Utente:ClaudiaIÜD/I Turchi "Bianchi"

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I turchi “bianchi” L'espressione "turchi bianchi" (in turco Beyaz Türkler) è un'etichetta politica utilizzata in Turchia per indicare l'élite urbana repubblicana.I turchi bianchi vengono contrapposti1 ai cosiddetti "turchi neri" (Kara Türkler oppure Siyah Türkler),come vengono definiti i turchi originari dell'Anatolia e di costumi islamici più tradizionali. 

Le due etichette si ricollegano allaformazione di un ceto medio iniziata alla fine del ventesimo secolo e sono espressione della coscienza elitaria,nonché del disprezzo verso un ceto popolare ritenuto arretrato. Fin dalle riforme Tanzimat, i tentativi di civilizzazione sono parte dell'immaginario delle élite turche che si sono susseguite. Il giornalista Ufuk Gueldemir ha introdotto l’etichetta nel suo libro "Teksas Malatya" (1992). Con l'espressione "turchi bianchi" voleva descrivere, in analogia con i White Anglosaxon Protestant americani (bianchi, anglosassoni, protestanti), una vecchia élite che non accettava l'allora primo ministro Turgut Oezal per la sua origine curda, la religiosità e per il fatto che non avesse prestato il servizio militare. L'espressione è stata successivamente ripresa dalla sociologa Niluefer Goele, è stata divulgata da prominenti opinionisti turchi e utilizzata da giornalisti e politologi per indicare diversi ambienti sociali in Turchia  [1][2][3][4][5][6]

In un ironico approccio alla coppia di espressioni, Muemin Sekman ha scritto nel suo libro Türk Usulü Başarı pubblicato nel 2001, tra le altre cose, che i turchi neri ascoltano la musica turca arabesque, mentre i turchi bianchi la musica occidentale. I matrimoni dei turchi neri sono combinati, i turchi bianchi scelgono da sé i propri coniugi. I turchi bianchi li incontri negli aeroporti, i turchi neri preferiscono le stazioni degli autobus. Il capo redattore del quotidiano turco Huerriyet, Ertugrul Oezkoek, annovera se stesso tra i turchi bianchi e li descrive così: "Vivono principalmente nelle regioni della costa, sono sensibili quando si parla di secolarizzazione. Bevono alcol, hanno un elevatopotere d’acquisto, uno stile di vita occidentale e le donne non indossano il velo". L'allora primo ministro Recep Tayyip Erdogan si è autodefinito turco nero.

Nel significato di “venire contrapposto” è implicito che si tratti di un’opposizione ideale, e dunque astratta, non concretamente intesa.

Einzelnachweise[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ White Turks, Black Turks and grey debate Özgür Ögret, Hürriyet Daily News 22.
  2. ^ La troisième génération de la grande bourgeoisie turque David Behar, Cahiers de la Méditerranée 82 | 2011
  3. ^ Yavuz, M Hakan, „Cleansing Islam from the Public Sphere and the February 28 Process.
  4. ^ Europe’s Encounter with Islam: What Future?
  5. ^ Rainer Hermann: Wohin geht die türkische Gesellschaft?: Kulturkampf in der Türkei.
  6. ^ Abschied vom Efendi Von Jürgen Springer, Christ in der Gegenwart CIG 50/2009