Utente:Hellraiser/Sandbox5

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Schema riassuntivo essenziale[1].

Con il termine musica tradizionale si intende generalmente sia la musica popolare o folklorica (scritto anche folclorica)[2], per la quale in inglese si usa la definizione di traditional folk music, sia la musica da essa derivata, per la quale in inglese si usa generalmente la definizione di contemporary folk music o folk revival music[senza fonte].

La Traditional folk music, che coincide con la nostra musica tradizionale o folklorica, è stata definita in vari modi: come "musica trasmessa oralmente" e suonata abitualmente da tempo immemorabile[3], come "musica delle classi più povere" o ancora come musica creata da "compositori sconosciuti"[4]. Ciò che è certo è che la musica folklorica viene distinta dalla musica popolare e dalla musica colta, viste come tre macrocategorie che assieme formano un "triangolo assiomatico"[5][1].

A partire dalla metà del XX secolo molti artisti iniziarono a sviluppare nuove forme di musica popolare ispirate alle musiche folk tradizionali, alle quali gli inglesi si riferiscono oggi con i termini di contemporary folk music o folk revival music, includendo in queste definizioni anche alcuni tipi di musica folklorica chiamati world music. Questo processo, che vide il proprio apice negli anni '60, va però distinto dalle derivazioni più recenti della musica tradizionale[6]. Molte, sono state in passato, le piccole rinascite della musica folk, anche se questo termine mal si addice alle nuove forme musicali create durante questi periodi di revival. Per questi nuovi generi musicali vengono più appropriatamente usati termini come folk rock, folk metal, Progressive folk, Indie folk ed altri ancora, che ne sottolineano la derivazione. Non si possono infatti definire folk music le linee melodiche scritte oggi, che quindi rientrano nella musica popolare, e gran parte della musica che si confonde con elaborazioni di canti arcaici è invece opera di autore.

Definizioni[modifica | modifica wikitesto]

Una definizione coerente della "musica folclorica tradizionale" ci sfugge. I termini folk music, folk song, e folk dance sono espressioni relativamente recenti e furono un diretto allargamento del termine Folklore (in inglese Folk lore), coniato dall'antiquario inglese William Thoms nel 1846 per descrivere "the traditions, customs, and superstitions of the uncultured classes"[7]. Il termine fu a sua volta preso dal tedesco Volk nel senso di "popolo tutto", come fu applicato in riferimento alla musica popolare e nazionale di allora da Johann Gottfried Herder e dai romantici tedeschi nel mezzo secolo precedente[8] ed unito a "lore" che nella sua accezione di sostantivo significa "dottrina", "conoscenza", mentre come avverbio assume un carattere temporale e significa "di allora". Nella definizione di musica folclorica tradizionale rientra anche la Musica etnica.

Nel tentativo di circoscrivere la musica folk a determinate caratteristiche, furono numerose, negli ultimi due secoli, le differenti definizioni[9]. La musica folk può tendere ad avere caratteristiche specifiche, che però non sono state chiarite in termini prettamente musicali. Uno dei significati dati al termine è quello di "vecchie canzoni dai compositori sconosciuti"[4], un altro è che la musica è sottoposta "ad un processo di trasmissione orale ... dalla ripetizione continua della musica da una comunità che gli ha dato i propri caratteri folclorici[3].

Tali definizioni dipendono più dai "processi culturali che non dalle tipologie di astrazione musicale". Sono la "continuità" e la "trasmissione orale" ad essere viste come caratterizzanti da un lato di una dicotomia culturale, dall'altro rintracciabili, non solo negli strati bassi delle società feudali, capitaliste ed talvolta orientali, ma anche nelle società primitive e parzialmente nelle "culture popolari"[10] Una definizione ampiamente usata è semplicemente "Folk music is what the people sing"[11].

Tanto per Scholes,[7] quanto per Cecil Sharp and Béla Bartók,[12], c'era un senso della musica delle campagne distinto da quello delle città. La musica folk era ovunque, "...vista come l'autentica espressione di un approccio alla vita attualmente appartenente al passato o in procinto di sparire (o in alcuni casi da preservare o da far rivivere in qualche modo)"[13], in modo particolare in "comunità non influenzate dalla musica colta"[3], ne da canzoni commerciali o registrate. Lloyd invece, rifiutava queste definizioni in favore di una semplice distinzione classi povere[12], ritrovando il vero senso della musica folk nelle parole di Charles Seeger, che la associava alle "classi basse"[14] di una società stratificata socialmente e culturalmente. In questo senso la musica folklorica può essere vista come "parte di uno schema che comprende quattro tipologie musicali: 'primitiva' o 'tribale'; 'elitaria' o 'colta'; 'folklorica'; e 'popolare'"[15].

Caratteristiche della musica folclorica tradizionale[modifica | modifica wikitesto]

Da un punto di vista storico, la musica folclorica tradizionale è riconoscibile da alcune caratteristiche:

  • La trasmissione orale: Prima del XX secolo, contadini ed operai erano generalmente analfabeti e l'acquisizione delle canzoni era affidata alla loro memoria, senza la mediazione di libri, registrazioni o altri mezzi di trasmissione.
  • Relazione con la cultura nazionale: La musica folclorica tradizionale è spesso legata ad una particolare cultura, generatasi in una particolare regione o nazione. I contesti potevano essere dei più disparati e, spesso, il valore identitario diveniva centrale nei gruppi di immigrati, per i quali la musica folklorica assumeva la funzione di aggregante sociale. Per le società di immigrati come i greco-australiani, i somalo-americani o i punjabi-canadesi ed altre ancora suonare la propria musica rappresentava lo sforzo di marcare una differenza con la cultura dominante del luogo in cui si trovavano, imparando canzoni e danze dei loro padri e dei loro luoghi di provenienza.
  • Commemorazione storica e di particolari periodi dell'anno: In specifici giorni dell'anno, come la Pasqua, la festa dei lavoratori o il Natale, alcune particolari canzoni scandiscono il ciclo dell'anno. Anche i matrimoni, i compleanni ed i funerali possono essere caratterizzati da canzoni o danze o particolari costumi. Gli eventi religiosi sono spesso accompagnati da componenti di musica folklorica e la musica corale viene spesso eseguita da cantanti non professionisti ed il trasporto emozionale non sempre è legato alla qualità estetica della musica.
  • abitudinarietà: Le canzoni sono state eseguite per lunghi periodi di tempo e per molte generazioni.

Di conseguenza sono spesso presenti le seguenti caratteristiche:

  • No copyright
  • Contaminazioni fra culture
  • Assenza della funzione commerciale della musica.

Origini della musica folclorica[modifica | modifica wikitesto]

Musicisti indiani

Nella maggior parte delle civiltà storiche e preistoriche, non vi era modo di tramandare musica ai posteri se non insegnandola ad altri nel momento in cui veniva eseguita, nei momenti di lavoro o di svago. La ripetizione di un ritornello poteva scandire il ritmo di lavori di gruppo sincronizzati, come ad esempio la sarchiatura, il raccolto, la trebbiatura, la tessitura e macinazione. Nei momenti di svago invece, cantare e suonare strumenti era una normale forma di intrattenimento e convivialità, ed il raccontare storie, in epoche e civiltà in cui non esistevano elettricità o forme di scrittura e trasmissione letteraria, era molto più comune[16].

Esistono comunque differenti opinioni sulle origini della musica folk. Alcuni sostengono che provenga dalla musica colta, e che cambiò degradandosi a causa della trasmissione orale, altri sostengono che rifletta i caratteri della razza che li ha prodotti[7].

Il termine inglese folk lore per descrivere la musica e le danze tradizionali entrò nel vocabolario di molte nazioni europee, per cui tutte hanno avuto musicisti che hanno raccolto e rivisitato il proprio folk, per cui la distinzione fra l'autentica musica folklorica e la musica nazionale o più in generale popolare è spesso stata persa o sottovalutata[7], tantoché viene denominato folk un brano come Romagna mia che è invece un brano di musica popolare italiana del liscio romagnolo degli anni '50 ed il cui autore fu Secondo Casadei. Un caso simile può essere considerato 'O sole mio scritta da Giovanni Capurro e Eduardo Di Capua nel 1898.

Il revival del folk avvenuto dopo la seconda guerra mondiale, generò un nuovo genere chiamato "Contemporary Folk Musica", dando alla parola significati nuovi. La popolarità delle registrazioni del "folk contemporaneo" fu il motivo per cui il premio Grammy Award istitui una sezione dedicata al folk nel 1959 e nel 1970 il termine fu sostituito in favore della dicitura "Best Ethnic or Traditional Recording" che includeva anche il blues tradizionale, per essere poi diviso nel 1987 in "Best Traditional Folk Recording" e "Best Contemporary Folk Recording"[4].

Temi trattati[modifica | modifica wikitesto]

Eccezion fatta per la musica strumentale, che rappresenta una buona parte della musica folk (in particolari modo della musica da ballo folk), molta della musica folk tradizionale è rappresentata da un repertorio di musica vocale. Come tale, la maggior parte della musica folk tradizionale ha liriche significative.

Le trasformazioni e le variazioni della canzone folklorica[modifica | modifica wikitesto]

Forme regionalistiche[modifica | modifica wikitesto]

La prima musica folk, lavori sui territori ed insegnamento[modifica | modifica wikitesto]

Il XIX secolo in Europa[modifica | modifica wikitesto]

Nord America[modifica | modifica wikitesto]

Folk music revivals: Le rinascite della musica folclorica[modifica | modifica wikitesto]

Con "Folk music revivals" ci si può riferire ad un periodo di rinnovato interesse nei confronti della musica folclorica tradizionale, oppure ad un evento o periodo di trasformazione della folk music, che presuppongono generalmente importanti trasformazioni sociali. Un esempio potrebbe essere il caso del British folk revival avvenuto tra il 1890 ed il 1920 oppure, sempre nello stesso periodo, un caso analogo può essere quello del liscio in Italia, mentre il più importante ed influente esempio fra le recenti rinascite del folk è quello della metà del XX secolo, che segnò la nascita della contemporary folk music o musica folclorica contemporanea.

Un'altra recente riscoperta della musica folk influenzò invece compositori del calibro di Percy Grainger, Ralph Vaughan Williams e Béla Bartók che realizzarono registrazioni e trascrizioni di cantanti e musicisti folk.

In Spagna, Isaac Albéniz (1860–1909) produsse brani per pianoforte che riflettevano l'eredità spagnola in brani come Suite Iberia (1906–1909). Enrique Granados (1867–1918) compose invece zarzuela, una piccola opera spagnola, e Danzas Españolas. Manuel de Falla (1876–1946) si interessò al Cante jondo del flamenco andaluso, di cui possiamo trovare influenze in molti suoi lavori come Nights in the Gardens of Spain e Siete canciones populares españolas. Compositori come Fernando Sor e Francisco Tarrega istituirono la chitarra come strumento nazionale spagnolo.

Il flamenco crebbe in popolarità per tutto il XX secolo, cosa che avvenne anche per la musica celtica della Galicia, mentre compositori di musica classica francese, da Georges Bizet a Maurice Ravel, lavorarono su temi e singoli generi spagnoli rendendoli universalmente riconoscibili.

La Folk music revivals anche detta avvolte roots revivals comprende inoltre un certo numero di fenomeni sparsi per il mondo che vedono un rinato interesse nella musica tradizionale e questo spesso fra i giovani, spesso all'interno di specifici confini territoriali e spesso includono incorporazioni di nuove tensioni sociali, cause ed evoluzioni in nuove musiche nello stesso stile. Una evoluzione di questo tipo la abbiamo nella Nueva Canción Chilena, per la quale si trovarono nuove forme di committenza agostiniale .

La musica folk contemporanea[modifica | modifica wikitesto]

Joan Baez e Bob Dylan durante la protesta civile del 28 agosto 1963 denominata "Marcia su Washington per il lavoro e la libertà"

A partire dal XX secolo, scaturì una nuova forma di musica folk popolare dal folk tradizionale. Questo periodo è spesso chiamato (seconda) rinascita del folk ((second) folk revival), raggiunse il suo apice negli anni '60 e fu conosciuto con il nome di contemporary folk music[6]. Questo tipo di musica folk include poi miscele di diversi generi come folk rock, electric folk, ed altri.

Le definizioni di Contemporary folk music sono spesso vaghe o diverse: All music la definisce come "musica folk ma non musica tradizionale", o come una serie di generi che nascono e si evolvono dalla folk music revival del XX secolo. In accordo con Hugh Blumenfeld, la scena folk americana, in generale è caratterizzata da:

  • Strumenti acustici e/o tradizionali americani o inglesi
  • Europea nelle sue origini musicali e principalmente anglofono
  • Le poche eccezioni a questo modello sono riconducibili alle condizioni storico-politiche ed alla conformazione demografica degli estimatori del genere: Musica celtic, blues, musica dell'Americana centrale e del sud, musica dei nativi Americani e Klezmer[17]

La Contemporary country music, pur evolvendo in modo differente, discende dalla tradizione del folk rurale americano, mentre la Musica bluegrass fu uno sviluppo professionale della vecchia musica americana inframezzata da blues e jazz.

Alcuni autori della Contemporary folk music americana[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore spaziante
  2. ^ Franco Fabbri, convegno “La divulgazione musicale in Italia oggi”, Parma, 5 novembre 2004, consultabile nel pdf [1] pagina 7
  3. ^ a b c International Folk Music Council definition (1954/5), given in Lloyd (1969) and Scholes (1977).
  4. ^ a b c Ronald D. Cohen Folk music: the basics (CRC Press, 2006), pp. 1–2.
  5. ^ a b Kim Ruehl, Folk Music, su folkmusic.about.com, About.com definition. URL consultato il 18 agosto 2011.
  6. ^ a b c d Percy Scholes, The Oxford Companion to Music, OUP 1977, article "Folk Song".
  7. ^ A.L.Lloyd, Folk Song in England, Panther Arts, 1969, p. 13.
  8. ^ Richard Middleton, Studying Popular Music, Philadelphia: Open University Press (1990/2002). ISBN 0-335-15275-9, p. 127.
  9. ^ Charles Seeger (1980), citing the approach of Redfield (1947) and Dundes (1965), quoted in Middleton (1990) p.127.
  10. ^ Donaldson, 2011 page 13
  11. ^ a b A. L. Lloyd, Folk Song in England, Panther Arts, 1969, pp. 14–5.
  12. ^ Middleton, Richard 1990, p. 127. Studying Popular Music. Milton Keynes; Philadelphia: Open University Press. ISBN 0-335-15276-7 (cloth), ISBN 0-335-15275-9 (pbk)
  13. ^ Mills, Isabelle (1974). http://cjtm.icaap.org/content/2/v2art5.html The Heart of the Folk Song, Canadian Journal for Traditional Music Vol. 2
  14. ^ Charles Seeger (1980) quoted in Middleton (1990) p. 127.
  15. ^ To Hear Your Banjo Play, Alan Lomax's 1947 Documentary narrated by Pete Seeger, su youtube.com, 14 giugno 2007. URL consultato il 29 dicembre 2012.
  16. ^ www.balladtree.com/folk101/001a_def.htm Definitions of folk music by Hugh Blumenfeld, su balladtree.com. URL consultato il 29 dicembre 2012.

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