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Massimo Valpiana, detto "Mao"

Massimo Valpiana, detto Mao (Verona, 3 agosto 1955), è un attivista italiano. Vive a Verona, dove opera come animatore e responsabile dal 1988 della Casa per la Nonviolenza [1], sede nazionale del Movimento nonviolento, e come direttore della rivista Azione nonviolenta.

Attività politica istituzionale[modifica | modifica wikitesto]

Massimo Valpiana è una delle figure del pacifismo italiano transitate negli anni ottanta nella Federazione dei Verdi[2][3]. Profondamente legato alla figura di Alexander Langer, è stato membro della Segreteria nazionale dei Verdi negli anni '80[4], partecipando in seguito all'esperienza del piccolo partito eco-pacifista dei Verdi della Colomba. Dal novembre 2011 è membro del comitato scientifico della coalizione Ecologisti e Reti Civiche - Verdi Europei [5].

È stato consigliere comunale di Verona [6] e consigliere regionale del Veneto [7] dei Verdi, per i quali è stato anche assessore regionale alla Pace (per 24 ore) [8] e capogruppo regionale [9].

Attività da attivista nonviolento[modifica | modifica wikitesto]

Massimo "Mao" Valpiana ha partecipato alle attività della Lega degli obiettori di coscienza (Loc), organizzazione nonviolenta inizialmente federata al Partito Radicale, divenendone in seguito segretario nazionale [10][11][12]. Ha partecipato nel 1972 alla campagna per il riconoscimento dell'Obiezione di coscienza in Italia al servizio militare e per molti anni alla campagna di Obiezione di coscienza alle spese militari [13] per la quale ha subito alcuni procedimenti amministrativi [14].

È Impegnato dal 1974 nel Movimento Nonviolento, diventandone dal 2010 presidente nazionale, rappresentante legale e direttore della rivista mensile Azione nonviolenta fondata nel 1964 da Aldo Capitini.

Durante la guerra nella ex-Jugoslavia è stato fra i promotori, con Alexander Langer, del "Verona Forum"[15], comitato di sostegno alle forze ed iniziative di pace nei Balcani e della marcia per la pace da Trieste a Belgrado del 1991 [16]. Il 12 febbraio 1991, durante la prima guerra del Golfo partecipò, insieme ad altri quattro attivisti, ad un’azione diretta nonviolenta alla Stazione di Balconi di Pescantina (VR), distendendosi sui binari per fermare un treno carico di armi destinato in Iraq[17]; davanti ai giudici sostenne di aver agito “in violazione di una Legge, per obbedienza ad una Legge superiore, quella della Costituzione (l’Italia ripudia la guerra) e quella delle Nazioni Unite (salvare le future generazioni dal flagello della guerra)”. Processato per "blocco ferroviario", è stato assolto in primo grado nel 1997 e in secondo grado nel 2005[18][19].

Nel 2014 Valpiana coordina la campagna nazionale "Un'altra difesa è possibile", durante la quale il Movimento Nonviolento agisce come segreteria e portavoce di un'ampia coalizione pacifista, costituita principalmente da sei reti nazionali (Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile, Forum Nazionale per il Servizio Civile, Rete della Pace, Rete Italiana per il Disarmo, Sbilanciamoci!,Tavolo Interventi Civili di Pace)[20]. L'evento principale a sostegno della campagna è stato "Arena di Pace e Disarmo", ospitato all'Arena di Verona il 24 aprile 2015[21]. Nel maggio 2015 la campagna è stata ricevuta dal presidente della Camera dei Deputati per la consegna delle 53 mila firme raccolte per promuovere in parlamento il progetto di legge di iniziativa popolare "Istituzione e modalità di finanziamento del Dipartimento della Difesa Civile non armata e nonviolenta"[22][23].

Ruoli pubblici[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2008 è membro del comitato scientifico dell'Associazione Cultura della Pace, che attribuisce annualmente il Premio Nazionale Cultura della Pace [24]. Dal 1997 (anno della fondazione) fa parte del comitato scientifico della Fondazione Alexander Langer[25], ed è stato membro della giuria che assegna il Premio Ecologia Laura Conti, istituito nel 2000 dall’Ecoistituto del Veneto Alex Langer [26] per premiare la migliore tesi universitaria in campo ambientalista [27].

Dal luglio 2010 al dicembre 2011 (anno in cui ha cessato le sue funzioni) è stato membro del Comitato consultivo nazionale per la Difesa Civile Non armata e Nonviolenta istituito presso L'Ufficio Nazionale del Servizio civile [28][29][30] tra i cui compiti rientrava quello di "predisporre, d'intesa con il Dipartimento della protezione civile, forme di ricerca e di sperimentazione di difesa civile non armata e nonviolenta". Il comitato è stato il primo ente statale istituito per legge per arrivare alla realizzazione di un sistema di difesa alternativo a quello militare [31].

Come presidente del Movimento Nonviolento, Valpiana fa parte della War Resisters International, organizzazione internazionale dei resistenti alla guerra con sede a Londra. Il Movimento Nonviolento è uno dei tre nodi italiani dell'internazionale, insieme all'Associazione SignorNo e alla Lega degli Obiettori di Coscienza[32]. Il Movimento Nonviolento e Valpiana sono membri ufficiali per l'Italia (con l'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII) del Beoc [33], Ufficio Europeo dell'Obiezione di Coscienza con sede a Bruxelles.

Attività di giornalista e curatore editoriale[modifica | modifica wikitesto]

L'attività pubblicistica di Valpiana è legata prevalentemente alla rivista "Azione Nonviolenta", e recentemente ad uno spazio come blogger ospite sull'Huffington Post[34]. Più sporadicamente scrive per Gaia, la rivista dell'eco-istituto Alexander Langer.

Occasionalmente ha collaborato alla pubblicazione, scrittura o edizione di libri e video su tematiche legate al pacifismo, all'ecologismo o al pensiero di Capitini e Langer, come ad esempio:

  • La nonviolenza in Italia. Le periferie della memoria (a cura di Sergio Albesano, Bruno Segre e Mao Valpiana), M & P Publishing, Milano 2000
  • Fare la pace, di Alexander Langer (a cura di Mao Valpiana), scritti su "Azione nonviolenta" 1984-1995, Edizioni Cierre, Verona 2005
  • La nonviolenza e il varco attuale della storia : Pisa, Carcere Don Bosco, 26 marzo 2002. Intervista ad Adriano Sofri realizzata da Mao Valpiana ed Elena Bucoliero. Riprese e montaggio di Sergio Salzano, Verona, Azione nonviolenta 2002

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://www.umbriacronaca.it/2015/10/31/capitini-nastri-ritrovati-promuovere-la-cultura-della-nonviolenza/
  2. ^ Pietro Pastena, Breve storia del pacifismo in Italia. Dal settecento alle guerre di fine millennio, collana Storia e Politica, Acireale, Bonanno, 2005, p. 175, ISBN 9788877962201.
  3. ^ v. Oggi 5 febbraio 2014, http://www.oggi.it/attualita/notizie/2014/02/05/boato-capanna-pannella-e-valpiana-contro-beppe-grillo-e-i-grillini-noi-non-eravamo-cosi/?refresh_ce-cp
  4. ^ Repubblica 24 novembre 1987, http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/11/24/partito-no-verdi-litigano.html
  5. ^ http://www.ecologistiecivici.it/il-soggetto-politico-federato/comitato-scientifico.html
  6. ^ Amministrazioni 1985-1990 e 1998-2002
  7. ^ Legislature IV e V dal 1987 al 1995
  8. ^ http://archivio.agi.it/articolo/1d364bd8d830e205a97a90cc672dc9d8_19930403_veneto-nuova-giunta-quadripartitica/?query=massimo_valpiana
  9. ^ http://archivio.agi.it/articolo/8b2dd72ac58c996a10373ebb43226d20_19930326_veneto-dc-e-verdi-trattano-senza-il-psi/?query=massimo_valpiana
  10. ^ http://www.radioradicale.it/scheda/3556/3569-i-movimenti-pacifisti-in-italia
  11. ^ http://www.dtesis.univr.it/documenti/Avviso/all/all794019.pdf
  12. ^ http://www.cnesc.it/40-obiezione-di-coscienza/relatori-2/relatori-mao-valpiana.html
  13. ^ Stefano Lorenzetto, Vince anarchia cristiana, L'Europeo, 7/16 febbraio 1990, https://maovalpiana.wordpress.com/2015/12/22/obiezione-fiscale-alle-spese-militari/#jp-carousel-895
  14. ^ http://archivio.agi.it/articolo/bc0b5d7710f60195acdf5cd2474e752d_19900530_obiettore-fiscale-devolve-il-denaro-contro-la-caccia/?query=massimo_valpiana
  15. ^ www.alexanderlanger.org/files/VRFCIT1storiaVRF.rtf
  16. ^ http://www.cercavamolapace.org/Materiali/Marcia-della-Pace-Trieste-Sarajevo-1991
  17. ^ carri armati USA a Verona, Archivio AGI
  18. ^ http://www.promiseland.it/2005/02/24/questa-mattina/
  19. ^ http://www.peacelink.it/pace/a/9857.html
  20. ^ Un'altra difesa è possibile, in Il Manifesto, 13/12/2014.
  21. ^ Festa della Repubblica, a Verona la manifestazione dei nonviolenti, in Il Fatto Quotidiano, 2/06/2015.
  22. ^ Parlamento Italiano - Disegno di legge C. 3142 - 17ª Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 19 dicembre 2015.
  23. ^ http://www.lauraboldrini.it/news/societa-e-diritti/unaltra-difesa-e-possibile-ha-raccolto-53mila-firme/ Articolo di Mao Valpiana ospitato sul sito personale di Laura Boldrini
  24. ^ http://www.valtiberinainforma.it/news/ecco-i-candidati-al-premio-nazionale-cultura-della-pace-2012
  25. ^ Sito della fondazione
  26. ^ http://www.ecoistituto-italia.org
  27. ^ http://www.uniroma3.it/news.php?news=521
  28. ^ http://www.serviziocivile.gov.it/menusx/servizio-civile-nazionale/uscn/comitato-dcnan/
  29. ^ http://www.serviziocivile.gov.it/menutop/normativa/decreto-del-presidente-del-consiglio-dei-ministri/sostituzione-e-nomina-di-un-componente-del-comitato-per-la-difesa-civile-non-armata-e-noviolenta/
  30. ^ http://www.vita.it/it/article/2010/07/02/massimo-valpiana-nel-comitato-di-difesa-civile/102619/
  31. ^ http://www.peacelink.it/agescipns/docs/1958.pdf
  32. ^ http://www.wri-irg.org/fr/cgi/urlfsrch.cgi
  33. ^ http://www.ebco-beoc.org/memberorganizations
  34. ^ http://www.huffingtonpost.it/mao-valpiana/ Pagina di Mao Valpiana sull'Huffington Post (Versione italiana)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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