimenti bibliografici[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Nattiez J.J.,, Musiques - Une encyclopédie pour le XXIe siècle - T. 1, 2001, p. 571, ISBN 978-2-7427-4204-2.
  2. ^ (ITENFR) Marco Delogu, Compositeurs, Centre Georges Pompidou, 1996, pp. 6, 7.
  3. ^ (IT) Enzo Gentile, Le tentazioni classiche del Jazz, (JPG), in Il Giornale, Milano, 1987.
  4. ^ (IT) C.M. Lerici, Carta d'Italia - rivista di cultura italiana contemporanea, vol. 4, n. 7, Ottobre 2012, ISSN 2000-2807 (WC · ACNP).
  5. ^ (DE) Wibke Bantelmann, Nur selten schwimmt das Schlagzeug (JPG), in Saarbrucker Beitung, n. 129, Saarbrücken, 5 Giugno 2000, p. 17.
  6. ^ (EN) Griffiths P., Searching for an Entrée on a Menu of 8 Composers, in The New York Times, New York, 8 Febbraio 2001.
  7. ^ (FR) Jean-Noël Von Der Weid, La musique du XX Siècle, Hachette Littératures, 16 Novembre 2005, p. 553, ISBN 9782012359482.
  8. ^ (IT) Leonello Bertolucci, Jacopo Baboni Schilingi, in Il Fotografo, n. 311, Milano, Sprea Spa, Marzo 2019, pp. 62, 63, 64, ISSN 977112269600680300 (WC · ACNP).
  9. ^ (IT) Paola Molfino, Grandangolo, in Amadeus Mensile della Grande Musica, n. 313, Paragon Editore, Dicembre 2015, pp. 8-9, ISSN 1120-4540 (WC · ACNP).
  10. ^ (IT) Jacopo Baboni Schilingi, Identigraphies, a cura di Marco Contini, Edizioni Kappabit, Roma, Edizioni Kappabit, 2018, ISBN 9788894361810.
  11. ^ (FR) Jacopo Baboni Schilingi, La musique hyper-systémique, Editions Mix.ª ed., Parigi, 2007, ISBN 9782914722650.
  12. ^ (FR) Jacopo Baboni Schilingi, La nuova pratica, Edition Mix.ª ed., Paris, 2018, ISBN 979-10-90951-18-1.
  13. ^ (FR) Jacopo Baboni Schilingi e Fabien Vallos, Six modèles d'analyse herméneutique, Edition Mix.ª ed., 2008, ISBN 9782914722742.
  14. ^ Baboni-Schilingi, Jacopo., La musique hyper-systémique : une réponse possible, Éd. Mix, 2007, ISBN 9782914722650, OCLC 468205115. URL consultato il 3 agosto 2019.
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  16. ^ (FR) Arman et Tita Reut, Instruments à gonds, Edition d’art Charles Moreauª ed., Angers, 2000, ISBN 2-909458-10-5.
  17. ^ Miguel Chevalier, Edition Bernard Chauveauª ed., ISBN 978-2-36306-243-7.
  18. ^ (ES) Figueroa M., Planta su Metàpolis, in El Norte, Monterrey, 6 Febbraio 2002.
  19. ^ Sarkis, Les pôles des aimants, 2014, ISBN 978-2-917196-09-0.
  20. ^ (IT) Mattietti Gian Luigi, Incancellabile, in Amadeus, Mensile della Grande Musica, n. 343, Paragon Editore, Giugno 2018, pp. 66, 67, 68, 69, 70, 71.
  21. ^ (RUFR) Artistes & Robots - EXPO-Astana, Edition Réunion des Musées Nationaux et Grand Palais, 2017, pp. 58, 59, 60, 61,156, ISBN 978-2-7118-7036-3.
  22. ^ Pierre Gervasoni, Au Grand Palais, une immersion musicale pleine de souffle, in Le monde, n. 22840, Parigi, 19 Giugno 2018, p. 18.
  23. ^ (FR) Artistes & Robots, Parigi, Edition Flammarion, 2019, pp. 107-108, ISBN 978-2-7118-7109-4.
  24. ^ (FR) Lambron M., Quand les robots jouent les artistes, in Le Point, n. 399291, Parigi, 38. Quand les robots jouent les artistes, Lambron M., Le Point – Hebdomadaire, Pag.26, N. 399291, Paris, France, p. 26.
  25. ^ (IT) Marilena Laterza, Ingegno passionale, in Amadeus, n. 249, Agosto 2010, pp. 37, 38, 39, ISSN 1120-4540 (WC · ACNP).
  26. ^ (FR) Gervasoni Pierre, Un public (inter)actif se presse aux journées « portes ouverts » de l’Ircam, in Le Monde, Parigi, 21 Giugno 1996.
  27. ^ (SL) Marina Zendler, O MorfologiJi glasbe in glasbi kot sodbi, in Muska, Lubiana, Luglio 2004, pp. 22, 23, 24.
  28. ^ (EN) Jacopo Baboni Schilingi, Aesthetic decisions in computer - aided composition, in Contemporary music review, vol. 28, n. 2, Peter Nelson Editor, 2009, ISSN 0749-4467 (WC · ACNP).
  29. ^ (FR) Roy A, Montbéliard future par nature, Editions Autrement, p. 123-128, ISBN 2746709953.
  30. ^ Emanuele Quinz, Il cerchio invisibile, Mimesis Editoreª ed., Mimesis Editore, 2014, ISBN 9788857524795.
  31. ^ (FR) Anne-Gaelle Balpe, Emanuele Quinz, L'œuvre comme processus : Trois mytjologies et un poète aveugle, in anomalie, n. 0, Parigi, 1999.
  32. ^ (IT) Leonetta Bentivoglio, Metto la musica in gioco, in La Repubblica, 28 Marzo 1999.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]