Utente:BiAndConiglio/Sandbox

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Prova per definizione di "Advanced Design"

L’ Advanced Design è un sistema articolato di pratiche del design impiegate per la progettazione di processi, prodotti o servizi per scenari complessi collocati nel futuro.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

L’Advanced Design è quella parte delle culture del progetto che si relaziona maggiormente con la futurologia, cercando di raccogliere sotto un unico cappello tutte le metodologie e gli strumenti utili a produrre innovazione continua e visione di lungo termine per la società e le organizzazioni.

A differenza del disegno industriale, di cui va intesa come una estensione e non in contrapposizione:

  • costituisce un approccio più strategico (meno orientato alla soluzione di un problema di mercato attuale);
  • solitamente non c’è un committente chiaro con un brief preciso, a monte del processo;
  • non riguarda solo un prodotto, ma un sistema (approccio, processo, prodotto, servizio, comunicazione, distribuzione, strategia, ecc);
  • si basa sulla cosstruzione di scenari possibili, probabili, statisticamente potenziali che hanno un respiro di medio termine;
  • si coinvolgono pluralità di soggetti nel processo progettuale ( design partecipato,design collaborativo);
  • si cercano stimoli in ambienti o settori produttivi molto distanti da quello in cui si sta progettando (extreme design).

La cultura dell’Advanced Design è caratterizzata da variabili che la descrivono e la distinguono da altre culture del design. Questi 12 attributi (Iñiguez et al. 2014) (Tabella 1), sono il quadro di riferimento che circoscrivono il modo di operare dell’ADD, che da una parte eredita strumenti e processi dalla tradizione della progettazione, ma è anche influenzato anche da altre discipline e ha uno spettro di applicazione più ampio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

aa

Uso contemporaneo[modifica | modifica wikitesto]

È possibile definire la nascita dell’Advanced Design a partire dal mutamento del contesto produttivo, economico, sociale e organizzativo in atto attorno agli anni 2010. Un team di ricercatori e docenti del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano ha percepito la crisi in atto nell'approccio del Disegno industriale a causa di quattro fenomeni principali:

  • Complessità: l'aumento della complessità di prodotti e servizi dovuta alla crescente intersettorialità dei mercati; il designer industriale non è più in grado di gestire la complessità del prodotto nella sua totalità che devo saper gestire come una blackbox di cui sa disegnare l’interazione con l’utente ma non entra nel merito del processo tecnologico.
  • Accelerazione: Il restringersi dei tempi di produzione e consumo di beni e servizi ha determinato la crisi del progetto inteso come un processo lineare definito da un inizio e una fine.
  • Mediazione: le professioni che interagiscono con il progetto sono molteplici; il disegno industriale che vede il designer come demagogo che guida autonomamente ognuna delle fasi di progetto non è più realistico. L’Advanced Design prevede che il designer sia un mediatore fra saperi e competenze provenienti dalle discipline economiche, artistiche, umanistiche e tecnologiche e che sia in grado di confrontarsi con professionisti delle suddette scienze.
  • Sostenibilità: la limitatezza delle risorse determina un pensiero sistemico al processo di utilizzo sostenibile di materiali. L’advanced designer che progetta su lungo periodo può agire in modo sostenibile nei prodotti e processi.