Utente:Ginny.binny98/Sandbox

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Il mangime o becchime è una sostanza utilizzata per l'alimentazione del bestiame e, più in generale, degli animali. Rispetto al foraggio inteso in senso lato vengono in genere considerati mangimi un alimento per animali che in poco volume racchiude grande quantità di principî nutritivi[1]

Utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

Di solito, il mangime per il bestiame è ricco di proteine, carboidrati, grassi, sali minerali e vitamine. La razione giornaliera viene adeguata, oltre che al tipo di animale, all'età dello stesso e alle esigenze produttive delle singole specie e razze.[2]

Composizione[modifica | modifica wikitesto]

I mangimi possono essere composti da:

  • foraggi verdi o secchi (fieno, insilati)
  • radici, tuberi, semi o frutti vari (fave, lupini, orzo, castagne, carrube, ghiande)
  • sottoprodotti dei cereali (pule, crusche, stocchi di mais)
  • sottoprodotti dello zucchero (melassa, polpa di barbabietola)
  • sottoprodotti di carni o di pesce

Il mangime cosiddetto "concentrato" è costituito da miscele di cereali, legumi e altri mangimi semplici, che fornisce all'animale in allevamento un elevato livello nutritivo per energia, proteine e altri elementi nutritivi. Indicativamente un mangime concentrato contiene farine di cereali (30-80 %), di legumi (10-20%), integratori minerali e vitaminici (30-40 grammi per kg) e diversi sottoprodotti delle industrie molitoria e degli zuccherifici. Mangimi particolari sono i cosiddetti "nuclei" ad alto contenuto proteico (soia 50-80%) e minerale-vitaminico (integratore 15-20%) usati dagli allevamenti in grado di produrre aziendalmente i cereali. Questi prodotti concentrati vengono di solito realizzati da industrie apposite denominate industrie mangimistiche. Particolarmente diffuso negli allevamenti bovini da carne è la tecnica dell'unifeed (piatto unico) che si avvale di carri miscelatori in cui i vari mangimi semplici (farine di cereali e legumi, foraggi, sottoprodotti e integratori) sono introdotti contemporaneamente, mescolati e somministrati direttamente nella mangiatoia, con i vantaggi di semplificare la somministrazione e l'impatto sugli animali.[3]

Legislazione[modifica | modifica wikitesto]

Legislazione europea[4][modifica | modifica wikitesto]

Legislazione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ mangime in Vocabolario - Treccani, su www.treccani.it. URL consultato il 12 novembre 2018.
  2. ^ Caselli, Raffaello., Mangimi composti integrati : manuale teorico-pratico per il mangimista e per l'allevatore, 2. rist, Edagricole, 1981, ISBN 8820607506, OCLC 801331302.
  3. ^ Raccolta di metodi per la determinazione negli integratori per mangimi dei principi attivi ammessi, s.n.!, 1969. URL consultato il 12 novembre 2018.
  4. ^ boccaccio, tecnica mangimi, ediagricole, p. 30.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • io, bo, mia.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]