Utente:Kvaradona2023/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Guerra della droga di Rio de Janeiro
L'esercito durante l'operazione a Complexo do Alemão
Data27 dicembre 2006-in corso
LuogoRio de Janeiro e San Paolo, Brasile
Casus belli
  • Traffico di droga
  • Scontri tra cartelli
  • Nascita delle milizie
EsitoIn corso
Schieramenti
Comandanti
Coronel Jairo
Ricardo Teixeira Cruz
Aldemar Almeida dos Santos
Adriano Magalhães da Nóbrega†
Tandera Danilo Dias Lima
Delson Lima Neto†
Luiz Fernando da Costa
Márcio dos Santos Nepomuceno
Elias Maluco†
Gilberto Martins da Silva†
Marco Willians Herbas Camacho
Antônio Francisco Bonfim Lopes
Luiz Inácio Lula da Silva
Jose Mariano Beltrame
Mario Sergio Duarte
Orderlei Santos
Perdite
Circa 1.300 morti
Voci di guerre presenti su Wikipedia

La guerra della droga di Rio de Janeiro è un conflitto civile in corso combattuto tra le forze di sicurezza brasiliane, i miliziani e i narcos dei cartelli della droga: Comando Vermelho, Amigos dos Amigos, Terceiro Comando Puro e Primeiro Comando da Capital.

L'inizio della guerra[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la fine della dittatura militare brasiliana verso la fine degli anni '80, iniziarono ad emergere gruppi paramilitari composti da civili armati, ex soldati e poliziotti fuori servizio.[1] Agli inizi degli anni 2000 questi gruppi paramilitari iniziarono a farsi pagare per difendere gli esercizi commerciali dalla violenza dei cartelli della droga nelle favelas, soprattutto il Comando Vermelho.[2][3] Il cartello rispose attraverso attacchi mirati tra il 27 e il dicembre del 2006 in cui morirono dieci civili, due poliziotti e sette narcos.[4] Dopo gli attentati ci fu una violenta repressione da parte del governo nel 2007, uccidendo 100 narcos.[5] Allo stesso tempo, i miliziani iniziarono ad attaccare i quartieri sotto il dominio del Comando Vermelho. Tra il gennaio del 2007 e il marzo del 2008 i miliziani iniziarono un'offensiva contro il cartello riuscendo il 4 febbraio a conquistare la favela di Cidade Alta, in seguito riconquistata dal cartello sotto la guida di Gilberto Martins da Silva, alias Mineiro da Cidade Alta, gli scontri provocarono 20 morti e numerose famiglie di sfollati furono cacciate dai miliziani in alcune favelas.[6] Nel 2007 le milizie, tramite il supporto militare del governo, ottennero un Caveirão della Polizia Militare per fronteggiare i cartelli, inoltre le forze di sicurezza iniziarono a condurre operazioni contro i cartelli senza attaccare le milizie, questo perché quei gruppi paramilitari erano composti anche da ex soldati e poliziotti e vennero considerate il "male minore".[7] Il 23 febbraio del 2007 un'operazione della Polizia Militare a Complexo do Alemão furono uccisi quattro narcos e due civili.[8] Il 16 aprile, nella favela di Robu la Polizia Militare fece una strage, uccidendo sei persone.[9] Il giorno dopo a Mineira ci fu un violento scontro tra cartelli della droga e la polizia, provocando 13 morti.[10] Il 6 giugno a Jacarezinho i poliziotti condussero un'altra strage uccidendo 8 persone.[11] Il 27 giugno la Polizia Militare condusse un'altra operazione a Complexo do Alemão, uccidendo 19 persone, tra cui 9 civili.[12] Per l'operazione furono mobilitati 1.350 poliziotti civili e militari, tre caveirões, un elicottero, nove cecchini e 150 soldati della Forza Nazionale.[13] Nel maggio del 2008 ci furono altri scontri tra narcos e miliziani che provocarono 10 morti.[14] Il 19 agosto i miliziani uccisero 7 civili nella favela di Campo Grande in un'operazione sotto falsa bandiera per accusare i narcos della strage e avere il supporto dei civili locali.[15] L'11 ottobre del 2009 iniziò la Battaglia di Morro dos Macacos tra il Comando Vermelho, Amigos dos Amigos e le forze di sicurezza, nella battaglia un elicottero della polizia venne abbattuto dai narcos di Amigos dos Amigos con un bazooka e mitragliatrici. Tra il 21 e il 28 novembre del 2010 venne mobilitato l'esercito per ristabilire la sicurezza nelle favelas con la mobilitazione di 21.000 poliziotti, 500 soldati e 800 paracadutisti col supporto di 9 elicotteri e 26 mezzi militari blindati.[16] Nell'operazione morirono 41 persone tra narcos e civili.[17] Il 19 novembre del 2016 avvenne la Battaglia di Cidade de Deus tra narcos, miliziani e forze di sicurezza, nel confronto un elicottero della polizia venne abbattuto dai narcos del Comando Vermelho. Dopo il confronto la polizia iniziò a prendere di mira anche i miliziani. Il 9 febbraio 2020 venne ucciso in un'operazione di polizia Adriano Magalhães da Nóbrega, alias Capitão Adriano, storico leader delle milizie.[18] Il 15 ottobre la polizia assaltò un commando dei miliziani a Itaguaí, uccidendo 12 miliziani.[19] Il 6 maggio 2021 a Jacarezinho avvenne una violenta battaglia tra narcos e forze di sicurezza, una delle più violente, provocando 29 morti.[20] Il 24 maggio 2022 avvenne una battaglia a Vila Cruzeiro tra narcos, miliziani e forze di sicurezza, provocando 25 morti.[21] Tra il 20 e il 23 agosto 2022 venne condotta un'altra operazione contro i miliziani a Nova Iguaçu che provocò la morte di 4 miliziani, tra cui un leader, e il sequestro di decine di armi e di un veicolo da combattimento improvvisato simile a un Caveirão, in seguito la favela fu conquistata dal Comando Vermelho.[22] Nel 2022, a San Paolo, i narcos del Primeiro Comando da Capital uccisero 5 miliziani. Secondo alcune indagini, i gruppi di milizie si stanno espandendo anche in altre città brasiliane colpite dal problema dei narcos.[23]

Crimini di guerra[modifica | modifica wikitesto]

Durante la guerra, le milizie, i narcos e le forze di sicurezza si macchiarono di diversi crimini.

Crimini delle milizie[modifica | modifica wikitesto]

Secondo alcune investigazioni, le milizie finanziano la loro lotta armata attraverso: estorsioni; rapimenti; usura; racket; rapine; traffico d'armi; traffico di esseri umani; narcotraffico attraverso l'alleanza col cartello della droga Terceiro Comando Puro. Durante il conflitto, i miliziani uccisero diversi civili, come nella strage di Campo Grande il 19 agosto del 2008 in cui uccisero 7 civili in un'operazione sotto falsa bandiera, e reclutarono anche bambini soldato. Nel maggio del 2008 le milizie, guidate dal Coronel Jairo catturarono una troupe di giornalisti del giornale brasiliano O Dia e li torturarono per 7 ore per poi rilasciarli, questo perché i giornalisti stavano conducendo un'indagine sui crimini commessi dai paramilitari.

Crimini delle forze di sicurezza[modifica | modifica wikitesto]

Durante il conflitto, poliziotti e militari condussero diverse operazioni in cui furono uccise centinaia di persone tra narcos e civili. Tra i massacri più gravi vi è quello di Costa Barros il 28 novembre del 2015 in cui alcuni poliziotti uccisero 5 giovani civili, scaricandogli contro 111 colpi d'arma da fuoco, e tentarono di infangare le prove, i responsabili vennero condannati a più di 50 anni di reclusione. Secondo alcune indagini, durante la battaglia di Morro dos Macacos, il 22 ottobre 2009 venne trovata una registrazione che mostrava due poliziotti che rilasciavano due narcotrafficanti per l'agguato con armi da fuoco a Evandro Joao Silva, coordinatore di AfroReggae, un progetto per il risanamento delle baraccopoli, morto poco dopo per le ferite. L'episodio ha fatto molto scalpore e le autorità brasiliane hanno ammesso che tra le forze di sicurezza vi sono molti corrotti, rivelando indagini su episodi di corruzione tra narcos e poliziotti e miliziani e poliziotti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In Brazil’s Belem, rogue cop-run militias ‘make their own laws’, su aljazeera.com.
  2. ^ 'Lesser evil': how Brazil's militias wield terror to seize power from gangs | World news, su The Guardian. URL consultato il 14 gennaio 2019.
  3. ^ InsightCrime: Spate of Murders in Brazil Shines Spotlight on Militia Phenomenon, su insightcrime.org. URL consultato il 14 gennaio 2019.
  4. ^ ["Ataques no Rio deixam 18 mortos; secretaria retifica número de vítimas" https://www1.folha.uol.com.br/paywall/login.shtml?https://www1.folha.uol.com.br/folha/cotidiano/ult95u129857.shtml].
  5. ^ ["Brasil "Entre o ônibus em chamas e o caveirão": em busca da segurança cidadã" https://web.archive.org/web/20220715141325/http://www.ovp-sp.org/relatorio_anistiai_2007_entre_o_onibus_em.pdf].
  6. ^ [Milícias - Política do Terror: Elas já comandam 78 comunidades no Rio https://web.archive.org/web/20080603051103/http://odia.terra.com.br/rio/htm/milicias_politica_do_terror_elas_ja_comandam_78_comunidades_no_rio_174942.asp].
  7. ^ [Milícias - Política do Terror: Elas já comandam 78 comunidades no Rio https://web.archive.org/web/20080603051103/http://odia.terra.com.br/rio/htm/milicias_politica_do_terror_elas_ja_comandam_78_comunidades_no_rio_174942.asp].
  8. ^ [Chacina do Complexo do Alemão - 13 de fevereiro de 2007 https://wikifavelas.com.br/index.php/Chacina_do_Complexo_do_Alem%C3%A3o_-_13_de_fevereiro_de_2007].
  9. ^ [Chacina na Favela do Rebu - 16 de abril de 2007 https://wikifavelas.com.br/index.php/Chacina_na_Favela_do_Rebu_-_16_de_abril_de_2007].
  10. ^ [Chacina da Mineira - 17 de abril de 2007 https://wikifavelas.com.br/index.php/Chacina_da_Mineira_-_17_de_abril_de_2007].
  11. ^ [Chacina do Jacarezinho - 06 de junho de 2007 https://wikifavelas.com.br/index.php/Chacina_do_Jacarezinho_-_06_de_junho_de_2007].
  12. ^
  13. ^
  14. ^ [Milícia cobra mais que IPTU https://web.archive.org/web/20081211125539/http://odia.terra.com.br/rio/htm/milicia_cobra_mais_que_iptu_217327.asp].
  15. ^ [Beltrame confirma que filho de Jerominho comandou chacina na Favela do Barbante https://web.archive.org/web/20080825080811/http://odia.terra.com.br/rio/htm/beltrame_confirma_que_filho_de_jerominho_comandou_chacina_na_favela_do_barbante_194310.asp].
  16. ^
  17. ^
  18. ^ [Miliciano Adriano Nóbrega morre em confronto com policiais na Bahia https://g1.globo.com/ba/bahia/noticia/2020/02/09/miliciano-adriano-nobrega-morre-em-confronto-com-policiais-na-bahia.ghtml].
  19. ^ [Polícia mata 12 suspeitos em operação contra a milícia em Itaguaí https://g1.globo.com/rj/rio-de-janeiro/noticia/2020/10/16/tiroteio-com-milicianos-deixa-12-mortos-na-regiao-de-itaguai-diz-policia.ghtml].
  20. ^
  21. ^
  22. ^
  23. ^ [Polícia apreende 'Caveirão da milícia' em Nova Iguaçu https://g1.globo.com/rj/rio-de-janeiro/noticia/2022/08/23/policia-apreende-caveirao-da-milicia-em-nova-iguacu.ghtml].

Guerra tra il Cartello di Sinaloa e il Cartello del Golfo
Un narcotanque, veicolo da combattimento improvvisato usato dai cartelli negli scontri, venne usato per la prima volta in questo conflitto
Data1° gennaio 2004-in corso
LuogoMessico, piccoli scontri nelle zone di confine con Honduras e Guatemala
Casus belliLotta per il controllo del traffico di droga
EsitoIn corso
Schieramenti
Comandanti
Joaquín Archivaldo Guzmán Loera
Ismael Zambada García
Jorge Eduardo Costilla Sánchez
Ezequiel Cardenas Guillen Antonio†
Heriberto Lazcano (fino al 2010)
Perdite
3.700 morti in totale[1][2][3]
Voci di guerre presenti su Wikipedia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ UCDP - Uppsala Conflict Data Program, su ucdp.uu.se. URL consultato il 25 giugno 2023.
  2. ^ UCDP - Uppsala Conflict Data Program, su ucdp.uu.se. URL consultato il 25 giugno 2023.
  3. ^ UCDP - Uppsala Conflict Data Program, su ucdp.uu.se. URL consultato il 25 giugno 2023.

Voci correllate[modifica | modifica wikitesto]

Categoria:Conflitti della criminalità organizzata Categoria:Los Zetas Categoria:Cartello di Sinaloa