Utente:LauraB24/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

La Fondazione Scolastica “Carlo Bocchi” è un ente giuridico non economico, che opera a favore della scuola e della cultura nella città di Adria. si occupa dell'assegnazione di borse di studio agli studenti delle diverse scuole superiori che ottengono i migliori risultati e conferisce contributi finanziari agli istituti di istruzione superiore di I° e II° grado della città.

L’ente dispone di alcuni beni immobili da cui ricava un una rendita che viene impiegata nel sostegno delle scuole, degli studenti e delle iniziative culturali.

La Fondazione Scolastica “Carlo Bocchi” nacque grazie al testamento dell'omonimo adriese che nel 1836 ha lasciato alla città i suoi beni per la creazione di un seminario destinato ai giovani e garantendo loro la possibilità di istruirsi nella propria città d'origine senza doversi necessariamente spostare nei capoluoghi vicini. A tale scopo quindi, nel 1841, è stato istituito il Ginnasio-Liceo classico e, successivamente, nel 1874, venne istituita la fondazione con un decreto regio, sorta allo scopo di tutelare i beni e i lasciti del Bocchi affinché questi fossero impiegati secondo le disposizioni lasciate dal famoso adriese. Nel tempo, avendo lo Stato assunto la gestione del liceo, la Fondazione ha operato per il sostegno alle scuole e agli studenti, secondo le finalità statutarie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Storia di Carlo Bocchi[modifica | modifica wikitesto]

Carlo Bocchi (Adria, 26 novembre 1752 - 2 febbraio 1938) avvocato e giudice, è stato considerato una figura di rilievo nella sua città natale, cui ha lasciato in testamento una donazione che ancor oggi ha effetti positivi per la città di Adria. Proveniente da una famiglia agiata, ha avuto la possibilità di formarsi presso il collegio Bruntura di Padova e di laurearsi nel 1771 presso l’Università di Padova in diritto civile e canonico. Negli anni successivi inizia il praticariato nello studio veneziano dell’avvocato Cesare Santonini. Nel 1785, a Venezia, sposa la nobile Laura Molin da cui avrà due figli, Giovanni Battista e Anna Maria, che moriranno entrambi prematuramente.

Carlo Bocchi esercita l’avvocatura ed in contemporanea ricopre alcuni incarichi pubblici come quello di giudice civile negli anni dal 1797 al 1800, di pretore dal 1801, di podestà di Adria nel 1811, di deputato provinciale e deputato alla Congregazione Centrale di Venezia nel 1815.

Il lascito testamentario di Carlo Bocchi[modifica | modifica wikitesto]

La principale donazione fatta da Carlo Bocchi alla città di Adria è il lascito “intervivos” del 1836 con cui donò alla Congregazione municipale della città di Adria, nominandola erede di tutti i suoi beni, terreni - case coloniche – palazzo, con la volontà che venisse creato uno “stabilimento di educazione”, cioè una scuola superiore che fungesse anche da seminario. L’idea che muove il generoso animo del Bocchi è il desiderio di offrire comodità ai cittadini - ma anche agli abitanti dei paesi vicini - nell'educare i loro figli e, in particolar modo, a coloro cui manca il denaro per mantenere i figli negli studi lontano da Adria. Purtroppo, Carlo Bocchi non visse abbastanza a lungo per veder realizzata questa sua volontà, ma il Municipio di Adria si adoperò per realizzare il desiderio del suo illustre concittadino. Nel giugno del 1841 l’imperatore Ferdinando I d’Austria - che all'epoca dominava sui territori veneti perché annessi all'Impero asburgico - firmò la Sovrana Risoluzione che autorizzava l’apertura del Ginnasio con la clausola che tale istituto non avrebbe goduto del sostegno finanziario da parte delle casse reali (in altre parole l’impero pronunciò che l’istituto doveva essere finanziato con “la rendita della sostanza lasciata dal Bocchi). Il Ginnasio sorse come vescovile, ossia diretto dall'ordinario diocesano, ma comunque aperto anche a studenti laici. Dopo numerosi problemi il 3 novembre 1841 si apre il Ginnasio nei locali dell’ex convento delle suore Agostiniane, e si crea una istituzione scolastica che ha reso Carlo Bocchi famoso e apprezzato tra i suoi concittadini e per le generazioni successive.

Carlo Bocchi morì il 2 febbraio 1838 all'età di 86 anni.

Il Ginnasio Bocchi e la sua trasformazione nel tempo[modifica | modifica wikitesto]

Il nuovo Ginnasio si caratterizzava per l’intreccio di competenze nella gestione che coinvolse sia il Comune che la Chiesa: da una parte la diocesi che si occupò di nominare un prefetto (quello che oggi definiremmo dirigente scolastico), dall’altra il Comune che amministrava il patrimonio, pagando sia con un Canonicato il prefetto, sia i docenti della scuola.

I prefetti furono Pietro Colli e Emanuele Kaubeck, che poi divennero vescovi della diocesi di Adria.

Nel 1853 furono promulgate alcune riforme da parte dell’Imperial Regio Governo austriaco inerenti al modello educativo al quale le scuole secondarie, pubbliche e vescovili, avrebbero dovuto attenersi in termini di orario di lezione, qualifiche degli insegnanti, libri di testo e materiali scolastici. Tali variazioni non furono però accettate dall’allora vescovo di Adria Giacomo Bignotti che si rifiutò di adeguarsi alle richieste della riforma, decisione che portò il Ginnasio ad annoverarsi tra gli istituti di carattere privato almeno fino al 1874, quando, a seguito dell’annessione del Veneto al Regno d’Italia (1866), l’istituto divenne definitivamente comunale con il nome di Ginnasio Civico Bocchi. Poi nel 1888 divenne Regio, con la Convenzione del 25 novembre 1888 tra il Ministero della Pubblica Istruzione e il Municipio di Adria, che stabiliva che il Ginnasio venisse gestito direttamente dal Ministero, con un contributo economico da parte del Comune.

Nascita ed evoluzione della Fondazione Bocchi di Adria[modifica | modifica wikitesto]

La Fondazione Scolastica “Carlo Bocchi” trae origine dal testamento del cittadino adriese Carlo Bocchi, ma è stata costituita nel 1874 per porre fine alla contesa tra Diocesi e Comune di Adria per la gestione del Ginnasio. La Fondazione veniva governata da una Deputazione composta da tre persone nominate dal Ministero della Pubblica Istruzione: una indicata dal Vescovo, una dal Comune e il Presidente dal Ministero. Nel 1902, attraverso una modifica al Decreto del 1874, i membri della fondazione vengono elevati a quattro.

Nel 1982 le funzioni di controllo sulla gestione della Fondazione e di nomina degli amministratori passano dal Ministero della Pubblica Istruzione alla Regione Veneto.

Nel 1990 la Regione Veneto approva il nuovo Statuto della Fondazione e nomina il ricostituito Consiglio di Amministrazione, composto da 5 consiglieri: due indicati dal Comune, uno dal Vescovo, uno dell’Ufficio Scolastico Provinciale, uno della Regione stessa.

La Fondazione ha operato, in un primo tempo, in favore del Ginnasio Liceo Classico “Carlo Bocchi” e, in seguito, ha sostenuto l’istituzione degli altri istituti medi e superiori della città.

Dal 1967 in poi la Fondazione ha erogato un cospicuo numero di Borse di studio agli studenti più meritevoli delle scuole superiori cittadine e contributi alle scuole medie e superiori.

Attualmente eroga quaranta borse di studio del valore complessivo di euro 20.000,00 e contributi vari alle scuole per un ammontare di circa euro 15.000,00.

Altre somme vengono impegnate per iniziative culturali ma soprattutto per il mantenimento e la valorizzazione dei beni mobili e immobili della stessa Fondazione.

La Fondazione oggi[modifica | modifica wikitesto]

La Fondazione ha saputo mantenere nel tempo il suo intento iniziale relativo alla promozione della cultura e dell’educazione.

Oggi la Fondazione è stata impegnata nella realizzazione di alcuni progetti:

  • Convegno sulla prima guerra mondiale: il 27 giugno 2015 la Fondazione, in occasione della Festa dei Comuni gemellati con Adria, ha realizzato un interessante convegno sulla Prima Guerra Mondiale, che ha coinvolto alcuni giovani rappresentanti delle città di Ermont (Francia), Lampertheim (Germania), Maldegem (Belgio), Swidinica (Polonia), Rovigno (Croazia), Chieri (Piemonte), che hanno relazionato su come le loro città hanno vissuto il primo conflitto mondiale e su come ne celebrano il ricordo, in particolare nell’occasione del centesimo anniversario. I dati emersi potranno essere raccolti in una pubblicazione;
  • Adria nascosta: è stato avviato il Progetto “Adria nascosta” attraverso una convenzione firmata tra la Fondazione Bocchi, il Polo Tecnico di Adria e il Liceo “Bocchi-Galilei”, con la collaborazione della direzione del Museo Archeologico Nazionale di Adria. Il progetto ha l’obiettivo di far scoprire la struttura di Adria greco-etrusca e romana e di far ricostruire da loro, in particolare dagli allievi dei una classe in Alternanza Scuola-Lavoro del Liceo Classico e dell’istituto per geometri la struttura della Adria romana, attraverso dei disegni, un plastico, delle rappresentazioni in 3D.
  • Convegno sul 1866: il 7 di dicembre 2016 si è tenuto un Convegno sull’anniversario del 1866 dell’annessione del Veneto all’Italia. Hanno partecipato alcuni fra i maggiori esperti di storia locale. Sono stati stampati gli atti.
  • Palestra Bocchi: a partire dal marzo 2017 ha avuto inizio un corso sulla Progettazione per partecipare ai Bandi europei, nazionali e regionali, di enti pubblici e privati, denominato “Palestra Bocchi”. Il corso si è articolato in 5 incontri di sabato pomeriggio con la partecipazione di 25 persone, e la docenza di Cristiana Cobianco.
  • Riforma e Controriforma in Polesine: nel dicembre 2017, nell’ambito della XXIII Settimana del Beni Culturali, con la collaborazione del Museo Archeologico Nazionale di Adria e della Biblioteca Comunale è stato realizzato un convegno “Nel quinto centenario delle Tesi di Lutero. Il Cinquecento in Polesine tra Riforma e Controriforma, note di costume e processo a Luigi Groto” con Interventi di: Leonardo Raito, Paolo Rigoni, Antonio Giolo e Sandra Bedetti.
  • Ceramiche Rinascimentali: è stata messa in atto una prima fase della riscoperta delle ceramiche rinascimentali custodite attualmente presso il Museo Archeologico, attraverso la loro inventariazione e la parziale esposizione l’8 settembre 2017 e 3 dicembre 2017. In seguito si cercherà di portare a compimento anche il Progetto che mira ad ospitarle ed esporle nei locali della Fondazione.

Le pubblicazioni della Fondazione[modifica | modifica wikitesto]

  1. “Il diletto dell’immagine. Volti, storie, paesaggi nelle stampe della Collezione Bocchi”, a cura di Barbara Ceccato, ed. Il Poligrafo, Padova 2012. Si tratta di una catalogazione delle stampe antiche esposte nella sede della Fondazione.
  2. “Dal Saronico all’Adriatico, iscrizioni greche su ceramica del Museo Archeologico Nazionale di Adria” a cura di Damiana Baldassarra, ed. ETS di Pisa, 2013.
  3. “Le Carte segrete di Carlo Bocchi, una rivolta, una antica biblioteca e altre storie”, di Manuela Sgobbi, quaderno n. 1 della Fondazione Bocchi, ed. Apogeo 2015. Il testo è un inventario dei manoscritti della famiglia Bocchi.
  4. “L’eredità di Carlo Bocchi, 175 anni di storia della scuola superiore ad Adria”, di Anna Casarotto, quaderno n. 2 della Fondazione Bocchi, ed. Apogeo, 2016. E’ la pubblicazione dell’inventario dell’archivio del Liceo Bocchi-Galilei, con una breve storia delle scuole superiori di Adria.
  5. “Adria e il Polesine nel 150 anniversario del Veneto Italiano”, AA.VV., quaderno n. 3 della Fondazione Bocchi, Apogeo 2018. Atti del convegno del 7 dicembre 2016.

In futuro, in primo luogo, l’ente continuerà a sostenere gli studenti con le borse di studio, che vengono consegnate annualmente durante un concerto di musica classica e moderna. Inoltre la Fondazione continuerà a sviluppare attività culturali, come la presentazione di libri di storia locale e saggi su temi di interesse nazionale. Negli ultimi anni la Fondazione ha dato vita a due istituzioni significative: il MAAD e il CE.RI.DO.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • {{ | A cura del consiglio di Amministrazione della Fondazione C. Bocchi | | 240° anniversario dalla nascita di Carlo Bocchi (1752-1992) | 1992 | tipografia Medici | Adria}}
  • {{ | Anna Casarotto, Antonio Giolo | | 2° quaderno della Fondazione: "L'eredità di Carlo Bocchi": 175 anni di Scuola superiore ad Adria | 2017 | Apogeo editore | Adria}}
  • {{ | Barbara | Ceccato | Il diletto dell'immagine. Volti, storie, paesaggi nelle stampe della collezione Carlo Bocchi | 2012 | Il Poligrafo | }}
  • {{ | Manuela | Sgobbi | 1° quaderno della Fondazione: "Le carte segrete di Carlo Bocchi": una rivolta, una antica biblioteca e altre storie | | Apogeo editore | Adria}}
  • {{ | | | Attraverso: una visione oltre. Catalogo della mostra al MAAD | | Apogeo editore | Adria}}
  • {{ | Damiana | Baldassarra | “Dal Saronico all’Adriatico”: Iscrizioni greche su ceramica del Museo Archeologico Nazionale di Adria | | edizioni ETS | Pisa}}
  • {{ | Alessandro | Ceccotto | Collezionismo passione antiquaria ad Adria”: venti anni del Gruppo Archeologico adriese “Francesco Antonio Bocchi | | Nuova tipografia | Corbola}}
  • {{ | | | 1866 - Adria e il Polesine nel 150° anniversario del Veneto italiano | anno | Apogeo editore | }}