Utente:BrandaCastiglioni/Sandbox

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Castiglione Olona[modifica | modifica wikitesto]
Ingresso di Palazzo Branda Castiglioni
Lo stesso argomento in dettaglio: Castiglione Olona.

La prima città ideale dell’Umanesimo è Castiglione Olona in provincia di Varese, rifondata negli anni venti del Quattrocento e ultimata verso il 1435 dal Cardinale Branda Castiglioni sulle terre di famiglia. Il nucleo inferiore è epicentrato sul Palazzo Branda Castiglioni, il Palazzo dei Familiari, il Pio Luogo dei Poveri di Cristo, la Scuola (una delle prime d’età moderna) e soprattutto la Chiesa del Santissimo Corpo di Cristo, detta Chiesa di Villa. Il nucleo superiore, antica rocca, comprende il complesso della Collegiata con la Chiesa dei Santi Stefano e Lorenzo e il Battistero (in origine, cappella palatina). La volontà del Cardinale di realizzare un microcosmo europeo, basato sull’interazione di artisti lombardi, veneti, toscani, francesi, tedeschi, boemi, ungheresi porta a geniali accostamenti di stili fra tardogotico e umanesimo, alle chiese che uniscono con abilità i linguaggi architettonici, ai grandi cicli di affreschi, dovuti a Masolino da Panicale, Paolo Schiavo, Lorenzo di Pietro "il Vecchietta": la Veduta ideale e il ciclo della cappella di San Martino in Palazzo Branda Castiglioni; le Storie della Vergine e dei Santi Stefano e Lorenzo nella Collegiata; le Storie di San Giovanni Battista nel Battistero, con un forte messaggio antivisconteo[1]. La Chiesa di Villa è infatti un impianto umanistico fiorentino alla Brunelleschi con sculture lombarde, lombarde alla friulana, senesi; la Collegiata è una “chiesa a sala” d’impianto tedesco con portale alla francese, sculture lombarde e venete, lampadario alla boema, oreficerie lombarde (nel vicino Museo). Un cenno particolare merita la precocissima Natura morta affrescata in Palazzo Branda Castiglioni; e la Veduta di Roma nel Battistero, derivazione di Masolino dal proprio celebre affresco romano di Palazzo Orsini a Montegiordano, con la straordinaria anticipazione nel 1435 del progetto di ricostruzione a pianta centrale cupolata di San Pietro in Vaticano[2].

  1. ^ Andrea Spiriti, Iconografia filoviscontea e antiviscontea nel periodo ducale (1395-1447): il principe fra vizi e virtù da Milano a Castiglione Olona, in Lorenzo Geri (a cura di), Principi prima del Principe, Bulzoni, Roma 2012, pp. 145-174
  2. ^ Andrea Spiriti, Gerusalemme, Roma, Castiglione Olona: novità sull'"imago urbis" della cappella palatina di Branda Castiglioni, in Vincenzo Cazzato - Sebastiano Roberto - Mario Bevilacqua (a cura di), La festa delle Arti. Scritti in onore di Marcello Fagiolo per cinquant'anni di studi, I, Gangemi, Roma 2014, pp. 138-143