Utente:Farleyflavors/Sandbox

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Mitchell Lee Hedberg (24 febbraio 1968 – 29 marzo 2005)[1] era un comico americano conosciuto per il suo umorismo surreale e per la propria comicità non convenzionale. Le performance di Hedberg consistevano per la maggior parte in battute brevi, spesso one-liners, ed i suoi argomenti erano quelli della cosiddetta observational comedy (quella resa popolare da comici come Bill Cosby, George Carlin, Richard Pryor e Jerry Seinfeld, per citare quelli più conosciuti in Italia) con elementi assurdi e non sequiturs.[2] La presenza scenica di Hedberg ed il suo personaggio lo hanno reso un oggetto di culto,[3] al punto che ai suoi show i fan urlavano il finale delle sue battute prima che lui potesse arrivarci.[4]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Legami famigliari[modifica | modifica wikitesto]

Mitch Hedberg nacque a Saint Paul, Minnesota, figlio di Arnold e Mary Hedberg.[5] Si laureò alla Harding High School di Saint Paul ed il 25 febbraio 1999 si sposò[1] con la comica canadese Lynn Shawcroft[6].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Hedberg iniziò la sua carriera nel 1989, subito dopo la scuola, esibendosi in occasione di serate a "microfono aperto" (dove anche la gente del pubblico può prenotarsi per partecipare con un proprio numero comico) nel sud della Florida, mentre lavorava come cuoco per mantenersi.[7] Due anni dopo si trasferì a Seattle, dove la sua popolarità aumentò, pur non permettendogli ancora di abbandonare il suo impiego ai fornelli.

La prima occasione di farsi conoscere a livello nazionale fu nel 1996, quando si esibì al prestigioso festival Just for Laughs Montreal International Comedy Festival di Montreal,[7] che andò in onda su Comedy Central. Dopo l'evento Time Magazine parlò di lui come del nuovo Jerry Seinfeld, ma Hedberg non ebbe mai una sua sit-com, anche se nel 1999 scrisse e diresse il film, "Los Enchiladas!". Partecipò inoltre al Late Show di David Letterman per ben dieci volte, diventando uno dei comici americani più popolari del programma (tra i suoi ammiratori ci sono anche nomi come il leggendario e defunto George Carlin, Dave Chappelle e Lewis Black).[4]

A parte il suo lavoro di comico, fu anche la voce degli spot radiofonici di Jimmy John's nei mesi precedenti e successivi alla sua morte e della campagna pubblicitaria "Hockey Love" per gli Atlanta Thrashers nel 2002–2003.

Dopo la sua morte, l'amico e compagno di tour Dave Attell concluse ogni tappa del suo tour Insomniac con un brindisi a Hedberg. Gli venne dedicato anche il film Lords of Dogtown (2005), dove era apparso.[8]

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Hedberg era un consumatore di stupefacenti risaputo (toccava l'argomento anche nelle proprie battute: "In passato mi drogavo. Lo faccio ancora, però lo facevo anche in passato") e nel maggio 2003 fu arrestato ad Austin, Texas per possesso di eroina (un incidente in seguito al quale stette qualche mese lontano dal palco).[9] Oltre a questo era nato con un difetto cardiaco per il quale aveva ricevuto cure intensive da bambino.[9][10] Dopo la sua morte, fu inizialmente ipotizzato che questa condizione potesse aver avuto un ruolo nel decesso, finchè il referto medico riportò "tossicità stupefacenti multiple", nella forma di cocaina e "speedball", come causa ufficiale.[9] Il suo funerale fu tenuto alla St. Ambrose of Woodbury Church in Minnesota.

Stile[modifica | modifica wikitesto]

Mitch Hedberg aveva un look retro da stoner anni '70, che piaceva molto ai giovani e lo rendeva popolare nei college americani. Il suo uso di alcool e droga ha sicuramente contribuito alla sua immagine, oltre ad ispirare molte delle sue battute. In un articolo pubblicato dopo la sua morte l'autore ricorda un'aneddoto in cui Mitch, accusato dal suo manager di usare l'alcool come una gruccia, pare abbia risposto: "Come faccio ad usare l'alcool come gruccia? Una gruccia serve a tenermi in piedi. L'alcool mi fa cadere per terra."[11] La comicità di Hedberg si contraddistingueva per il suo linguaggio unico, che adottò nella fase più matura della propria carriera[12], l'oratoria brusca e la presenza scenica inconsueta. Le sue performance consistevano sia in freddure fulminanti alla Steven Wright che in routine più complesse, contenenti comunque una battuta in ogni frase ("Ho deciso di arrivare prima al punto, liberarmi del grasso"[13]). Gli argomenti erano i più svariati, di solito riflessioni comicamente irrilevanti ("L'interno di una bottiglia di detersivo dev'essere pulita di brutto!") ed osservazioni sulla realtà, oltre ad un sacco di giochi di parole (che purtroppo non posso riportare perchè intraducibili). La mancanza di un filo sequenziale tra le sue battute e la natura stralunata delle sue osservazioni contribuivano ulteriormente alla sua immagine di stoner.

Nonostante il successo, pare che Hedberg fosse estremamente timido sul palco (secondo l'entrata di Wikipedia in lingua inglese dedicata a lui Hedberg soffriva di glossofobia, cosa però smentita dalla moglie[14] sul proprio account di Twitter). Si presentava in maniera abbastanza singolare, indossando sempre occhiali da sole ed esibendosi a volte con gli occhi chiusi, la testa abbassata o i capelli sul viso per evitare di guardare il pubblico negli occhi (aveva gli occhi chiusi anche durante la sua esibizione al Just for Laughs festival che fu registrata e mandata in onda su CBC e Comedy Network). Spesso dava le spalle alla platea e si muoveva freneticamente sul posto, a volte scuotendo incontrollabilmente il microfono[15]. Il tono un po' biascicato con cui consegnava le sue punchlines, un suo tratto distintivo, era anche il frutto dell'alcool che consumava sul palco, forse anche per darsi più coraggio.

A parte questo, comunque, le sue capacità di interazione con gli spettatori erano notevoli. Ogni tanto aggiungeva dei disclaimer alla fine di una battuta, per far capire al pubblico che condivideva le loro eventuali critiche, oppure ne commentava il cattivo esito (un'atteggiamento che troviamo anche nel nostro Maurizio Milani). A volte invece li prendeva in giro, dando loro la colpa per non aver reagito nel modo giusto. Durante la registrazione dei CD diceva spesso che avrebbe trovato un modo di far sembrare che una gag fallita avesse invece avuto un grande successo, editando l'audio ed aggiungendo le risate ("Va bene... quella battuta verrà bene alla fine, tolgo tutte le parole e ce ne metto di nuove. La metto a posto."[16]

Comedy Central Records annunciò l'uscita del primo album con il nuovo materiale di Mitch Hedberg il 10 giugno 2008. L'album intitolato Do You Believe in Gosh? fu rilasciato il 9 settembre 2008 e contiene materiale registrato all'Improv di Ontario, California nel gennaio del 2005. Lynn, sua moglie, scrisse un'introduzione in cui diceva che la performance sarebbe stata pronta per la registrazione su CD per la fine dell'anno.[17]

Citazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • "Ero in un casinò, mi facevo gli affari miei, e questo tizio viene da me e mi dice: 'Ti devi spostare, blocchi l'uscita antincendio'. Come se in caso di incendio non mi sarei spostato. Se sei infiammabile ed hai le gambe, non bloccherai mai un'uscita antincendio. A meno che tu sia un tavolo."
  • "Se comprassi una ditta che fa panini da hot dog, la prima cosa che farei sarebbe aggiungere due panini per ogni confezione. La seconda lavorare sulla bontà."
  • "L'alcolismo è una malattia, ma è l'unica per la quale ti possono urlare contro. Prendete 'Cazzo, Otto, sei un alcolizzato' e 'Cazzo, Otto, hai un eritema'. Uno dei due non suona bene."
  • "In passato mi drogavo. Mi drogo ancora, ma lo facevo anche in passato."
  • "Il riso è ottimo quando hai fame e vuoi 2000 di qualcosa."
  • "Immagino che se uno capisse il codice Morse, un ballerino di tip-tap lo farebbe impazzire."
  • "Sono contro le proteste. Ma non so come dimostrarlo."
  • "Ho bevuto dell'acqua bollente perchè volevo fischiare."
  • "Non voglio un'orologio, voglio che le mie braccia abbiano lo stesso peso."


Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Ruolo
1999 Los Enchiladas! Lee
2000 Almost Famous Eagles Road Manager
2005 Lords of Dogtown Urethane Wheels Guy

Apparizioni in TV[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Ruolo/Info
1998 That '70s Show Episode 11, as Frank
Premium Blend Episode dated May 23, 1998 as Himself
1999 Dr. Katz, Professional Therapist Episodes 604 and 609 as Himself
Comedy Central Presents Himself
1998 Home Movies Episodes 104, 105, 112, and 113 as The Pet Eulogist, Mitch, Cop, and Dr. Fizzel (Anger Management Counselor), respectively
2001 Ed Episode 110 as Dave
Just for Laughs in Montreal Himself
Late Friday Himself
2002 Saddle Rash Various voices
2003 Late Show with David Letterman Himself
Late Show with David Letterman Himself
Late Night with Conan O'Brien Himself
Crank Yankers Himself
2004 Shorties Watchin' Shorties Episodes 1 through 9 as Himself

Riferimenti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Soylent Communications, Mitch Hedberg, su nndb.com. URL consultato il 10 novembre 2007.
  2. ^ News Services, Mitch Hedberg, 37, Dies; Offbeat Stand-Up Comedian, su washingtonpost.com. URL consultato il 10 novembre 2007.
  3. ^ Steve Kolowich, Cult comedian Mitch Hedberg dies on tour, su orient.bowdoin.edu. URL consultato il 10 novembre 2007.
  4. ^ a b Daniel Fierman, Comic Tragedy, su ew.com. URL consultato il 10 novembre 2007.
  5. ^ MitchHedberg.net, To All of Mitch's Fans, su mitchhedberg.net. URL consultato il 10 novembre 2007.
  6. ^ Noel Murray, Interviews: Mitch Hedberg, su avclub.com. URL consultato il 10 novembre 2007.
  7. ^ a b Comedy Central, Mitch Hedberg, su comedycentral.com. URL consultato il 10 novembre 2007.
  8. ^ www.absoluteastronomy.com/topics/Lords_of_Dogtown
  9. ^ a b c The Associated Press, Report: Mitch Hedberg died of drug overdose, su msnbc.msn.com. URL consultato il 10 novembre 2007.
  10. ^ Ian Rice, Comedian Mitch Hedberg IS STILL ALIVE !, su sbindependent.org. URL consultato il 10 novembre 2007.
  11. ^ Steve Kolowich, Cult comedian Mitch Hedberg dies on tour, su orient.bowdoin.edu. URL consultato il 10 novembre 2007.
  12. ^ YouTube - Mitch Hedberg at Jongleurs
  13. ^ Noel Murray, Interviews: Mitch Hedberg, su avclub.com. URL consultato il 10 novembre 2007.
  14. ^ Mitch Hedberg did not have "glossophobia", su twitter.com. URL consultato il 20 settembre 2009.
  15. ^ Matt Gonzales, Mitch Hedberg + Stephen Lynch, su popmatters.com. URL consultato il 10 novembre 2007.
  16. ^ Mitch Hedberg: Strategic Grill Locations
  17. ^ Do you believe in Gosh? liner notes, Lynn Shawcroft, 2008
  18. ^ COMEDY CENTRAL Records(R) to Release New Mitch Hedberg CD 'Do You Believe in Gosh?'... | Reuters

Shecky magazine. http://www.sheckymagazine.com/mitch.htm

Link esterni[modifica | modifica wikitesto]