Utente:Giulia1605/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il noir scandinavo in televisione[modifica | modifica wikitesto]

Il Noir Scandinavo (o come viene più spesso definito Nordic Noir) è un sottogenere del giallo televisivo e una tendenza recente della serialità televisiva contemporanea di genere crime. Questo filone nasce nella regione della Scandinavia e si sviluppa a partire dal 2005 con l'uscita della serie televisiva svedese Wallander, consolidandosi negli anni successivi con la serie danese The Killing e la co-produzione dano-svedese The Bridge. Il Nordic Noir diffusosi all'interno della serialità televisiva scandinava, e non solo, è il frutto di una sinergia tra produzione (industrie letteraria, cinematografica e televisiva) e pubblico.[1] Secondo alcuni studiosi[1], il pubblico è attratto dalla dissonanza che si viene a creare nel racconto tra la quotidianità della società rappresentata e la violenza dell'atto criminale.

Il Nordic Noir e le sue specifiche strategie estetico-narrative si dimostrano subito un fenomeno transnazionale, costruito sulla logiche della glocalizzazione. La rappresentazione delle specificità sociali e culturali dei paesi scandinavi e delle loro identità locali, cioè, è un elemento fondamentale della crescente popolarità internazionale di queste serie televisive.[2] L'influenza del Nordic Noir va ben oltre la zona scandinava e riflette gli effetti della globalizzazione, della migrazione e dell’aumento dell’integrazione europea e non.[2] Diverse serie televisive europee e nord americane hanno infatti assorbito gli stilemi del Nordic Noir, apportando però delle modifiche e inserendo altre caratteristiche tipiche di generi differenti. Un esempio è la rinuncia al naturalismo in favore dell’aggiunta di elementi sovrannaturali e fantascientifici (Stranger Things, Dark).[3]

Il Nordic Noir si contraddistingue per la ricorrenza di alcuni elementi:

Elementi stilistici[modifica | modifica wikitesto]

  • L'ambientazione è caratterizzata da scene girate in luoghi naturalistici e desolati;
  • La fotografia è cupa, satura, con tonalità cromatiche tendenti al grigio o al blu;
  • Vengono usate molte inquadrature long take e a camera fluttuante;
  • La musica ha prevalenza melodica, creata per dare un senso di inquietudine;[4]

Elementi narrativi[modifica | modifica wikitesto]

  • Il ritmo della narrazione è lento, con dialoghi brevi alternati da momenti di riflessione;
  • C'è una coppia di personaggi protagonisti, spesso contraddistinti da una personalità forte, e caratteri tra loro complementari (come le coppie di detective in The Bridge e Broadchurch);
  • Tra le tematiche ricorrenti troviamo quelle del bambino/ragazza morto/scomparso che danno il via alla trama (The Killing e Pantano);[2]
  • La forma narrativa utilizzata è quella della long form seriality che è usata sia per mantenere alto l'interesse del pubblico sia per sviluppare una narrazione complessa;

Elementi tematici[modifica | modifica wikitesto]

  • La narrazione è strutturata in modo tale per cui, accanto a un filo narrativo che segue il corso delle indagini, si intrecciano altri fili narrativi legati invece a questioni di critica sociale (Double Storytelling)[4] che portano a un confronto fra la società/famiglia e il crimine;
  • I personaggi, specialmente i detective protagonisti, nonostante siano segnati da diversi problemi personali collaborano per il bene comune;
  • I sentimenti dei personaggi e gli ambienti in cui sono inseriti sono descritti con realismo per evidenziare il tema della critica sociale;
  • Per quanto la società sia problematica (criminalità organizzata, terrorismo), permane sempre un senso di speranza, che solitamente si concretizza nel finale;[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Annette Hill, Sue Turnbull, "Nordic Noir", Oxford Research Encyclopedia of Criminology, Oxford University Press, 2017
  2. ^ a b c d Lynge Stegger Gemzøe, Nordic Noir, Adaptation, Appropriation, Springer International Publishing, 2020, pp. 235–252, ISBN 978-3-030-38657-3. URL consultato il 7 novembre 2020.
  3. ^ Kim Toft Hansen, From Nordic Noir to Euro Noir: Nordic Noir Influencing European Serial SVoD Drama, in Linda Badley , Andrew Nestingen, Jaakko Seppälä (a cura di), Nordic Noir, Adaptation, Appropriation,Palgrave Macmillan, Cham, 2020, pp. 275-294.
  4. ^ a b Glen Creeber, "Killing Us Softly: Investigating the Aesthetics, Philosophy and Influence of Nordic Noir Television", Journal of Popular Television, Volume 3 Number 1, 2013