Utente:IlSistemone/Sandbox2

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p.200-202-206-216-224-234-236-238-262-264-282-284-320-330 (dipinti Tiziano o Farnese)

Mecenatismo a Roma dal XVI al XVIII secolo[modifica | modifica wikitesto]

XVI secolo[modifica | modifica wikitesto]

Pio III

Francesco Nanni Todeschini Piccolomini

22 settembre 1503

18 ottobre 1503

collezione Della Rovere Giulio II

Giuliano Della Rovere

1º novembre 1503

21 febbraio 1513

collezione de' Medici Leone X

Giovanni de' Medici

9 marzo 1513

1º dicembre 1521

Adriano VI

Adriaan Florenszoon Boeyens

9 gennaio 1522

14 settembre 1523

collezione de' Medici Clemente VII

Giulio de' Medici

19 novembre 1523

25 settembre 1534

collezione Orsini Paolo Giordano I -
Flavio Orsini -
Lelio Orsini -
collezione di Fulvio Orsini Fulvio Orsini -
collezione Farnese Paolo III

Alessandro Farnese

13 ottobre 1534

10 novembre 1549

cardinal nipote Alessandro Farnese -
duca Alessandro Farnese -
cardinale Odoardo Farnese -
collezione Colonna Marcantonio II Colonna -
Lorenzo Onofrio Colonna -
Giulio III

Giovanni Maria Ciocchi Dal Monte

7 febbraio 1550

23 marzo 1555

Marcello II

Marcello Cervini

9 aprile 1555

1º maggio 1555

Paolo IV

Gian Pietro Carafa

23 maggio 1555

18 agosto 1559

Pio IV

Giovanni Angelo Medici

25 dicembre 1559

9 dicembre 1565

Pio V

Antonio Michele Ghislieri

7 gennaio 1566

1º maggio 1572

Gregorio XIII

Ugo Boncompagni

13 maggio 1572

10 aprile 1585

collezione Peretti Sisto V

Felice Peretti

24 aprile 1585

27 agosto 1590

cardinal nipote Alessandro Peretti -
Urbano VII

Giovanni Battista Castagna

15 settembre 1590

27 settembre 1590

collezione Sfondrati Gregorio XIV

Niccolò Sfondrati

5 dicembre 1590

16 ottobre 1591

cardinal nipote Paolo Emilio Sfondrati -
Innocenzo IX

Giovanni Antonio Facchinetti

29 ottobre 1591

30 dicembre 1591

collezione Aldobrandini Clemente VIII

Ippolito Aldobrandini

30 gennaio 1592

3 marzo 1605

cardinal nipote Pietro Aldobrandini -

XVII secolo[modifica | modifica wikitesto]

Leone XI

Alessandro de' Medici

1º aprile 1605

27 aprile 1605

collezione Borghese Paolo V

Camillo Borghese

16 maggio 1605

28 gennaio 1621

cardinal nipote Scipione Caffarelli Borghese -
collezione Spada card. Bernardino Spada -
Virgilio Spada -
Orazio Spada -
card. Fabrizio Spada -
collezione del cardinale Giulio Mazzarino Giulio Mazzarino -
collezione di Giulio Mancini Giulio Mancini -
collezione di Cassiano dal Pozzo cav. Cassiano dal Pozzo -
collezione Filomarino Ascanio Filomarino -
collezione Mattei Ciriaco Mattei -
Asdrubale Mattei -
collezione del cardinale Francesco Maria Bourbon del Monte Francesco Maria Bourbon del Monte -
collezione di Ottavio Costa Ottavio Costa -
collezione Giustiniani card. Benedetto Giustiniani -
march. Vincenzo Giustiniani -
collezione Ludovisi Gregorio XV

Alessandro Ludovisi

9 febbraio 1621

8 luglio 1623

cardinal nipote Ludovico Ludovisi -
collezione Barberini Urbano VIII

Maffeo Barberini

6 agosto 1623

29 luglio 1644

cardinal nipote Francesco Barberini -
principe Taddeo Barberini -
card. Antonio Barberini -
principe Maffeo Barberini -
collezione Sacchetti march. Marcello Sacchetti -
card. Giulio Sacchetti -
collezione Pamphilj Innocenzo X

Giovanni Battista Pamphilj

15 settembre 1644

7 gennaio 1655

cardinal nipote e poi principe Camillo Francesco Maria Pamphilj -
collezione Chigi Alessandro VII

Fabio Chigi

7 aprile 1655

22 maggio 1667

cardinal nipote Flavio Chigi -
Agostino Chigi -
collezione Rospigliosi Clemente IX

Giulio Rospigliosi

20 giugno 1667

9 dicembre 1669

princ. Giovan Battista Rospigliosi

&

Maria Camilla Pallavicini

-
collezione Pallavicini card. Lazzaro Pallavicini -
collezione di Niccolò Maria Pallavicini Niccolò Maria Pallavicini
Clemente X

Emilio Altieri

29 aprile 1670

22 luglio 1676

collezione Odescalchi Innocenzo XI

Benedetto Odescalchi

21 settembre 1676

12 agosto 1689

collezione Ottoboni Alessandro VIII

Pietro Vito Ottoboni

6 ottobre 1689

1º febbraio 1691

Innocenzo XII

Antonio Pignatelli

12 luglio 1691

27 settembre 1700

XVIII secolo[modifica | modifica wikitesto]

collezione Albani Clemente XI

Giovanni Francesco Albani

23 novembre 1700

19 marzo 1721

cardinal-nipote Annibale Albani -
card. Alessandro Albani -
Innocenzo XIII Michelangelo Conti 8 maggio 1721 7 marzo 1724
Benedetto XIII Pietro Francesco Orsini 29 maggio 1724 23 febbraio 1730
Collezione Corsini Clemente XII Lorenzo Corsini 12 luglio 1730 6 febbraio 1740
Benedetto XIV Prospero Lorenzo Lambertini 17 agosto 1740 3 maggio 1758
Clemente XIII Carlo della Torre di Rezzonico 6 luglio 1758 2 febbraio 1769
Clemente XIV Giovanni Vincenzo Antonio Ganganelli 19 maggio 1769 22 settembre 1774
Collezione Braschi Pio VI Giovanni Angelico Braschi 15 febbraio 1775 29 agosto 1799
Pio VII Barnaba Niccolò Chiaramonti 14 marzo 1800 20 agosto 1823

Collezione Colonna[modifica | modifica wikitesto]

albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tavole genealogiche della famiglia Colonna.
 Agapito C.
 
  
 papa Martino V
(1369–1431)
(nato Oddone Colonna, divenuto pontefice nel 1417 dopo che l'imperatore Sigismondo aveva convocato un Concilio a Costanza in Germania (c'erano tre pontefici che dicevano di essere quello vero, Gregorio XII a Roma, Benedetto XIII ad Avignone e Giovanni XXIII a Pisa). Governò per 11 anni, aggiungendo tra i possedimenti familiari Paliano, Genazzano, Marino, Cave, Ardea, Lunghezza, Rocca di Cave, e anche nel Regno di Napoli, a Tagliacozzo, Amalfi e Salerno. I successivi pontefici Eugenio IV, Cesare Borgia e Clemente VII Medici fecero nuovo guerra ai Colonna.Il cardinale Pompeo Colonna anche per questi motivi favorì il sacco di Roma del 1527.)
Lorenzo C.
 
 
 Odoardo C.
 
 
 Fabrizio I C.
(sposato con Agnese Montefeltro)
 
 
 Ascanio C.
Giovanna Aragona
 
 
 Marcantonio II C.
(1535–1584)
(sposato con Felicia Orsini)
 
     
 Costanza C.
(1555–1626)
(seguì Caravaggio quando fuggì da Roma a Napoli, ospitato nel palazzo Cellammare di proprietà della famiglia Carafa, imparentata con i C. per il tramite delle nozze tra Antonio Carafa e Giovanna C.)
Fabrizio II C.
(1557-1580)
(sposato con Anna Borromeo)
Ascanio C.
(1560–1608)
(cardinale)
Giovanna C.
(sposò Antonio Carafa; il figlio Luigi fu il proprietario del palazzo Cellammare, dove fu ospitato Caravaggio a Napoli dopo la fuga da Roma)
...e altri 3 fratelli/sorelle
 
 
 Marcantonio III C.
(sposato con Felice Orsina Peretti-Damasceni)
 
 
 Filippo I C.
(1578–1639)
(sposato con Lucrezia Cybo Malaspina; fu il protettore di Caravaggio dopo la condanna a morte per l'omicidio Tomassoni, ospitandolo nei feudi C. e nascondendolo durante la sua fuga a Napoli, dove dimorò nel palazzo Cellammare ospite di Costanza C.)
 
   
 Anna C.
(sposata con Taddeo Barberini, nipote di papa Urbano VIII)
 Marcantonio V C.
(1606–1659)
(sposato con Isabella Gioeni)
Girolamo Colonna (cardinale 1604)......e altri 9 fratelli/sorelle
  
     
 Maffeo II Barberini
(1631–1685)
 Lucrezia C.
(sposata con Giuseppe Lotario Conti)
Lorenzo Onofrio C.
(1637-1689)
(VIII principe di Paliano, sposato con Maria Mancini)
 Filippo C.
(1642-1686)
(sposato con Clelia Cesarini)
...e altri 3 fratelli/sorelle
   
       
 Francesco Barberini
(1662–1738)
(cardinale dal 1690)
Urbano III Barberini
(1664–1722)
(III principe di Palestrina)

...e altri 3 fratelli/sorelle
 Filippo II C.
(1663–1714)
(sposato in seconde nozze con Olimpia Pamphilj [1672-1731], unico matrimonio da cui ebbe figli)
Marcantonio C.
(1664–1715)
Carlo C.
(1665-1739)
(cardinale)

ebbe seguito il ramo C. di Stigliano
  
     
 Cornelia Costanza Barberini
(1716-1797)
(sposata con Giulio Cesare V C., del ramo di Sciarra)
 Agnese C.
(sposata con Camillo I Borghese)
Fabrizio II C.
(1700-1755)
(sposò Zeferina Salviati, unica figlia di Antonio Salviati e Lucrezia Rospigliosi; grazie alle nozze acquisì in dote la collezione Salviati, mentre i titoli familiari andarono al cugino di Zeferina, Antonio junior. Nel 1731 Fabrizio fece completare la facciata di palazzo C. sui Santi Apostoli.)
Girolamo C.
(1708-1763)
(cardinale)

...e altri 5 fratelli/sorelle
   
    
 Urbano Barberini C. di Sciarra
(1733–1796)
(VI principe di Carbognano)

...e altri 9 fratelli/sorelle

ebbe seguito la dinastia Borghese con Marcantonio IV Borghese (1730–1800), V principe di Sulmona
Aspreno C.
(1787-1847)
(sposato con Maria Giovanna Cattaneo della Volta)
  
    
 
ebbe seguito il ramo Barberini-C. di Sciarra; dopo il 1880 per volere di Maffeo furono dismesse diverse proprietà e feudi della famiglia Barberini C. di Sciarra, quindi la villa al Gianicolo, quella a Frascati, la Galleria e il palazzo al Corso
Giovanni Andrea C.
(1820-1894)
(sposato con Isabella Alvarez de Toledo)
 Teresa C.
(1823–1875
(sposata con Alessandro Torlonia; varie tenute di famiglia passarono ai Torlonia)

...e altri 2 fratelli
  
    
 Prospero C.
(1858-1937)
(sposato con Maria Massimo, acquisì in dote il palazzo già Massimo di Rignano, oggi della linea Colonna d'Aracoeli fu sindaco di Roma e senatore del Regno d'Italia)
 Fabrizio III C.
(1848-1923)
(sposato con Olimpia Doria Landi Pamphilj; da loro ebbe seguito la dinastia C., attuali proprietari del palazzo ai Santi Apostoli)
 Marcantonio VI C.
(1844-1912)
(sposato con Isabella Caracciolo)

ebbe seguito la dinastia Torlonia, anche dopo che la figlia maggiore di Teresa e Alessandro, Annamaria Torlonia, sposò Giulio Borghese; questi infatti conservò il cognome della moglie
   
      
Mario C.
Piero C.
(1891–1939)
(governatore)

...e altri 2 fratelli
Marcantonio VII C.
(1881-1947)
(sposato con Isabelle Sursock)

...e altri 3 fratelli/serelle

ebbe seguito la dinastia C.; tra i figli, Vittoria sposò Leone Caetani, che creò un salotto culturale sul Teatro di Marcello
   
    

ebbe seguito la dinastia C. fino al subentro del casato Chiarucci
Francesco C.
 Aspreno C.
(1916-1987)
(sposato con Maria Milagros Del Drago)
Sveva Vittoria C.
(sposò Alfonso Pio di Savoia)
  
  
 Fabrizio C.
(oggi proprietario del palazzo C. d'Aracoeli)
 Prospero C.
(attuale proprietario del palazzo C. ai Santi Apostoli e della collezione d'arte ivi custodita)

elenco[modifica | modifica wikitesto]

  1. Sant'Agnese, Guercino, commissionata dal cardinal Girolamo Colonna nel 1637, arcivescovo di Bologna, fino al 1783 nella collezione a Roma, poi venduta durante periodo napoleonico e oggi inghilterra coll. privata (vedi libro Il Guercino di D. Mahon p. 222)

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Filippo Colonna I (1578-1639), pur avendo ancora l’immagine del condottiero, dopo essere stato Gran Connestabile di Spagna, si occupò anche di abbellire il suo palazzo di Roma, iniziando la raccolta di opere d’arte. Il suo pronipote, Filippo II (1663-1714) cambiò completamente l’immagine e l’attività, addirittura dal 1706 al 1708 fu poeta ufficiale alla corte di Vienna. Ora i principi infatti, deposte le armi, si dedicavano a comporre musica e a scrivere poesie, come facessero contemporaneamente a gestire i loro feudi è molto difficile da capire. Ad ogni modo la famiglia dei Colonna è arrivata ad oggi, mentre quella degli Orsini è tornata a Roma solo dal 1730, con il ramo degli Orsini di Gravina, comperarono il palazzo sul Teatro di Marcello, ma non avevano più i feudi ed i castelli, nel Lazio.

Collezione Barberini[1][modifica | modifica wikitesto]

albero genealogico[2][3][modifica | modifica wikitesto]

 Carlo B.
(1488-1566)
 
  
 Francesco B.
(1528-1600)
(cardinale e zio che crebbe Maffeo, futuro papa Urbano, alla morte del padre)
Antonio B.
(1529-1571)
(sposato con Camilla Barbadori)
 
   
 Carlo B.
(1562-1630)
Papa Urbano VIII
(1558-1644)
(nato Maffeo Vincenzo B., pontefice dal 1623 al 1644)
Antonio Marcello B.
(1569-1646)
(cardinale)
 
   
Francesco B.
(1597-1679)
(cardinal-nipote)
Taddeo B., I principe di Palestrina
(1603-1647)
(sposato con Anna Colonna, è indicato anche come III principe di Palestrina in successione alla dinastia Colonna di Sciarra)
Antonio B.
(1608-1671)
(cardinal-nipote)
 
   
Lucrezia B.
(1628-1609)
(sposata con Francesco I d'Este)
Carlo B.
(1630-1706)
(cardinale)
Maffeo B., II principe di Palestrina
(1664-1722)
(sposato con Olimpia Giustiniani)
 
   
 Francesco B.
(1662-1738)
(cardinale)
Urbano B., III principe di Palestrina
(1664-1722)
(ebbe un figlio illegittimo e tre matrimoni, il primo con Cornelia Zeno Ottoboni, senza figli, il secondo con Felice Ventimiglia Pignatelli d'Aragona il cui figlio morì dopo due anni e da cui si separò, e il terzo con Maria Teresa Boncompagni da cui ebbe una o due figli)
...e altri 3 fratelli/sorelle
 
   
 Maffeo Callisto B.
(figlio illegittimo)
Cornelia Costanza B., IV principessa di Palestrina
(1716-1797)
(sposata con Giulio Cesare Colonna di Sciarra, V principe di Carbognano, da cui nacque la linea Colonna-B.; dimorò nel palazzo nei pressi delle Quattro Fontane allestendo al secondo piano gli appartamenti settecenteschi a lei dedicati. Stabilì un fedecommesso di secondogenitura per il proprio secondo erede, Carlo, il quale assunse il cognome anch'egli di Barberini ed il titolo di Principe di Palestrina come il nonno, entrando così in concorrenza col ramo principale dei principi di Carbognano per il possedimento dei beni di famiglia. Tali contrasti si protrassero sino al 1811 quando a Parigi venne raggiunto un accordo per dividere definitivamente le proprietà tra i due rami belligeranti della famiglia.)
Ruggero B.
(forse premorto al padre)
 
    
...e altri 4 fratelli/sorelle
Urbano Colonna B. di Sciarra, VI principe di Carbognano
(1733-1796)
(impugnò la decisione della madre di dare in eredità tutto il patrimonio al solo fratello; sposato con Maria Monica Carafa)
 Carlo Maria Colonna B. di Sciarra, V principe di Palestrina
(1735-1819)
(a lui la madre volle dare in eredità tutto il patrimonio i titoli e i successi della famiglia B.; sposato con Giustina Borromeo Arese)
 Maria Vittoria Felice
(1737-1817)
(sposata con Bartolomeo Corsini, III principe di Sismano, dalla cui discendenza i rami Corsini-B. ritorneranno a intrecciarsi nella seconda metà dell'Ottocento)
   
     
 Maffeo B. Colonna di Sciarra, VII principe di Carbognano
...e altri 2 fratelli/sorelle
Francesco B. Colonna, VIII principe di Palestrina
(1772-1853)
...e altri 3 fratelli/sorelle
Tommaso Maria Corsini
(1767-1856)
   
    
 [...]
 Carlo Felice B. Colonna
(1817-1880)
...e altri 6 fratelli/sorelle
 Neri Corsini, Marchese di Lajatico
(1805-1859)
(sposato con Eleonora Rinuccini, ebbe 4 figli tra cui il primogenito Tommaso e il secondo genito Pierfrancesco, che andarono rispettivamente in nozze con le due sorelle Anna e Luisa B. Colonna)
  
    
 Anna B. Colonna
(1840-1911)
(sposò Tommaso Corsini, fratello di Pierfrancesco, che intanto sposò la sorella di lei, nonché trisnipote anch'egli di Giulio Cesare Colonna di Sciarra, V principe di Carbognano, nato sulla linea della figlia di questi Maria Vittoria Felice B. Colonna; metà della collezione Barberini antica passò ai Corsini, la quale famiglia nel 1883 donò allo Stato italiano, compreso il palazzo alla Lungara, dove fu allestito il museo nazionale d'arte antica di Roma. Dopo il 1892 con l'acquisto statale di altre collezioni, come la Torlonia, si necessitò di uno spazio più grande, a seguito anche di altri acquisti, Odesclachi, Chigi, Hertz dei primi venti anni del Novecento.)
Luisa B. Colonna
(1844-1906)
(sposò Pierfrancesco Corsini, fratello di Tommaso, che intanto sposò la sorella di lei, nonché trisnipote anch'egli di Giulio Cesare Colonna di Sciarra, V principe di Carbognano, nato sulla linea della figlia di questi Maria Vittoria Felice B. Colonna; metà della collezione Barberini antica passò ai Corsini, la quale famiglia nel 1883 donò allo Stato italiano, compreso il palazzo alla Lungara, dove fu allestito il museo nazionale d'arte antica di Roma. Dopo il 1892 con l'acquisto statale di altre collezioni, come la Torlonia, si necessitò di uno spazio più grande, a seguito anche di altri acquisti, Odesclachi, Chigi, Hertz dei primi venti anni del Novecento.)
 Tommaso Corsini
(sposò Anna B. Colonna)
Pierfrancesco Corsini
(sposò Luisa B. Colonna)
  
  
 Da qui si unirono i rami e le collezioni B.-Corsini
(Nel 1934 i principi Barberini e Corsini che si erano divisi l'antico fidecommesse Barberini del 1871, firmarono un Regio Decreto Legge secondo cui le collezioni venivano divise in 3 parti, una minima sarebbe andata allo Stato, contrassegnata con lettera F tra cui la Fornarina di Raffaello, una seconda sarebbe stata a disposizione degli eredi, tra cui la morte di Germanico di Poussin ora a Minneanapolis, santa Caterina di Caravaggio ora a Madrid, i bari a Fort Worth, così come il Maestro delle tavole Barberini, una terza vincolata ai proprietari senza diritto di vendita, se non allo Stato, il quale ne acquisì 112. Nel 1949 lo Stato acquista palazzo Barberini, ancora dimora dei principi, ma spoglio di opere, e fu sede delle Gallerie. Inizialmente l'esposizione era per anno, Barberini...fino al XVII secolo, Corsini...XVII e XVIII secolo; nel 1984 l'esposizione avvenne per collezioni, la Corsini nella Corsini, quale quadreria settecentesca, tutto il resto a Barberini)
Da qui si unirono i rami e le collezioni B.-Corsini
(Nel 1934 i principi Barberini e Corsini che si erano divisi l'antico fidecommesse Barberini del 1871, firmarono un Regio Decreto Legge secondo cui le collezioni venivano divise in 3 parti, una minima sarebbe andata allo Stato, contrassegnata con lettera F tra cui la Fornarina di Raffaello, una seconda sarebbe stata a disposizione degli eredi, tra cui la morte di Germanico di Poussin ora a Minneanapolis, santa Caterina di Caravaggio ora a Madrid, i bari a Fort Worth, così come il Maestro delle tavole Barberini, una terza vincolata ai proprietari senza diritto di vendita, se non allo Stato, il quale ne acquisì 112. Nel 1949 lo Stato acquista palazzo Barberini, ancora dimora dei principi, ma spoglio di opere, e fu sede delle Gallerie. Inizialmente l'esposizione era per anno, Barberini...fino al XVII secolo, Corsini...XVII e XVIII secolo; nel 1984 l'esposizione avvenne per collezioni, la Corsini nella Corsini, quale quadreria settecentesca, tutto il resto a Barberini)

elenco[modifica | modifica wikitesto]

  1. Caravaggio, Sacrificio di Isacco, Uffizi
  2. Luteri Giovanni Portabandiera 1510-1520 Allentown Art Museum, Allentown (PA)
  3. Giovanni da Rimini Sant'Agostino in gloria, Incoronazione di Maria Vergine, Disputa di santa Caterina d'Alessandria con i filosofi, San Francesco d'Assisi riceve le stimmate, San Giovanni Battista 1300-1310 Collezione duca di Northumberland, Alnwick
  4. Maratta Carlo Ritratto del cardinale Antonio Barberini 1660 Collezione duca di Northumberland, Alnwick
  5. Tisi Benvenuto Battesimo di Cristo 1520-1530 Birmingham Museum of Art, Birmingham (AL)
  6. Fra Carnevale Presentazione di Maria Vergine al Tempio (?) 1460-1470 Museum of Fine Arts, Boston (MA)
  7. Cesari Giuseppe Riposo nella fuga in Egitto 1595-1599 Museum of Fine Arts, Boston (MA)
  8. Scarsella Ippolito Cristo deriso e elevazione della croce 1570-1620 Museum of Fine Arts, Boston (MA)
  9. Sacchi Andrea Agar e Ismaele nel deserto 1625-1635 National Museums and Galleries of Wales, Cardiff
  10. Reni Guido Adorazione dei Re Magi 1640-1642 The Cleveland Museum of Art, Cleveland (OH)
  11. Preti Mattia Santa Caterina d'Alessandria riceve in carcere la visita dell'imperatrice Faustina 1630-1699 Dayton Art Institute, Dayton (OH)
  12. Mola Pier Francesco San Girolamo penitente nel deserto 1660-1666 Buscot Park, The Faringdon Collection, Faringdon
  13. Maratta Carlo Santa Rosalia intercede per gli appestati 1643-1713 Galleria Corsini, Firenze
  14. Agnolo di Cosimo Pigmalione e Galatea 1525-1530 Palazzo degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, Firenze
  15. Reni Guido Sant'Andrea Corsini 1629-1630 Palazzo degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, Firenze
  16. Fetti Domenico Santa Giuliana e il diavolo 1610-1630 Palazzo Pitti, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, Firenze
  17. Anonimo romano sec. XVII Gesù Bambino dormiente con simbolo della Passione 1600-1699 Pandolfini, Firenze
  18. Bellini Giovanni Madonna con Bambino 1480-1488 The Burrell Collection, Glasgow
  19. Vecellio Tiziano Ultima Cena 1530-1580 Bob Jones University Museum and Gallery, Greenville (SC)
  20. Carracci Annibale Veronica 1580-1609 Asta Christie's, Londra
  21. Del Conte Jacopino Santa Caterina d'Alessandria 1530-1540 Asta Sotheby's, Londra
  22. Pitati Bonifacio de' Cristo e l'adultera 1510-1553 Grosvenor House, Londra
  23. Bigordi Domenico Ritratto di giovane uomo 1480-1494 National Gallery, Londra
  24. Bernini Gian Lorenzo Sant'Andrea e san Tommaso 1626-1627 National Gallery, Londra
  25. Bernini Gian Lorenzo Sant'Antonio Abate e san Francesco d'Assisi 1615-1627 National Gallery, Londra
  26. Barbieri Giovan Francesco Elia nutrito dai corvi 1620 National Gallery, Londra
  27. Bernini Gian Lorenzo/ Bernini Pietro Putto con drago 1616-1617 J. Paul Getty Museum, Los Angeles (CA)
  28. Merisi Michelangelo Santa Caterina d'Alessandria 1597-1598 Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid
  29. Bernini Gian Lorenzo Matilde di Canossa 1633-1640 National Gallery of Victoria, Melbourne
  30. Licinio Bernardino Ritratto di musicista 1500-1549 Memphis Brooks Museum of Art, Memphis (TN)
  31. Raibolini Francesco Madonna con Bambino, san Girolamo e san Giovannino 1500-1517 Collezione Banca Commerciale Italiana, Milano
  32. Carli Raffaello dei Madonna con Bambino in trono, san Lorenzo e san Giovanni Evangelista 1505-1510 Mercato antiquario, Milano
  33. Zampieri Domenico Cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre 1620-1630 Asta Sotheby's, New York (NY)
  34. Angeluccio Paesaggio con pastori 1640-1699 Mercato antiquario, New York (NY)
  35. Filipepi Alessandro Annunciazione 1474-1490 The Metropolitan Museum of Art, New York (NY)
  36. Fra Carnevale Nascita di Maria Vergine 1460-1470 The Metropolitan Museum of Art, New York (NY)
  37. Crivelli Carlo Pietà 1476 The Metropolitan Museum of Art, New York (NY)
  38. Merisi Michelangelo Suonatore di liuto 1598-1599 The Metropolitan Museum of Art, New York (NY)
  39. Vannucci Pietro San Sebastiano 1490-1499 Musée du Louvre, Parigi
  40. Manifattura costantinopolitana sec. VI Imperatore romano a cavallo, Cristo benedicente tra angeli, Vittoria alata, Processione sacrificale 500-550 Musée du Louvre, Parigi
  41. Anonimo senese sec. XVI Parca 1500-1599 Philadelphia Museum of Art, Philadelphia (PA)
  42. Reni Guido Mosè con le tavole della legge 1625 BPER Banca, Reggio nell'Emilia
  43. Passerotti Bartolomeo Testa di vecchia 1575-1592 Asta Christie's, Roma
  44. Anonimo fiorentino sec. XVI Madonna con Bambino, san Giovannino e un angelo 1500-1599 Collezione privata, Roma
  45. Varotari Alessandro Ritratto di giovane uomo (Maffeo Barberini?) 1610-1648 Collezione privata, Roma
  46. Aquili Antonio Natività di Gesù tra sant'Andrea e san Lorenzo 1480-1490 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  47. Beccafumi Domenico Madonna con Bambino e san Giovannino 1540 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  48. Bassano Francesco Orazione di Cristo nell'orto di Gethsemani 1565-1592 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  49. Sacchi Andrea Matrimonio mistico di san Francesco d'Assisi con madonna Povertà 1630-1640 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  50. Bassano Francesco Ritratto di famiglia 1570-1590 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  51. Berrettini Pietro Costantino ordina la distruzione degli idoli 1633-1636 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  52. Berrettini Pietro Costantino uccide il leone 1633-1636 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  53. Berrettini Pietro Costantino brucia i ricorsi dei Padri del Concilio di Nicea 1633-1636 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  54. Brandi Giacinto Compianto sul Cristo morto con san Francesco d'Assisi e angeli 1640-1691 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  55. Lanfranco Giovanni Venere suona l'arpa 1600-1647 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  56. Somer Hendrick van San Girolamo 1630-1685 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  57. Miel Jan Adorazione dei Re Magi 1620-1660 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  58. Bilivert Giovanni Giuseppe e la moglie di Putifarre 1620-1644 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  59. Scarsella Ippolito Resurrezione di Lazzaro 1570-1620 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  60. Albani Francesco Ritratto di Beatrice Cenci in veste di Sibilla 1590-1660 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  61. Reni Guido Putto dormiente 1627 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  62. Barbieri Giovan Francesco San Luca Evangelista ritrae la Madonna 1620-1650 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  63. Barbieri Giovan Francesco San Matteo Evangelista e l'angelo 1620-1650 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  64. Bernini Gian Lorenzo/ Finelli Giuliano Ritratto di Antonio Barberini 1627-1628 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  65. Bernini Gian Lorenzo Ritratto di papa Urbano VIII 1632-1633 Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, Roma
  66. Allegrini Francesco Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia 1610-1663 Mercato antiquario, Roma
  67. Allegrini Francesco Adorazione del vitello d'oro 1610-1663 Mercato antiquario, Roma
  68. Allegrini Francesco Mosè e la raccolta della manna 1610-1663 Mercato antiquario, Roma
  69. Allegrini Francesco Battaglia tra Israele e gli amalechiti 1610-1663 Mercato antiquario, Roma
  70. Lauri Filippo/ Gagliardi Filippo Giostra dei Caroselli a Palazzo Barberini in onore di Cristina di Svezia 1656-1659 Museo di Roma, Roma
  71. Cametti Bernardino Ritratto di Taddeo Barberini 1704 Museo di Roma, Roma
  72. Anonimo sec. XVI Sacra Famiglia con donatore 1525-1599 Sestieri, Roma
  73. Montorsoli Giovanni Angelo Pan 1530-1563 Saint Louis Art Museum, Saint Louis (MO)
  74. Mazzuoli Giuseppe il Vecchio Diana 1700-1749 Museu de Arte de São Paulo, San Paolo
  75. Costa Lorenzo Sacra Famiglia 1480-1510 The Toledo Museum of Art, Toledo (OH)
  76. Berrettini Pietro San Bernardo offre alla Madonna la Regola del suo Ordine 1620-1630 The Toledo Museum of Art, Toledo (OH)
  77. Francesco di Cristoforo Ritratto di giovane uomo 1520 Philbrook Museum of Art, Tulsa (OK)
  78. Bonsignori Francesco Ritratto di Francesco Sforza 1480-1519 National Gallery of Art, Washington (DC)
  79. Vecellio Tiziano Ritratto del cardinale Pietro Bembo 1538-1542 National Gallery of Art, Washington (DC)
  80. Luteri Giovanni Santa Lucrezia 1510-1520 National Gallery of Art, Washington (DC)
  81. Ghislandi Vittore Ritratto maschile 1710-1720 National Gallery of Art, Washington (DC)
  82. Reni Guido Martirio di sant'Apollonia 1600-1675 Collezione privata
  83. Bernini Gian Lorenzo Matilde di Canossa 1633-1635 Collezione privata
  84. Era Barberini
  85. Avorio Barberini
  86. Nicolas Poussin, Distruzione del tempio di Gerusalemme, olio su tela, 145,8×194 cm, 1626, Museo d'Israele, Gerusalemme (su consulenza di Cassiano dal Pozzo) (ci sono le immagini su wiki)
  87. Nicolas Poussin, Morte di Germanico, olio su tela, 147,96×198,12 cm, 1627, Institute of Art, Minneapolis (su consulenza di Cassiano dal Pozzo) (ci sono le immagini su wiki)
  88. Cavalier d'Arpino, Riposo durante la fuga in Egitto, olio su rame, 43×23 cm, 1597 ca., Museum of Fine Arts, Boston
  89. Guercino, Sansone porta il favo di miele ai genitori (1625-1626), oggi al Museo di Norfolk,
  90. Busto di Faustina Minore, Musei Capitolini[4]
  91. Torso di Ercole, Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo[5]
Collezione privata barberini

1. Pulzone Scipione 2. Ritratto femminile 3. 1594 4. Collezione Barberini, Roma

5. Roncalli Cristoforo (Pomarancio), attr. 6. Giacobbe lotta con l'angelo 7. 1575-1626 8. Collezione Barberini, Roma

9. Raibolini Francesco (Francia), bottega 10. Madonna con Bambino e san Giovannino 11. 1500-1524 12. Collezione Barberini, Roma

13. Elsheimer Adam 14. Ebrei costruiscono il tempio di Gerusalemme 15. 1598-1610 16. Collezione Barberini, Roma

17. Anonimo fiorentino sec. XVI 18. Ritratto di gentiluomo 19. 1550-1599 20. Collezione Barberini, Roma

21. Bassano Francesco (Bassano) 22. Annuncio a san Gioacchino 23. 1570-1590 24. Collezione Barberini, Roma

25. Bassano Francesco (Bassano) 26. Cristo deriso 27. 1565-1592 28. Collezione Barberini, Roma

29. Sacchi Andrea 30. Caino uccide Abele 31. 1629-1661 32. Collezione Barberini, Roma

33. Cambiaso Luca 34. Pietà e angeli 35. 1575-1585 36. Collezione Barberini, Roma

37. Bassano, ambito 38. Mosè sul monte Sinai 39. 1570-1649 40. Collezione Barberini, Roma

41. Bassano, ambito 42. Annuncio ai pastori 43. 1570-1649 44. Collezione Barberini, Roma

45. Berrettini Pietro (Pietro da Cortona) 46. Sacrificio di Senofonte a Diana 47. 1653 48. Collezione Barberini, Roma

49. Anonimo romano sec. XVII 50. San Pietro liberato dal carcere da un angelo 51. 1600-1699 52. Collezione Barberini, Roma

53. Camassei Andrea, (?) 54. I Niobidi uccisi dai dardi di Apollo 55. 1620-1649 56. Collezione Barberini, Roma

57. Antonino Giuseppe 58. Ritratto del cardinale Francesco Barberini 59. 1600-1657 60. Collezione Barberini, Roma

61. Romanelli Giovanni Francesco 62. Banchetto degli dei per le nozze di Peleo e Teti 63. 1630-1662 64. Collezione Barberini, Roma

65. Romanelli Giovanni Francesco 66. Papa Urbano VIII conclude la pace nello Stato ecclesiastico 67. 1630-1662 68. Collezione Barberini, Roma

69. Cresti Domenico (Passignano) 70. Cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre 71. 1600-1638 72. Collezione Barberini, Roma

73. Maratta Carlo 74. San Giacomo Minore 75. 1670-1699 76. Collezione Barberini, Roma

77. Maratta Carlo 78. Ritratto del principe Matteo Barberini 79. 1645-1680 80. Collezione Barberini, Roma

81. Reni Guido 82. David con la testa di Golia 83. 1595-1642 84. Collezione Barberini, Roma

85. Barbieri Giovan Francesco (Guercino), bottega 86. Allegoria della Carità 87. 1620-1680 88. Collezione Barberini, Roma

89. Albani Francesco 90. Galatea e Aci 91. 1590-1660 92. Collezione Barberini, Roma

93. Albani Francesco 94. Noli me tangere 95. 1590-1660 96. Collezione Barberini, Roma

97. Scarsella Ippolito (Scarsellino) 98. San Simone Stock riceve dalla Madonna lo scapolare 99. 1570-1620 100. Collezione Barberini, Roma

101. Scarsella Ippolito (Scarsellino) 102. Strage degli innocenti 103. 1570-1620 104. Collezione Barberini, Roma

105. Scarsella Ippolito (Scarsellino) 106. Visione di san Francesco d'Assisi alla Porziuncola 107. 1570-1620 108. Collezione Barberini, Roma

109. Luti Benedetto 110. Santa Caterina Tomas salva i naviganti dal naufragio 111. 1690-1699 112. Collezione Barberini, Roma

113. Anonimo veneziano sec. XVII 114. Ritratto di un membro della famiglia Brignole-Sale (?) 115. 1650-1699 116. Collezione Barberini, Roma

117. Bernini Gian Lorenzo 118. Ritratto di papa Urbano VIII 119. 1623-1624 120. Collezione Barberini, Roma

121. Ruthart Carl Borromäus Andreas 122. Animali in un paesaggio 123. 1650-1703 124. Collezione Barberini, Roma

125. Mochi Francesco 126. Ritratto equestre di Carlo Barberini 127. 1630-1640 128. Collezione Barberini, Roma

129. Valentin de Boulogne 130. Cristo e la Samaritana al pozzo 131. 1625-1630 132. Collezione Barberini, Roma

Testo[modifica | modifica wikitesto]

Vedere paragrafo p. 76 libro Lanfranco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ FONDAZIONE ZERI | CATALOGO : Ricerca opere per :, su catalogo.fondazionezeri.unibo.it. URL consultato il 10 gennaio 2022.
  2. ^ DALLA COLLEZIONE BARBERINI ALLA GALLERIA NAZIONALE, su Storia dell'Arte, 6 dicembre 2020. URL consultato il 18 settembre 2022.
  3. ^ La collezione Barberini e la sua dispersione | Artribune, su artribune.com, 16 giugno 2023. URL consultato l'11 ottobre 2023.
  4. ^ Busto di Faustina Minore | Musei Capitolini, su capitolini.info. URL consultato il 3 gennaio 2024.
  5. ^ Netelo, Русский: Новый Эрмитаж - зал 112. Торс Геракла. Римская работа 2-й пол. I в. по греческому оригиналу 2-й пол. V в. до н. э. Мрамор. Государственный Эрмитаж, инв. № ГР-1701(А.24) (JPG), 5 ottobre 2021. URL consultato l'8 gennaio 2024.

Collezione Odescalchi[1][2][3][modifica | modifica wikitesto]

  • Gaspare Vanvitelli, Castel Sant'Angelo, Palazzo Odescalchi, Roma
  • Gaspare Vanvitelli, Piazza San Pietro, Palazzo Odescalchi, Roma
  • Caravaggio, Conversione di san Paolo, Palazzo Odescalchi, Roma
  • Madonna con Bambino, Cristo crocifisso, San Francesco d'Assisi, San Girolamo[4]

Collezione de' Medici[modifica | modifica wikitesto]

La venere de medici fu rinvenuta a Roma presso le terme di Traiano, nella vigna del vescovo di Viterbo Sebastiano Gualtieri.

  • Nel 1566 in collezione di Alfonso d’Este. *Nel 1575 in collezione Ferdinando de’ Medici nella villa Medici a Roma.
  • Nel 1677 fu trasferita a Firenze l’Arrotino e i Lottatori nella TribunaUffizi.
  • Nel 1802 Napoleone la trasferì a Parigi.
  • Nel 1816 la scultura ritornò agli Uffizi.

Palazzo Medici Riccardi[modifica | modifica wikitesto]

Per volere di Cosimo il Vecchio tra il 1445 fu edificato il palazzo Medici a Firenze (a cui poi si aggiunse nel XVII secolo il titolo dei Riccardi), adiacente a preesistenti edifici già di loro proprietà, che assumerà lo status di residenza ufficiale della corte de' Medici nella città fiorentina, ospitando quindi anche un corposo gruppo di opere facenti parte della collezione fiorentina.[5] L'edificio fu quindi abitato anche dai figli di Cosimo, Piero il Gottoso, cui si deve la commessa della cappella privata intitolata ai Magi, con affreschi di Benozzo Gozzoli, e Lorenzo il Magnifico.[5] Con la restaurazione medicea del 1512, post Piero il Fatuo (1494), nel palazzo trovarono dimora Giovanni (che poi diverrà papa Leone X) e Giuliano, entrambi figli di Lorenzo il Magnifico, e Lorenzo (il nipote).[5] Nacque poi nell'edificio anche Caterina de' Medici, futura regina di Francia, mentre continuarono ad abitarlo Giulio (cugino di Leone X, che diverrà nel 1523 papa Clemente VII), Silvio Passerini, tesoriere e curatore amministrativo-politico del casato fiorentino sotto il pontificato di Clemente VII, Ippolito e Alessandro de' Medici, coadiuvatori proprio del Passerini.[5] Nel 1527 i Medici lasciarono di novo il palazzo a seguito dei moti post sacco di Roma, finché non ritornò Alessandro ad abitarvi: fu lui a commissionare a Giorgio Vasari gli affreschi alle lunette della loggia. Nel palazzo furono celebrate le nozze tra Eleonora di Toledo e Cosimo I de' Medici, finché nel Seicento inoltrato, fu abitato dapprima da Carlo e poi Ferdinando II, che lo vendette nel 1659 alla famiglia Riccardi per 40.000 fiorini.[5]

Furono ospitate nel corso dei decenni diverse opere fiorentine della collezione, di cui, inventariate sotto Cosimo il Vecchio nel 1492, la tazza archeologica (che poi prese il nome dei Farnese a cui i Medici ne fecero dono nel XVI secolo), il singolo pezzo della collezione con la più alta valutazione della collezione, intorno ai 10.000 fiorini, le tre tavole con la Battaglia di San Romano di Paolo Uccello (di cui oggi una a Londra, una a Parigi e una agli Uffizi), l'Adorazione dei magi di Beato Angelico e Filippo Lippi (oggi a Washington), valutato come il dipinto più prezioso, pari a 100 fiorini, l'Adorazione del Bambino di palazzo Medici (oggi nella Gemäldegalerie di Berlino), il San Girolamo penitente (oggi nel Lindenau Museum di Altenburg), l'Annunciazione (oggi nella National Gallery di Londra) e i Sette Santi (oggi nella National Gallery di Londra) tutti di Filippo Lippi, l'Adorazione dei Magi (oggi nella Gemäldegalerie di Berlino) di Domenico Veneziano, la Primavera (con forse anche la Nascita di Venere) e la Pallade e il centauro del Botticelli (tutte e tre agli Uffizi), il Ritratto di Galeazzo Maria Sforza del Pollaiolo (oggi agli Uffizi), tre Fatiche di Ercole (Ercole e l'Idra, Ercole e Anteo ed Ercole e il leone) di Piero e Antonio del Pollaiolo, il Serraglio del leone del Pesellino, il San Giovanni Battista di Andrea del Castagno, il David, nel cortile, e la Giuditta e Oloferne, nel giardino dell'edificio, entrambi di Donatello (il primo oggi nel museo del Bargello, il secondo al palazzo Vecchio, entrambi a Firenze); sempre dello stesso autore, poi, la Consegna delle chiavi (oggi nel Victoria and Albert Museum di Londra), Banchetto di Erode (oggi nel Musée des Beaux-Arts di Lilla) e il Fanciullo alato (oggi nel Metropolitan Museum di New York), due busti di Mino da Fiesole del 1453 ritraenti Piero e Lucrezia Tornabuoni (genitori di Lorenzo de' Medici), il Trionfo della Fama dello Scheggia (oggi al MET di New York), il cammeo con l'Arca di Noè (oggi al British di Londra) e altre.[6] Sono segnalate negli anni successivi all'inventario post mortem di Cosimo il Vecchio anche altre opere della collezione Medici, quindi il San Giovanni Battista di Michelangelo, l'Orfeo, commissionato da Leone X in occasione della restaurazione medicea del 1512, e il Laocoonte di Baccio Bandinelli (il primo che era collocato nel cortile, tuttora in situ, il secondo che era invece nel giardino, oggi agli Uffizi), mentre, sempre nel giardino, erano inoltre presenti diverse sculture archeologiche rinvenute a Roma nel corso del XV secolo e poi trasferite per volere di Cosimo il Vecchio a Firenze nel palazzo Medici, tra cui due versioni del Marsia scorticato (di cui una oggi agli Uffizi).[6][7]

Era nel palazzo anche la Susanna e i vecchioni (Artemisia Gentileschi Bologna).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Palazzo Odescalchi a Roma, restauri selvaggi e collezione dispersa. Il caso in Parlamento, su www.finestresullarte.info. URL consultato il 10 maggio 2024.
  2. ^ Odescalchi : Il patrimonio in rovina. URL consultato il 10 maggio 2024.
  3. ^ FONDAZIONE ZERI | CATALOGHI ONLINE : Ricerca opere per :, su catalogo.fondazionezeri.unibo.it. URL consultato il 10 maggio 2024.
  4. ^ (EN) Madonna con Bambino, Cristo crocifisso, San Francesco d'Assisi, San, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 10 maggio 2024.
  5. ^ a b c d e V. Zucchi, pp. 7-15
  6. ^ a b V. Zucchi, pp. 50-53
  7. ^ V. Zucchi, pp. 40-46

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • V. Zucchi V. Zucchi, Palazzo Medici Riccardi. Guida, Officina Libraria, 2021, ISBN 978-8833671338..