Utente:Grasso Luigi/sandbox4/Permutazione ciclica

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In matematica, e in particolare nella teoria dei gruppi, una permutazione ciclica è una permutazione formata da un singolo ciclo.[libri 1][libri 2]In genere, una permutazione ciclica viene detta ciclo;[libri 3] se una permutazione ciclica ha l elementi, viene detta un l-ciclo. Alcuni autori danno una definizione estesa per includere permutazioni con punti fissi oltre al massimo un ciclo non banale (ma si possono avere più cicli non banali e il resto sono cicli banali).[libri 3][libri 4] In notazione ciclica, le permutazioni sono esplicitate dalla lista dei loro elementi inclusi nelle parentesi, nell'ordine in cui sono permutati.

Ad esempio prendiamo un elemento del gruppo simmetrico che agisce su un generico insieme di elementi [postille 1], la permutazione nella notazione ciclica (1 3 2 4) che manda 1→3, 3→2, 2→4 e 4→1 forma un 4-ciclo, mentre la permutazione (1 3 2)(4) che manda 1→3, 3→2, 2→1 e 4→4 forma un 3-ciclo per alcuni autori. D'altra parte, la permutazione (1 3)(2 4) che manda 1→3, 3→1, 2→4 e 4→2 non è una permutazione ciclica in quanto permuta le coppie {1, 3} e {2, 4}.

L'insieme degli elementi che non sono fissati da una permutazione ciclica viene detto orbita. Ogni permutazione su un numero finito di elementi può essere scomposta in permutazioni cicliche su orbite disgiunte.

Le singole parti cicliche di una permutazione vengono detti cicli, ritornando all'esempio abbiamo nel primo caso un 4-ciclo, nel secondo un 3-ciclo e un 1-ciclo (o punto fisso) e nel terzo caso ne abbiamo due del tipo 2-ciclo.

Definizione[modifica | modifica wikitesto]

Non esiste una definizione univoca di permutazione ciclica. Alcuni definiscono una permutazione di un certo numero di elementi (insieme permutato ) essere ciclica se l'applicazione successiva a ciascun elemento dell'insieme permutato porta alle posizioni di tutti gli altri elementi presenti,[libri 1] o, in modo analogo, se la sua rappresentazione in notazione ciclica consiste di un l-ciclo ().[libri 2] Altri danno una definizione estesa che comprende i punti fissi o anche detti gli 1-ciclo.[libri 3][libri 4]

Definizione ristretta

Un sottoinsieme non vuoto è un ciclo della permutazione se la restrizione di ad è una permutazione ciclica degli elementi di . Se è finito, i suoi cicli sono disgiunti, e l'unione. Cioè, formano una partizione, detta decomposizione ciclica di Quindi, secondo tale definizione, una permutazione di è ciclica se e solo se è il suo unico ciclo.

Permutazione ciclica formata da un 8-ciclo.

Per esempio, la permutazione del gruppo simmetrico S8, scritta in notazione ciclica e in notazione 2-linea (in due modi tra quelli possibili)

ha un 8-ciclo (vedi a destra).

Permutazione ciclica con definizione estesa:
due punti fissi (1-ciclo) e un 6-ciclo

Mentre nello stesso gruppo vi è l'elemento

ha un 6-ciclo e due 1-ciclo (vedi a destra). Alcuni autori considerano questa permutazione ciclica mentre altri no. In questo secondo caso si utilizza la definizione detta estesa.

Definizione estesa

Con la definizione estesa, esistono permutazioni cicliche che non consistono in un unico ciclo. Più formalmente, una permutazione di un insieme di elementi X, è vista come funzione biiettiva

viene detta un ciclo se l'azione su X del sottogruppo generato da (), tale sottogruppo viene anche detta orbita, contiene più di un solo elemento.[1] Questa nozione si utilizza di solito per un insieme X finito; quindi l'orbita più grande, S, è anche finita. Vediamo come è fatto .

Sia , e poniamo [postille 2] per ogni . Se S è finito, allora si verifica

.

Quindi , e si definisce come

il secondo caso tiene conto di tutti i punti fissi per tutti gli elementi dell'insieme . Gli elementi non fissi per seguono le relazioni

.

Una permutazione ciclica si scrive nella notazione ciclica

e tenendo conto di tutto l'insieme

da notare che non vi sono virgole tra gli elementi, per evitare confusione con una l-upla). La lunghezza del ciclo è il numero di elementi della sua orbita maggiore. Un ciclo di lunghezza l viene detto l-ciclo.

L'orbita di un 1-ciclo dicesi punto fisso della permutazione, ma come da definizione estesa ogni 1-ciclo è un particolare caso della funzione detta permutazione identità:[2]

e nelle notazioni usuali

Quando si utilizza la notazione ciclica, gli 1-ciclo vengono spesso omessi per evitare confusione.[3]

Proprietà[modifica | modifica wikitesto]

Nel resto della pagina viene utilizzata la definizione estesa.

Uno dei risultati di base sui gruppi simmetrici è che qualsiasi permutazione può essere espressa come il prodotto di cicli disgiunti (più precisamente: cicli con orbite disgiunte); tali cicli commutano tra loro, e l'espressione della permutazione è unica a meno dell'ordine in cui sono messi i cicli.[postille 3] Il multiinsieme delle lunghezze dei cicli in questa espressione (il tipo di ciclo) è univocamente determinato dalla permutazione, e lo sono anche il segno e la classe di coniugio nel gruppo simmetrico.[4]

Tra gli elementi del gruppo simmetrico Sn notevole importanza hanno gli l-cicli (con ), ossia gli elementi di Sn che hanno ordine l e che hanno esattamente n-l punti fissi.

  • Il tipo o struttura ciclica nel caso di un singolo l-ciclo è semplicemente , mentre il loro numero si dimostra essere:
    che corrisponde al numero di elementi coniugati, cioè della classe di coniugio con rappresentante visto in precedenza.
    Una definizione analoga generalizzata si ha per il tipo :supponendo di ordinare i cicli con .
  • Il segno o anche detto parità di un l-ciclo
    quindi se è dispari allora è pari cioè si può ottenere come la composizione di un numero pari di 2-cicli e viceversa per pari.
    Nel caso generalizzato
  • L'ordine di una permutazione che denotiamo si definisce come quel numero intero a cui elevare per ottenere la permutazione identica, cioè:
    e per un singolo ciclo
    Nel caso generalizzato
  • L'elemento inverso del ciclo si dimostra essere sempre un l-ciclo con gli elementi messi in ordine inverso:
    .
    In particolare, essendo per una generica trasposizione
    , ogni 2-ciclo ha come inverso lo stesso ciclo.
    Nel caso generalizzato con r cicli distinti , poiché i cicli disgiunti commutano, l'inverso di un prodotto di cicli disgiunti è il risultato dell'inversione di ciascuno dei cicli separatamente, cioè:
    e tenendo conto delle molteplicità, cioè cicli di tipo -ciclo ... si ha

Trasposizioni (2-ciclo)[modifica | modifica wikitesto]

Un ciclo con soli due elementi viene detto una trasposizione.

Per esempio, la permutazione del gruppo simmetrico S4

scambia 2 e 4. Essendo un 2-ciclo, viene scritta nella notazione abbreviata .

Notazione postfissa di
Pπ * (1,2,3,4)T = (1,4,3,2)T

La matrice di permutazione corrispondente alla permutazione , è

viene pure detta matrice di trasposizione.

La stessa può essere rappresentata come trasformazione geometrica attiva nella forma di un quadrato, come a destra. Tale quadrato ha:

  • gli 1 della matrice Pπ rappresentati dalle caselle in rosso.
  • i valori iniziali 1,2,3,4 da permutare sono i puntini neri nella diagonale principale
  • le frecce curve indicano lo scambio tra 2 e 4 nella notazione postfissa o azione destra.

Da notare che cioè le due matrici coincidono e la notazione prefissa ha stessa rappresentazione come la postfissa e si differenzia solo per il verso delle frecce.

Proprietà[modifica | modifica wikitesto]

Qualsiasi permutazione può essere espressa come la composizione (prodotto) di trasposizioni: formalmente, sono generatori per il gruppo.[5] In effetti, quando l'insieme che viene permutato è , allora ogni permutazione può essere espressa come prodotti

.

Ciò segue perché una trasposizione arbitraria può essere espressa come il prodotto di trasposizioni adiacenti. Concretamente si può esprimere la trasposizione muovendo a un passo alla volta, quindi spostando al punto in cui si trovava , che scambia questi due e non apporta altre modifiche:

ad esempio

La scomposizione di una permutazione in un prodotto di trasposizioni si ottiene seguendo i due passi:

  • scrivendo la permutazione come prodotto di cicli disgiunti

    Ad esempio la permutazione di

    ammette una decomposizione a cicli disgiunti del tipo

    con l'insieme cioè non ha punti fissi. Inoltre

  • dividendo iterativamente ciascuno dei cicli di lunghezza 3 e più in un prodotto di una trasposizione e un ciclo di lunghezza uno in meno. Noi elenchiamo due modi per farlo, ma essi non sono unici. Segue il primo modo:
    ciò significa che la richiesta iniziale è quella di spostare verso verso verso e infine verso

    Tale scrittura non è unica. Ad esempio si possono ruotare gli elementi mantenendo fisso eseguendo prima il fattore giusto (nella notazione operatore e seguendo le convenzioni sulle permutazioni): cioè muoviamo alla posizione iniziale di ottenendo il primo 2-ciclo, poi l'elemento ottenendo e proseguiamo con gli altri fino alla trasposizione eseguita per ultima, quindi indirizziamo dall'indice di per scambiare ciò che inizialmente erano e . Quello descritto è il secondo modo:
    Continuando l'esempio iniziale otteniamo una decomposizione con 2-ciclo del tipo (per le due scritture analizzate tra le tante)
    ogni 4-ciclo ha segno dispari infatti è formato da 3 trasposizioni, mentre il segno infatti si decompone in un numero pari di trasposizioni. Da notare che tale decomposizione non commuta perchè non abbiamo cicli disgiunti e può essere formata da scritture diverse (vedi puntini finali nella decomposizione di esempio).

Infatti, il gruppo simmetrico è un gruppo di Coxeter, nel senso che è generato da elementi di ordine 2 (le trasposizioni adiacenti), e tutte le relazioni hanno una certa forma.

Uno dei principali risultati sui gruppi simmetrici afferma che tutte le scomposizioni di una data permutazione in trasposizioni hanno o un numero pari oppure un numero dispari di trasposizioni.[7] Ciò consente alla parità di una permutazione di essere un concetto ben definito.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fraleigh, 1993, p. 103
  2. ^ Rotman, 2006, p. 108
  3. ^ Sagan, 1991, p. 2
  4. ^ Rotman, 2006, p. 117, 121
  5. ^ Rotman, 2006, p. 118, Prop. 2.35
  6. ^ Hungerford T. W., 1984, Cp 6, theorem 6.3
  7. ^ Rotman, 2006, p. 122
Libri con riferimenti
Libri
  1. ^ a b (EN) Gross Jonathan L., Combinatorial methods with computer applications, in Discrete mathematics and its applications, Boca Raton, Fla., Chapman & Hall/CRC, 2008, p. 29, ISBN 978-1-58488-743-0.
  2. ^ a b (EN) Knuth Donald E., The Art of Computer Programming, 2002, Addison-Wesley, p. 35.
  3. ^ a b c (EN) Bogart Kenneth P., Introductory combinatorics, 3ª ed., Londra, Harcourt Academic Press, 2000, p. 554, ISBN 978-0-12-110830-4.
  4. ^ a b (EN) Rosen Kenneth H., Handbook of discrete and combinatorial mathematics, Boca Raton, Londra, New York, CRC Press, 2000, ISBN 978-0-8493-0149-0.
Postille
  1. ^ Il simbolo denota la cardinalità dell'insieme
  2. ^ Ricordiamo che la potenza di una permutazione si ottiene componendo più volte l'elemento di partenza, cioè
    dove la legge del gruppo simmetrico è l'operazione di composizione
  3. ^ Si noti che la notazione ciclica non è unica: ogni l-ciclo può essere scritto in l modi diversi, a seconda della scelta di nella sua orbita. Ad esempio per cioè un 4-ciclo ammette le 4 scritture equivalenti:
  4. ^ Notazioni sull'unione disgiunta
    la notazione infissa per due gruppi
    nel caso di una famiglia di gruppi
    notazioni alternative
    per due gruppi
    nel caso di una famiglia di gruppi

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Anderson Marlow; Feil Todd, A First Course in Abstract Algebra, 2ª ed., Chapman & Hall/CRC, 2005, ISBN 1-58488-515-7.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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