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Ru Zhijuan (caratteri cinesi:茹志鹃, e pinyin:Rú Zhìjuān; Shanghai, 13 Settembre 1925Shanghai, 7 Ottobre 1998) è stata una scrittrice cinese nota per le sue novelle[1].

É ritenuta una delle più importanti scrittrici della sua generazione.[2]. Anche la sua seconda figlia Wang Anyi è una famosa scrittrice.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ru Zhijuan, la più giovane di cinque figli, nacque a Shanghai da una famiglia emigrata da Hangzhou. All'età di 3 anni la madre morì e il padre se ne andò, e Ru insieme ad uno dei fratelli venne cresciuta dalla nonna. Iniziò la scuola primaria solo all'età di 10 anni, e un anno più tardi si trasferì ad Hangzhou. Alla morte della nonna fu mandata in un orfanotrofio a Shanghai. La rapida evoluzione degli avvenimenti della sua infanzia è descritta nella novella autobiografica Ta cong na tiao lu shang lai? (In which way has she came?, 1983).
Dopo un anno trascorso in una scuola professionale femminile, un collegio missionario cristiano per ragazze, e una scuola finanziata da una contea, conseguì il diploma di scuola secondaria con solo quattro anni di istruzione scolastica. La novella Shiqu de ye (The Night of Separation, 1963) racconta della sua esperienza nel collegio, nel quale imparò a temere ed aborrire la fede cristiana nella colpa e nel peccato.

Insegnò a scuola per un breve periodo nel 1943 prima di unirsi alla divisione propagandista della Nuova Quarta Armata, una delle due unità del Guómín Gémìng Jūn, l'esercito rivoluzionario nazionale cinese. Nel 1944 sposò Wang Xiaoping, nato a Singapore e trasferitosi in Cina per combattere i giapponesi. Nel 1947 entrò a far parte del Partito Comunista Cinese. Ru Zhijuan fu un'attrice e una drammaturga nella compagnia teatrale dell'esercito, oltre che un'infermiera durante le battaglie. Nel 1955, lasciato l'esercito, diresse il Wenyi Yuebao (Monthly for Literature and Art),[3]. Nel 1960 abbandonò anche questa attività per dedicarsi completamente alla scrittura.[4]

Ru è nota per la sua novella Baihe Hua (Lilies) pubblicata nel 1958, inizialmente criticata per il suo "sentimentalismo borghese"[4], e successivamente passata a celebrità dopo l'elogio ricevuto dallo scrittore e Ministro della Cultura della Repubblica Popolare cinese Mao Dun. La storia si basa sull'esperienza vissuta dall'autrice nel tardo 1940, quando i Comunisti stavano combattendo la guerra Civile contro i Nazionalisti. Anzichè focalizzarsi sul campo di battaglia, la storia si concentra su quanto accadeva nel retroscena. La trama coinvolge un giovane soldato che si reca al villaggio per prendere in prestito delle trapunte per i soldati feriti e per incontrare la famiglia della novella sposa. E' un'innocente storia romantica che mette in luce il sottile confronto tra una giovane donna che si gode il dolce affetto del recente matrimonio, e un ingenuo diciannovenne inesperto in questioni di natura sessuale. Era insolito nella letteratura comunista trattare in questi termini una storia di guerra e facili furono le accuse di sentimentalismo borghese rivolte alla scrittrice. In seguito Ru ebbe a dire: "Io voglio descrivere degli uomini e non dei superuomini o degli dei". [5]

Le successive novelle scritte da Zhijuan non catturarono lo stesso tipo di attenzione di Baihe Hua. Ru apparteneva alla generazione di scrittori cresciuti durante la Rivoluzione Comunista e molte delle sue narrazioni di questo periodo miravano a mostrare il sostegno popolare alla rivoluzione e al partito comunista.

Per coinvolgere i suoi lettori, l'autrice ha messo in evidenza nei suoi personaggi gesti individuali eclatanti, il cui simbolismo era facile da decifrare. In Baihe Hua per esempio, una giovane donna mostra il suo interesse per la causa rivoluzionaria coprendo il corpo di un eroico soldato contadino con un mantello a decorazione floreale che lei stessa aveva ricamato in vista delle proprie nozze. In Chenghe bian shang (On the Banks of Cheng River, 1959) un anziano contadino si offre di allagare i propri campi, che erano pronti per la mietitura, per permettere alle truppe rivoluzionarie di attraversare il fiume.[3]

Per Ru Zhijuan la scrittura aveva una missione politica e propagandista e la sua scelta dei temi e dei modi in cui affrontarli era in sintonia con i discorsi ufficiali che criticavano le politiche della Rivoluzione Culturale. Ru uscì illesa dalla Campagna dei Cento Fiori del 1956 perché era troppo una scrittrice di partito per esporsi in piena schiettezza. Non si espresse comunque nemmeno durante la campagna di educazione socialista (1962-1965), quando il suo lavoro fu criticato per l'eccessivo interessamento nei confronti della gente comune delle sue preoccupazioni rispetto a quelli che erano considerate le grandi questioni che dominavano il linguaggio dell'apparato propagandistico. Questo argomento ha portato all'accusa del mancato orientamento politico nel lavoro di Ru Zhijuan: fu severamente biasimata per aver omesso piene e nette considerazioni di contraddizione e in particolare, per non aver attribuito un ruolo di maggior rilievo alla rappresentazione della lotta di classe. Sebbene queste accuse non fossero prive di fondamento, sono state dirette precisamente contro quegli elementi del lavoro di Ru che hanno ottenuto il rispetto dei colleghi e l'ammirazione dei lettori. La lotta di classe, per esempio, servì nelle sue storie più come sfondo che come tema conduttore. La sua popolarità si basava in gran parte sull'abilità di ricreare alcune riflessioni sulle "grandi questioni" del mondo, che venivano fronteggiate dal lettore medio, in modo da suscitare in esse sensazioni di familiarità.[3]

Ru descrisse anche come stavano cambiando i valori tradizionali nella nuova Cina. Tra le sue opere pubblicate dopo la rivoluzione, la più famosa è Jianji cuole de gushi (A badly edited story, 1979), una denuncia della cattiva amministrazione dell'economia rurale durante il maoismo. Il libro si concentra su due personaggi che vivono in un comune agricolo e che rappresentano le due forze opposte all'interno del partito: gli ideologi utilitaristi e i realisti alla ricerca della verità.[6]

Ru riguadagnò il favore del pubblico quando vennero rivalutati i valori della Rivoluzione Culturale.

Ru non si è avventurata in altri generi letterari oltre alle novelle. Nonostante l'orientamento narrativo da lei mantenuto, la sua scrittura subì delle trasformazioni. In linea con le nuove tendenze letterarie dei primi anni ottanta. Le novelle del periodo della riforma danno maggiore spazio alle riflessioni e ai pensieri dei protagonisti. Occasionalmente, come avviene in Xunmi (Search, 1982), questi diventano talmente preponderanti da condurre da soli lo sviluppo narrativo. Nel 1981 Ru disse al giornalista di Hong Kong Li Li che gli scrittori della sua generazione avevano imparato a scrivere senza restrizioni e direttive, o in altre parole, senza riguardi per scopi politici o esigenze propagandiste. Ru sostenne il nuovo individualismo e la libertà di espressione, ma ammise anche di dover ancora imparare come conviverci. Il suo sforzo di conciliare questi due elementi trovò una risposta in Xunmi, che rappresenta il tentativo di dimostrare come un individuo soggetto ad una coazione è costretto a scendere a compromessi. [3] Come spesso accade nelle opere di Ru Zhijuan, il paesaggio riveste un ruolo rilevante nel mettere in luce le attitudini e le emozioni umane. Ru evitò il forte contrasto tra i personaggi o tutti bianchi o tutti neri, si concentrò più sulle tonalità nel loro intervallo. Essi infatti sono tracciati con tinte sfumate, i loro sentimenti e le loro reazioni sono moderate come se, al pari dell'autrice, dovessero imparare ad ambientarsi nel nuovo contesto.

Ru svolse la funzione di segretaria del partito per l'Associazione Scrittori di Shanghai. Morì a Shanghai all'età di 73 anni.[4]

Opere tradotte in inglese[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo cinese Traduzione inglese
1958 百合花 "Lilies"
1959 澄河边上 "On the Banks of the Cheng"
春暖时节 "The Warmth of Spring"
Sabina Knight[7]
如愿 "A Promise Is Kept"
1960 静静的产院 "The Maternity Home"
三走严庄 "A Third Visit to Yanzhuang"
1961 阿舒 "Just a Happy-Go-Lucky Girl"
同志之间 "Comradeship"
在那东海边上 "Between Two Seas"
1962 第二步 "The Beginning of Tomorrow"
1979 剪辑错了的故事 "A Story Out of Sequence"[8]
"A Badly Edited Story"
草原上的小路 "The Path Through the Grassland"
1980 儿女情 "Sons and Successors"[9]
"My Son, My Son"[10]
我写〈百合花〉的经过 "How I Came to Write 'Lilies on a Comforter'"[11]

Traduzione italiana[modifica | modifica wikitesto]

Sette scrittrici della Cina d'oggi [Ru Zhijuan, Huang Zongying, Zong Pu, Shen Rong, Zhang Jie, Zhang Kangkang, Wang Any], Tradotto da Gisa Casarubea, Beijing : Casa editrice in lingue estere, 1989.

Premi[modifica | modifica wikitesto]

  • 1980: 2nd National Short Story Prize, "A Story Out of Sequence" ("A Badly Edited Story")

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Zicheng Hong, A History of Contemporary Chinese Literature, 2007, pp. 133–35.
  2. ^ Robert E. Hegel, Political Integration in Ru Zhijuan's 'Lilies', in Reading the Modern Chinese Short Story, M.E. Sharpe, 1990, pp. 92–104, ISBN 0-87332-572-9.
  3. ^ a b c d Lily Xiao Hong Lee, Biographical Dictionary of Chinese Women: The Twentieth Century, 1912-2000, 2003, pp. 432–34.
  4. ^ a b c Li-hua Ying, The A to Z of Modern Chinese Literature, 2010, pp. 161–62.
  5. ^ (FR) C. Chen-Andro, De la nouvelle au reportage, la vogue du récit., in Europe, vol. 63, n. 672, 1985, p. 22.
  6. ^ Li-hua Ying, Historical dictionary of modern chinese literature, Scarecrow Press, 2009, ISBN 9780810855168.
  7. ^ Writing Women in Modern China The Revolutionary Years, 1936-1976, Columbia University Press, 2005, ISBN 0-231-13216-6.
  8. ^ Prize Winning Stories from China, 1978-1979, Foreign Languages Press, 1981.
  9. ^ The New Realism: Writings from China After the Cultural Revolution, Hippocrene Books, 1983, ISBN 0-88254-794-1.
  10. ^ The Rose Colored Dinner: New Works by Contemporary Chinese Women Writers, Joint Publishing, 1988, ISBN 962-04-0615-X.
  11. ^ Furrows, Peasants, Intellectuals and the State: Stories and Histories from Modern China, Stanford University Press, 1990, ISBN 0-8047-1805-9.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Ru Zhijuan, Lilies and Other Stories, Chinese Literature (magazine), 1985, OCLC 13350401.
  • (ZH) Yuk Fok, A Study on the Image of Women from a Series of Works Written by Contemporary Chinese Female Writers (1978–1987), Lo Wai Luen, ProQuest Dissertations Publishing, 2000, ISBN 9780599914377.
  • (ZH) Zi-bo Han, On Ru Zhijuan's Creative Personality, in Journal of Sichuan University of Science & Eingineering (Social Sciences Edition), vol. 25, n. 6, giugno 2010.
  • (DE) Barbara Hendriscke, Ru Zhijuan:Chinas Sozialistische Revolution aus Weiblicher Sicht, Moderne chinesische Literatur. - Frankfurt am Main. - S. 394-411, 1985, OCLC 729107492.
  • (EN) Li-Hua Ying, Historical Dictionary of Modern Chinese Literature, Scarecrow Press, 2009, ISBN 9780810870819.