Utente:Emanuele M.2003/Sandbox

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Stefano Minuti
File:Stefano Minuti.jpg
Stefano Minuti all'ingresso del Mondo dei Trip, nei pressi dell'Ascensore
UniversoTrip Saga
AutoreEmanuele Andrea Magni
1ª app. inTrip: Corsa Contro il Tempo
Ultima app. inTrip 3: Atto Finale
Caratteristiche immaginarie
Soprannome
  • Il Cacciatore dei Trip
  • Il Vigilante
  • Il Giustiziere
Specieumano
SessoMaschio
Poteri
  • Forza fisica, resistenza, agilità e riflessi a livelli sovrumani
  • Telepatia (solo nel Multiverso)
  • Esperto nel combattimento corpo a corpo, con armi bianche e da fuoco
  • Può creare pressoché qualsiasi oggetto tramite l'Immaginazione
  • Può creare portali per muoversi da un punto all'altro delle Dimensioni
  • Può accedere al Mondo dei Trip tramite sogni lucidi

Con l'armatura Sunglasses

  • Invulnerabilità ad armi da fuoco, da taglio e da qualsiasi colpo sferrato a mani nude grazie al mantello
  • Telecinesi; capacità di confondere il nemico e di confondere o convertire i Doppioni con i guanti
  • Fattore di rigenerazione grazie al cappello
  • Capacità di accedere al Mondo dei Trip senza addormentarsi grazie agli occhiali da sole
AffiliazioneCacciatori dei Trip (a partire da Trip 2)

«Sono qui per una ragazza»

Stefano Minuti è un personaggio immaginario nato dalla penna di Emanuele Andrea Magni e protagonista principale della Trip Saga (o Saga Trip). Interessatosi sin dall'adolescenza a sogni lucidi e viaggi astrali, scopre un modo per viaggiare in un distretto del Multiverso molto particolare: quello delle dimensioni parallele regolate dalla propria immaginazione e dalla propria volontà. In questi mondi, in cui si può fare ciò che si vuole, Stefano dovrà portare a termine i suoi obiettivi di vendetta uccidendo un uomo che tempo prima aveva assassinato la sua fidanzata per ritorsione, in una costante corsa contro il tempo.

Stefano Minuti è un ragazzo di vent'anni e lavora come operaio (o garzone presso una falegnameria, nel cortometraggio); ha una grande ambizione per tutto ciò che coesiste con la realtà tangibile, in particolar modo per i sogni lucidi, i viaggi astrali, le dimensioni parallele, la teoria del Multiverso e le dimensioni alternative. Secondo quanto detto dal Soggetto Zero, Stefano non acquisì mai i Poteri di suo, ma gli vennero donati da Zero stesso. Come raccontato dal futuro Cacciatore, un giorno si addormentò per caso in fabbrica, e da lì il suo corpo astrale lo guidò fino al giardino dove era solito recarvisi con la sua fidanzata Cassandra. Ivi trovò un albero illuminato dall'interno e, incuriosito, vi si addentrò per osservarlo da vicino. Quando ne uscì, si ritrovò nel Mondo dei Trip.

Prima dell'omicidio

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Prima dell'omicidio, Stefano convive felicemente con Cassandra, la sua fidanzata. A causa del suo lavoro umile (operaio in fabbrica nel romanzo, garzone di un falegname nell'adattamento), trova molte difficoltà a sbarcare il lunario. A causa di ciò, per un motivo non meglio precisato, contrare dei debiti con degli usurai, che non riesce a saldare; decide così di emigrare in Brasile con Cassandra presso degli amici. Sebbene inizialmente risultante, Cassandra sembra accettare il fatto, quando infine un misterioso uomo "dal soprabito grigio antracite" non gli farà cambiare idea. Stefano acquisisce i suoi Poteri in un pomeriggio di due anni prima dei fatti narrati. Il Soggetto Zero dice a Stefano che l'Immaginazione è innata in tutti, ma certe persone la esprimono maggiormente, riuscendo ad accedere in un Universo parallelo legato, appunto, all'Immaginazione. Stefano, nonostante la sua innata capacità nell'immaginare, fu aiutato dal Soggetto Zero ad esprimere più velocemente quei tratti che poi si sarebbero manifestati nei Poteri dei Trip. In concomitanza col suo addestramento, conosce un uomo nel Mondo dei Trip, che si rivelerà poi il nemico numero uno: il Dittatore dei Trip Stefano si mostra sempre amorevole nei confronti di Cassandra, facendo il possibile per non trascurarla nemmeno quando la stanchezza e l'incombenza gravano sulle sue spalle. È un uomo docile e premuroso, nonostante gli sia intrinseco uno spiccato senso del dovere e una certa impulsività, che a volte lo porta ad essere alquanto protettivo nei confronti di chi ama. Dopo l'esilio del Dittatore, Stefano continua a passare i suoi giorni serenamente in compagnia di Cassandra, trascorrendo i pomeriggi tra passeggiate al parco locale e aneddoti raccontati, senza sapere che una figura familiare li sta pedinando. Quando si rende conto delle macchinazioni del Dittatore è troppo tardi, e non riesce a salvare Cassandra.

Dopo l'omicidio

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Dopo l'omicidio, la personalità di Stefano cambia radicalmente: da ragazzo docile e premuroso si trasforma in una persona fredda, cinica e senza scrupoli. Intenzionato a tutto pur di trovare vendetta, costruì un sofisticato marchingegno chiamato "Algoritmo", al fine di trovare una valigetta contenente informazioni su Cassandra, segreti che lei non fu mai in grado di confidare al suo amato. Dopo un'estenuante ricerca, riuscì a localizzare la Dimensione in cui erano stati nascosti i documenti, ma ciò si rivelò parte di un piano intricato realizzato dal Dittatore, mandante dell'omicidio ed ex amico di Stefano. Qui l'eroe conosce una persona con cui saprà sviluppare un legame d'amicizia: Luca Martini, il legittimo proprietario della Dimensione assaltata dal Dittatore