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Franco Brunello (Vicenza, 30 gennaio 1913Vicenza, 16 marzo 1992) è stato un chimico, storico, incisore e pittore italiano, autore di libri, pubblicazioni di carattere scientifico-tecnico e storico e di opere letterarie sulla guerra alpina..


Noto storico della scienza e autore di numerose pubblicazioni di grande valore scientifico e divulgativo. É stato autore di una trentina di libri, alcuni tradotti anche in lingua straniera, su argomenti tecnici di Chimica e in diversi settori della storia delle tecnologie chimiche; è anche autore di importanti opere sulla guerra alpina e coautore di studi alpinistici a livello nazionale. Appartenente all'Ateneo Veneto, all'Accademia Italiana di Storia della Farmacia (Torino), all' Istituto Italiano di Storia della Scienza e della Tecnica (Milano), all'Accademia Tiberina (Roma) e socio onorario della Deputazione Veneta di Storia Patria. Chiamato nel gennaio del 1970 a far parte dell'Accademia Olimpica come membro corrispondente residente, il 14 marzo 1976 è promosso Accademico Olimpico nella classe di Scienze e Tecnica di cui ha tenuto la carica di Presidente dal dicembre 1976 al dicembre 1982. Valente e stimato incisore e pittore ha tenuto mostre personali e collettive in varie località d'Italia. Suoi ex-libris sono conservati nelle Civiche Raccolte delle Stampe di Milano e Forlì.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studi universitari e esperienze lavorative[modifica | modifica wikitesto]

Ottenuta la laurea in Chimica presso l' università di Padova nel 1936, alla fine di quello stesso anno fu ammesso alla Scuola Allievi Ufficiali Alpini di Bassano dopo aver rinviato di alcuni anni il servizio di leva per motivi di studio. Prestato il servizio di prima nomina nel Btg. "Ceva" del 1° reggimento Alpini, fu inviato in congedo alla fine del 1937 e sostenuto l'esame di Stato per l'abilitazione professionale all'Università di Pisa nel 1938. Dal 1938 iniziò a lavorare come chimico tintore nella Manifattura Lane G.Marzotto e Figli di Valdagno (Vicenza). Nel marzo 1939 fu richiamato in servizio nel Btg. Vicenza per partecipare con la Div. Julia alla campagna di Albania e fu ricollocato in congedo alla fine Agosto del 1940. Ma il 25 settembre 1942 fu nuovamente richiamato e destinato a Gorizia al XL Btg. complementi del 9° Rgt. Alpini; fu prima destinato in Jugoslavia e poi, nel marzo 1943, al Sud della Francia. Catturato qui dai tedeschi dopo l'8 settembe, fu deportato in Germania nel campo di Deblin Irena, nello Stalag 307, da dove tornò alla conclusione della guerra, decorato quale ufficiale degli Alpini, con la croce al merito di guerra, chiudendo col grado di capitano la sua esperienza militare. Tornato alla vita civile riprese a lavorare presso la Marzotto divenendo poi direttore del Laboratorio Chimico centrale, con qualifica di dirigente, fino al 1953. Dal 1953, intraprese l'attività di libero professionista chimico con proprio laboratorio di analisi e ricerche, nel 1974 ottenne a Roma la Libera Docenza in Storia della Chimica, esercitando poi l'insegnamento nell'Università degli Studi di Padova mentre contemporaneamente fu insegnante incaricato di Chimica Tintoria, Chimica Tessile e chimica industriale nell' Istituto Tecnico Industriale statale "Marzotto" di Valdagno fino al 1977.

Nel campo di Deblin[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il proclama di Badoglio dell' 8 settembre 1943, venne catturato ad Hyeres in Francia e trasportato al campo di Dęblin Irina, in Polonia. Come altre migliaia di ufficiali Italiani provenienti da tutta Europa viene portato allo Stalag 307 con la qualifica di I.M.I. (internati militari italiani), diventando l'internato n°25685. La situazione era anomala e paradossale. Non consentiva di "godere" dello stato di "prigionieri", poichè essendo considerati semplicemente "internati", i priginieri erano impossibilitati a godere dell'aiuto della Croce Rossa e dunque sottratti al supporto sancito nella terza Convenzione di Ginevra. Qui iniziò ad affidare alla carta le sue impressioni e così da una raccolta di disegni che illustrano la vita del campo di Deblin, nacque il volume poi pubblicato come - "Stalag 307" Giornale disegnato dell'internato 25685 - (Ed. del Partito d'Azione, Vicenza 1945), richiamandosi al libro di Novello "La guerra è bella ma è scomoda". Nacque nel periodo di prigionia anche il "Codex Atlanticus Brunellianus", che uscì molto più tardi nel 1981 col titolo "Documento grafico di un alpino in gabbia", un testo che documenta l'inventiva manuale degli internati, registrando graficamente i vari oggetti realizzati per sopravvivere. Le didascalie dei disegni, per riempire le tremende ore di inerzia del campo, sono in scrittura speculare.

Chimico, divulgatore e Alpino[modifica | modifica wikitesto]

Gli anni di vita alpina, oltre che incidere sulla sua personalità, arricchirono la sua memoria, caricandola di un grande bagaglio di conoscenze e idee che costituirono il primo archivio da cui avrebbe attinto più avanti. Tornato alla vita civile fu preso dai doveri della professione e dall'impegno dello studio scientifico.

Diceva: "Devo scrivere anche per coloro che fuori dalla scuola hanno forte il desiderio di capire".

Il suo obiettivo è stato quello di comunicare, informare in modo piacevole e utile l'insieme degli uomini tesi alla conoscenza e interessati alle buone letture, svelando i mondi della scienza come prodotto di impegni, studi, tenacia e anche difficoltà esistenziali. Dando ragione a quei filosofi che sostengono come attraverso i segni sociali, gli uomini intervengono nella stessa realizzazione di una delle storie possibili. Le sue opere dunque, hanno oltre al valore scientifico anche l' impronta dell' utilità. Vicende di creatività e storie di oggetti elaborati e perfezionati con tecniche diverse, affinate nel lungo corso dei secoli. Nel periodo dedicato alla libera professione ha svolto importanti analisi anche per conto di musei ed enti culturali su ceramiche antiche e prestigiosi tessuti storici tra cui le vesti di Bartolomeo Colleoni e Cangrande della Scala. Il primo libro, dopo "Stalag 307", è "Il vademecum del chimico, tessile analitico" edito da Hoepli nel 1955. Undici anni dopo abbiamo "L'arte della tintura nella storia del' umanità" edito da Neri Pozza nel 1968, probabilmente la sua opera più importante. Primo, ma anche unico saggio, che abbraccia il largo arco che si sviluppa dalla preistoria fino ai giorni nostri. É stato realizzato sulla scorta di documenti in gran parte inediti e pubblicato anche in lingua inglese, ha conosciuto successo in ambito internazionale e tuttora adottato come testo di riferimento in numerosi corsi universitari in tutto il mondo. Degno di nota è pure l'apporto con commento e note al - "Il libro dell'arte" di Cennino Cennini - (Neri Pozza, 1971) e - "De arte illuminandi" e altri trattati sulla tecnica della miniatura medioevale - (Neri Pozza 1975). Il grande filone dell' artigianato sarà percorso da Brunello con molte altre ricerche originali. Tra queste trova posto anche un libro insolito intitolato "Marco Polo e le merci dell' oriente" (Neri Pozza, 1986). Dei viaggi avventurosi dei Polo, in particolare di Marco si sono scritti tanti libri, ma l'ampia bibliografia dedica poco alla mentalità del mercante Marco Polo e alle descrizioni delle merci reperite e conosciute nel suo perigrinare in tanta parte dell'Asia. Con questa opera, la lacuna viene colmata: Brunello racconta di spezie, droghe, cibi, pietre preziose, perle, materie coloranti e via elencando, mettendo in luce un aspetto tra i meno esplorati e divulgati del grande viaggiatore veneziano.

Grafica ed Ex-Libris[modifica | modifica wikitesto]

I suoi ex libris, di numero imprecisato, sintetici e ironici, realizzati in xilografia, acquaforte, puntasecca e disegno, sono intestati a numerosi amatori e collezionisti; alcuni sono conservati nelle civiche raccolte delle stampe di Milano e Forlì. Brunello ha partecipato a parecchie mostre e rassegne a carattere nazionale ed internazionale. È stato invitato a numerose esposizioni di ex libris, tra le quali Como (1948), Rovereto (1950), Trento (1950), Venezia (1950), Bari (1950), Il Cairo ed Alessandria d'Egitto (1951), Buenos Aires (1951), Forlì (1952), Lugano (1953), Roma (1955), Lisbona (1959), ecc. Di lui hanno scritto Licisco Magagnato, Luigi Servolini, Dino Menato, Giuliano Menato, Neri Pozza, Salvatore Maugeri e altri autorevoli critici.

Bibliografia sugli ex libris[modifica | modifica wikitesto]

  • Luigi Servolini - Ex libris italiani contemporanei (in collab. con Bono e Tosello), Lecco, Ed. Bartolozzi, 1955.
  • B.N.E.L. - Associazione Italiana Bianco e Nero Ex libris - 16 ex libris di Franco Brunello, Milano, 1948.
  • Comanducci A.M. - Dizionario illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, 1955.
  • Andrea Disertori - Ex libris italiani (seconda metà del '900) - Milano, 1989.
  • Luigi Servolini - Dizionario degli incisori italiani moderni e contemporanei - Milano, 1955.
  • Emilio Contini e Paolo Rizzi - Arte italiana contemporanea - Firenze, 1988.


Opere[modifica | modifica wikitesto]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

  • Stalag 307, Giornale disegnato dell' internato 25685 - Ed. del Partito d'Azione, Vicenza, 1945.
  • Vademecum del chimico tessile analista - Ed. Hoepli, Milano 1955.
  • Metodi di analisi e di controllo dei detergenti sintetici - Editoriale Laniera , Roma-Biella, 1959.
  • Tessili e tinture in Italia lungo il cammino dei secoli - Ed. CIBA, Milano, 1961.
  • I cento anni dei coloranti artiiciali - Edistampa, Vicenza, 1963.
  • Vent'anni dopo, ovvero Stalag 307 (ristampa di "Stalag 307" in nuova veste) - Ed. Associazione Nazionale Alpini, Padova, 1967.
  • L'arte della tintura nella storia dell'umanità - Ed. Neri Pozza, Vicenza 1968.
  • Storia dell'acquavite - Ed. Neri Pozza, 1969.
  • Il libro di Cennino Cennini, Commento e Note (prefazione di Licisco Magagnato) - Ed. Neri Pozza, Vicenza, 1971.
  • Gli orefici di Vicenza nella storia - Ed. Ente Fiera di Vicenza, Vicenza , 1971.
  • Notandissimi Secreti de l'arte profumatoria di Giovanventura Rossetti (Venezia 1555) ; in collaborazione con Franca Facchetti Commento e Note - Ed. Neri Pozza, Vicenza, 1973.
  • The art of dyeing in the history of mankind (Traduzione in inglese di Bernard Hickey de "L'arte della tintura nella storia dell'umanità", per conto della Phoenix Dye Works di Cleveland-Ohio, USA), Ed. Neri Pozza, Vicenza 1973.
  • L'arte della tintura a Venezia nel Rinascimento - d. Laniera S.p.a. , Biella, 1973.
  • "De arte illuminandi" e altri trattati sulla tecnica della miniatura medioevale - Ed. Neri Pozza, Vicenza, 1975.
  • (in collaborazione con Gino Barioli) Origini della ceramica in Vicenza - Ed. Ente Fiera di Vicenza, Vicenza 1976.
  • Concia e tintura delle pelli nel Veneto dal XIII al XVI secolo - Ed Ente Fieradi Vicenza, Vicenza, 1977.
  • Arti e mestieri a Venezia nel Medioevo e nel Rinascimento - Ed. Neri Pozza, Vicenza, 1981.
  • Francesco Meneghello alpinista e alpino - Ed. Associazione Nazionale Alpini, Vicenza, 1981.
  • Battaglione Alpini "Vicenza" - Ed. G.Pasqualotto, Schio, 1981.
  • Documento grafico d'un alpino in gabbia - Ed. G.Rumor, Vicenza, 1981.
  • Stalag 307 (Terza edizione) - Ed. Studio Tesi, Pordenone, 1983.
  • Battaglione Alpini "Val Leogra" - Ed. G.Pasqualotto, Schio, 1984.
  • Battaglie della Grande Guerra sulle Prealpi Venete ; in collaborazione con Gianni Pieropan e Mariano De Peron) - Ed. G.Pasqualotto, Schio, 1983
  • L'artigianato vicentino nella storia ; in collaborazione con Nevio Furegon - Ed. Istituto per le ricerche di Storia Sociale e Religiosa - Associazione Artigiani della Provincia di Vicenza, Vicenza, 1985.
  • Storia dello zucchero - Ed. Grafica Colognese, Cologno Monzese, 1986.
  • Marco Polo e le merci dell'Oriente - Ed.Neri Pozza, Vicenza, 1986.
  • Le parole degli Alpini - Ed. Gino Rossato, Valdagno, 1987.
  • Cosmetici e profumi del passato - Ed. Associazione Artigiani della provincia di Vicenza, Vicenza, 1989.
  • Storia del Cuoio e dell’Arte Conciaria - Fenice s.p.a. Vicenza - 1991.

Altre collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Due soldi di alpinismo / Gianni Pieropan ; disegni di Franco Brunello 2. ed. - Vicenza : Giovane montagna, 1999. Riediz. a cura di Andrea Carta.
  • 100 anni di tintura e stampa : ricordi di Tinctoria / a cura di Alberto Tagliabue ; testi di Franco Brunello, Isidoro Ronzoni, Mauro Tagliabue

Milano : Pronotex - 2003 - ISBN 88-900913-5-5. BN 2004-12486 .

Pubblicazioni su periodici e riviste[modifica | modifica wikitesto]

  • Il clorito di sodio nella sbianca - Bollettino dell' Associazione Italiana di Chimica tessile e Coloristica, n°1 - 1955.
  • La produzione di lana irrestringibile mediante ossidazione con catalizzatori - Rivista "Tinctoria", n°10 - 1955.
  • I fosfati condensati ed i loro impieghi nell'industria tessile - Rivista "Tinctoria", n°3 - 1957.
  • Metodo rapido per preparare sezioni di fibre per l'esame microscopico - Rivista "Tinctoria", n°10 - 1957.
  • Lana irrestringibile senza cloraggio - Rivista "Laniera" n°12 - 1957.
  • La tintura in bagno unico delle miste lana-fibre poliacriliche e lana-fibre poliestere - Rivista "Laniera", n°2 - 1958.
  • PH e tintura della lana - Rivista "Tinctoria", n°5 - 1958.
  • Una colpa che non è del tintore - Rivista "Laniera", n°9 - 1958.
  • Chimica e applicazione dei sequestranti organici nell'industria tessile - Rivista "Laniera", n°11 - 1958.
  • I candeggianti ottici - Rivista "Laniera", n°8 - 1959.
  • Analisi accellerata delle mischie di cotone-viscosa con reativo acido formico e cloruro di zinco - Rivista "Tinctoria", n°7 - 1959.
  • I coloranti reattivi per cotone applicati alla tintura della lana - Rivista "Laniera", n°8 - 1959.
  • Le macchie di metalli sui tessuti di lana - Rivista "Laniera", n°9 - 1959.
  • La riserva della lana nella tintura - Rivista "Laniera", n°11 - 1959.
  • Un decenni di progressi nella tintura della lana - Rivista "Il Chimico", n°12 - 1959.
  • Considerazioni sulla tintura della lana con coloranti al tino - Rivista "Laniera", n°1 - 1960.
  • Le resine epossidiche nella finitura della lana - Rivista "Laniera", n°4 - 1960.
  • La tintura della lana presso le antiche civiltà mediterranee - Rivista "Laniera", n°8 - 1960.
  • I "protettori" della lana nei trattamenti chimici - Rivista "Laniera", n°9 - 1960.
  • La Mesopotamia, antica terra della lana - Rivista "Laniera", n°12 - 1960.
  • Il controllo del candeggio ottico - Rivista "Laniera", n°8 - 1961.
  • Il "pilling", un noioso inconveniente su alcuni tessuti - Rivista "Laniera", n°10 - 1961.
  • Tessuti della preistoria - Rivista "Laniera", n°1 - 1962.
  • Ricerca e identificazione di amminoplasti antipiega su tessuti - Rivista "Laniera", n°2 - 1962.
  • Un tintore italiano all'inizio dell'Ottocento (Filippo Bellenghi) - Rivista "Laniera", n°2 - 1962.
  • Alcuni recenti aspetti della ricerca chimico-tessile laniera - Rivista "Laniera", n°5 - 1962.
  • Tessili ed Ex-libris - Rivista "Laniera", n°7 - 1962.
  • Il tintore non fa miracoli - Rivista "Laniera", n°9 - 1962.
  • Un po' di storia del candeggio - Rivista "Laniera", n°12 - 1962.
  • Determinazione del danneggiamento delle fibre di lana - Rivista "Laniera", n°2 - 1963.
  • (in collaborazione con Franca Facchetti) Notizie inedite su Giovanventura Rosetti ed il suo "Plictho" sull'arte della tintura - Rivista "Laniera", n°9 - 1963.
  • Ignifugazione dei tessuti - Rivista "Laniera", n°1 - 1964.
  • Le acque di rifiuto nell' industria tessile - Rivista "Laniera", n°5 - 1964.
  • L'arte della tintura a Venezia nel secolo XVIII - Rivista "Cultura e Scuola", n°10 - 1964.
  • Colori e pitture della preistoria - Rivista "Pitture e Vernici", n°11, 1964.
  • Giovanni Barich, tintore veneziano del Settecento - Rivista "Laniera", n°11 - 1964.
  • Evoluzione e nuovi orientamenti nella lubrificazione delle fibre di lana - Rivista "Laniera", n°2 - 1965.
  • Dei e santi protettori dei tintori - Rivista "La Spola", n°6 - 1965.
  • I tintori della Serenossima nel XIII secolo difendevano il consumatore - Rivista "La Spola", n°7 - 1965.
  • La stabilizzazione permanente della lana - Rivista "La Spola", n°8 - 1965.
  • Una materia preziosa: il grasso di lana - Rivista "Laniera", n°8 - 1965.
  • (in collaborazione con Franca Facchetti) Le ricette di tintura di Alessio Piemontese (Sec.XVI) - Rivista "Laniera", n°11 - 1965.
  • La tintura in nero a Venezia nel secolo XVIII - Rivista "Laniera", n°9 - 1966.
  • Il laboratorio chimico nell'industria laniera - Rivista "Laniera", n°9 - 1966.
  • I coloranti per tintura nel "Milione" di Marco Polo - Rivista "Laniera", n°1 - 1967.
  • Colori e pitture nell'antico Egitto e in Mesopotamia - Rivista "Pitture e Vernici", n°4 - 1967.
  • I devastatori della lana e i mezzi per combatterli - Rivista "Laniera", n°7 - 1967.
  • Le arti tessili della toponomastica veneziana - Rivista "La Spola", n° 13 - 1967.
  • Padre Filippo Buonanni e la vernice cinese - Rivista "Pitture e Vernici", n°4 - 1968.
  • Le père Philippe Bonanni et la vernis chinois - Rivista "Peinteurs, Pigments Vernis", n°6 - 1969.
  • Dizionarietto di antichi farmaci (appendice all' opera di Giovanni Mantese: "Per una storia dell'arte medica in Vicenza alla fine del secolo XVI") - Ed. Accademia Olimpica, Vicenza, 1969.
  • Cennino Cennini e "il Libro dell'arte", Rivista "Pitture e Vernici", n°9 - 1969.
  • Cennino Cennini et le livre d'art, Rivista "Peinteurs, Pigments,Vernis", n°4 - 1970.
  • Il piviale dei pappagalli nella Chiesa di Santa Corona in Vicenza, Rivista "Odeo Olimpico", VIII - 1969-70 - (Annuario dell'Accademia Olimpica).
  • Le materie coloranti nei più antichi Statuti dei tintori - Rivista "Laniera", n°4 - 1970.
  • Il "Plictho" di Govan Ventura Rossetti - Rivista "Laniera", n°10 - 1970.
  • I Remondini e le arti tessili - In "Odeo Olimpico" - IX-X , 1971 (Annuario dell' accademia Olimpica).
  • Profilo storico sulla stampa dei tessuti in Italia - Rivista "Tinctoria", n°9 - 1971.
  • Gli emblemi dei tintori - Rivista "Laniera", n°9 - 1972.
  • L'arte della tintura e Venezia nel Rinascimento - Rivista "Laniera" parte1, n°6 - parte 2, n°7 - 1973.
  • I tintori di Vicenza nel Cinquecento, in "Catalogo della Mostra del gusto e la moda nel Cinquecento vicentino e veneto "Vicenza, Palazzo Chiericati, - maggio-giugno 1973.
  • I colorinel trattato "Compositiones ad tigenda" del secolo VIII - Rivista "Pitture e Vernici", n° 12 - 1974.
  • Profilo storico sulla tecnologia delle ceramiche, in "Origini della ceramica in Vicenza", a cura dell' Ente Fiera di Vicenza, Vicenza - 1976.
  • Fraglie e Società artigiane a Vicenza dal XIII al XVIII secolo - in AA.VV. , "Vicenza Illustrata", Vicenza - 1976.
  • Analisi di tessuti del corredo funebre di Cangrande della Scala , (in collaborazione con Vittorio Concato - Rivista "Laniera" - 1976.
  • Analisi chimico-tessile del saio di Santa Caterina Vegri (1413-1463) - Rivista "Laniera", n° 12 - 1979.
  • Breve storia delle tinture con coloranti naturali - Rivista "Erboristeria domani", n°5 - 1980.
  • Come si conobbe in Europa il segreto della lacca cinese - Rivista "Erboristeria domani", n°5 - 1980.
  • Breve storia del miele - Rivista "Erboristeria domani", n°1 - 1981.
  • Profumeria e cosmesi a Venezia nel Rinascimento - Atti e Memorie dell'Accademia Italiana di Storia della Farmacia - anno XXXVII, n°1 - 1981.
  • Bartolomeo Bizio, chimico e farmacista vicentino dell'Ottocento - Atti e Memorie dell'Accademia Italiana di Storia della Farmacia - anno XXXVIII, n°1 - 1982.
  • L'opera chimica di Angelo Sala - Atti e Memorie dell'Accademia Italiana di Storia della Farmacia - anno XXXVIII, n°2 - 1982.
  • Storia dello zucchero - Rivista "L'industria Saccarifera Italiana", n°3,4,5,6 - 1982 / n°1,2,3,4 - 1983.
  • (in collaborazione co Vittorio Concato) - Relazione tecnica sulle analisi di tessuti appartenenti al corredo funerario di Cangrande della Scala - in "Le stoffe di Cangrande" - Ed. Alinari, Firenze - 1983.
  • Arti mestieri e mode nella trattatistica e nell'iconografia, AA.VV. "Storia della cultura Veneta" (dalla Controriforma alla fine della Repubblica - Il Seicento) - Vicenza - 1983.
  • Una proposta tintoriale di Giacomo Casanova - Rivista "Laniera", n°3 - 1986.
  • Un trattato sulla china all'inizio del Settecento - Atti e Memorie dell'Accademia Italiana di Storia della Farmacia - Nuova serie Anno IV - n°2 - 1987.
  • Il miele nella storia - Rivista "Pasticceria Internazionale", gennaio/febbraio 1987 ; marzo/aprile 1987 ; maggio/giugno 1987 ; luglio/agosto 1987 ; settembre/ottobre 1987.
  • Coloranti, tintorie, tintori di cent'anni fa - Rivista "Laniera", Supplemento speciale al n° 3, per il Centenario della rivista, ottobre 1987.
  • La determinazione delle solidità delle tinture nei secoli XVII e XVIII - Rivista "Laniera", n° 1 - 1988.
  • I prodotti chimici nel "Règime du corps" di Aldobrandino da Siena - Atti e Memorie dell'Accademia Italiana di Storia della Farmacia - Nuova serie Anno V - n° 1, 2 - 1988.
  • Un raro autografo di Giovanventura Rossetti autore del "Plictho sull'arte dei tintori - Rivista "Laniera", n°1 - 1988.
  • Le tinture rosse presso le antiche civiltà e i popoli dell'America centrale e meridionale precolombiana, Rivista "Laniera", n° 3 - 1989.
  • Gli antichi emblemi delle Corporazioni Artigiane - in "L' Artigianato Vicentino", n° 2 - 1989.
  • Contrasti tra tintori veneziani dl Settecento sulla tintura in nero della lana - in "LANIERA", anno 103°, n° 3 - 1985.
  • Storie di guanti - in "L' Artigianato Vicentino", n° 3 - 1989.
  • Storie di fazzoletti - in "L' Artigianato Vicentino", n° 4 - 1989.
  • I precedenti al "Plictho" di G.V. Rossetti - in "LANIERA", anno 103°, n° 3 - 1989.
  • l caffè nei secoli - in "Pasticceria Internazionale", n° 65, 65, 67 - anni 1988/1989.
  • Le tinture come tavolozza, nel volume "Un capolavoro dell'arte serica veronese: il paramento di "Don Mazza" (1832-1891)" - Verona, 1989.
  • Tessuti serici medioevali e rinascimentali nella Repubblica Veneta - nella presentazione di "Moda a Vicenza" - Teatro Olimpico - 12 Ottobre 1989.


Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]