Utente:GuroneseDoc/Sandbox22

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Cicno
Cicno alato e a destra combatte contro Eracle
Nome orig.Κύκνος
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
ProfessioneBrigante

Cicno (in greco antico: Κύκνος?, Kýknos) o Cigno è un personaggio della mitologia greca. Fu un crudele brigante assetato di sangue.

Genealogia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Ares[1][2][3] e di Pirene[2], sposò Themistonoe[4] (figlia di Ceice).

Non sono noti nomi si sua progenie.

Mitologia[modifica | modifica wikitesto]

Nello Scudo di Eracle, un'opera attribuita ad Esiodo ed interamente dedicata alla lotta tra Cicno ed Eracle, di Cicno è noto il padre (Ares) ma non la madre e lui è un brigante della Tessaglia che deruba i pellegrini sorprendendoli durante il loro viaggio verso il Tempio di Apollo di Delfi.
L'opera narra che Apollo però, non gradisce il comportamento di Cicno e che fa in modo che Eracle e Iolao, a bordo loro carri e durante un loro viaggio verso il regno di Ceice vengano assaliti da lui e nella battaglia che segue (e che coinvolge Ares e di Atena) Cicno viene ucciso e spogliato delle sue armi[5].

Epoca romana[modifica | modifica wikitesto]

Apollodoro scrive di un Cicno che, come narrato da Esiodo, è figlio di Ares e Pelopia e vive anch'esso in Tessaglia (vicino al fiume Echedoros). Questo Cicno sfida Eracle mentre Ares (suo padre), sorveglia il combattimento fino a quando la lotta viene interrotta da un fulmine[2].

Igino aggiunge che il fulmine sia stato lanciato da Zeus (il padre di Eracle) dopo che Cicno e stato vinto ed ucciso e che Ares (il padre di Cicno) ha ingaggiato battaglia contro Eracle al suo posto[6].
Poiché Zeus è il padre di Eracle, probabilmente Igino attribuisce quel fulmine ad un suo intervento in difesa del figlio.

Apollodoro però parla anche di un altro Cicno figlio di Ares e Pirene che, in Macedonia combatte e viene ucciso da Ercole[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Esiodo, Lo scudo di Eracle, 57, su theoi.com. URL consultato il 10 agosto 2019.
  2. ^ a b c (EN) Apollodoro, Biblioteca II, 5.11, su theoi.com. URL consultato il 21 agosto 2019.
  3. ^ (EN) Diodoro Siculo, Biblioteca Historica, IV, 37.4, su theoi.com. URL consultato il 10 agosto 2019.
  4. ^ (EN) Esiodo, Lo scudo di Eracle, 349, su theoi.com. URL consultato il 10 agosto 2019.
  5. ^ (EN) Esiodo, Lo scudo di Eracle, su theoi.com. URL consultato il 25 agosto 2019.
  6. ^ Igino, Fabulae, XXXI
  7. ^ (EN) Apollodoro, Biblioteca II, 7.7, su theoi.com. URL consultato il 21 agosto 2019.
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