Coordinate: 45°24′22″N 11°52′29″E

Utente:Edoardo ranzato/Ghetto di Padova

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Voce principale: Padova.
Ghetto di Padova
quartiere
Ghetto di Padova – Veduta
Ghetto di Padova – Veduta
Rappresentazione cartografica del ghetto di padova
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Padova
Comune Padova
Territorio
Coordinate45°24′22″N 11°52′29″E
Superficie0,061 km²
Altre informazioni
Cod. postale35122
Fuso orarioUTC+1
CircoscrizioneQuartiere 1 Centro
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ghetto di Padova
Ghetto di Padova

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Storia[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio del XI secolo, Padova, come altre città, stava vivendo la fase di sviluppo economico e demografico che caratterizzava quegli anni, affermandosi lentamente come un comune indipendente. In questo contesto si sviluppano le attività artigianali, mercantili, notarili, tipiche di questi aggregati cittadini. Nella zona a sud delle piazze, potevamo trovare le categorie dei macellatores, i calderarii, i venditores vini et olei, i negociatores pannorum, e gli usurari, i quali commerciavano i loro prodotti proprio nelle piazze adiacenti.Contemporaneamente, si assiste ad uno sviluppo urbanistico nell'intera città, che vedrà evolvere il proprio reticolato viario, da quello romano precedente, a quello che in larga misura possiamo vedere ancora oggi.[1] La popolazione ebraica, che dal XIII secolo si era stabilita ai limiti esterni della città, nel XIV si inizierà a spostarsi all'interno del centro cittadino, in particolare nella zona artigianale che abbiamo nominato prima, praticando l'usura ed il commercio di beni usati, la cosiddetta strazzeria.[2] Successivamente questo progressivo avvicinamento al centro cittadino venne formalizzato dal fatto che per legge, gli ebrei dovevano possedere i terreni ed i fabbricati per poter esercitare la propria attività[1].

Visto il crescente malumore che negli anni stava montando nei confronti della popolazione ebraica in città, l'11 giugno 1601, si vota per l'istituzione, su esempio di quanto fatto a Venezia di un ghetto. Vengono quindi innalzate quattro porte: una a via dell'Arco, una in Via delle Piazze, le ultime due in via San Martino e Solferino all'incrocio con Via dei Fabbri e con Via Roma. Questo ghetto rimarrà attivo fino al 1797, quando le truppe francesi entrarono in città, e distrussero le porte che chiudevano il ghetto.

Le sinagoghe[modifica | modifica wikitesto]

All'interno del Ghetto di Padova vi erano 3 sinagoghe, ognuna praticante un rito differente. La prima che venne istituita è la sinagoga di rito tedesco, nel 1525

  1. ^ a b Guido Visentin, Il ghetto di Padova : note storico-urbanistiche per un piano di recupero, collana I veneti, Gregoriana, 1984.
  2. ^ Ghetto - Comune di Padova, su www.padovanet.it. URL consultato il 5 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 05-11-2018).