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Vittorio Valentini[modifica | modifica wikitesto]
Vittorio Valentini (Villa Bartolomea, 25 ottobre 1944) è un fotografo italiano
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Valentini nasce a Villa Bartolomea (VR) il 25 ottobre 1944. Nel 1960 si trasferisce a Bologna dove inizia la sua attività come assistente fotografo in una grande agenzia di pubblicità. In seguito ha lavorato presso un ente pubblico di ricerca, curandone l'immagine, progettando e realizzando prodotti editoriali - libri strenna, calendari, opuscoli, poster - e audiovisivi scientifici.
Parallelamente ha continuato a svolgere un’indagine di ricerca creativa e di approfondimento del linguaggio fotografico.
Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia e all’estero e ha tenuto lezioni sulla fotografia, nell’ambito di corsi di formazione professionale: Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento S. Anna di Pisa; Liceo Fermi di Bologna; Università di Padova, Corso di studio in Cultura e tecnologia della moda; Bandiera Gialla, associazione di promozione sociale per servizi di comunicazione.
Alcune sue opere sono state acquisite dal Centro Studi e Archivio della Comunicazione (C.S.A.C.) dell’Università di Parma.
Sul suo lavoro creativo è stata svolta una tesi di laurea del Corso in Beni artistici, teatrali, cinematografici e dei nuovi media dell'Università di Parma. Un'altra tesi del Corso di laurea in cultura e tecnologia della moda dell'Università di Padova ha preso in esame il progetto fotografico sui Manichini nella fotografia artistica contemporanea.
Vive a Bologna dove lavora come libero professionista.
Mostre personali e collettive[modifica | modifica wikitesto]
Personali[modifica | modifica wikitesto]
1980 - Bologna, Arte Vetrina Galleria d’Essai, “Effetto scena”
1984 - Sasso Marconi, Osteria Belfiore, “L’Altro è lo Stesso”
1984 - Bologna, Associazione Culturale Pigmalione, “Foto di scena”
1985 - Bentivoglio, Palazzo Rosso, “Il mondo di Manichinia”
1987 - Trieste, Galleria Studio PHI, “… Corrispondenza d’amorosi sensi…”
1989 - Roma, Accademia dei Lincei, “Itinerari della scienza a Roma”
2002 - Padova, Fotopadova, “Lutto di marmo”
2003 - Bari, Galleria d’Arte Zina D’Innella, “L’Altro è lo Stesso”
2004 - Bologna, Palazzo d’Accursio, “I Colori del Silenzio”
2004 - Padova, Centro Nazionale di Fotografia, Galleria Sottopasso della Stua, “L’Io e l’Altro”
2005 - Vilnius (Lituania), Istituto Italiano di Cultura, “I Colori del Silenzio”
2006 - Budrio (Bo), Palazzo Medosi Fracassati, "I Colori del Silenzio”
2017 - Vò Vecchio (PD), Villa Contarini Giovannelli Venier, "Inquietanti manichini"
2018 - Bologna, Galleria Foto Paoletti, "Inquietanti manichini"
2020 - Milano, Photofestival, spazio Decorlab, "Lattine di strada"
2021 - Milano, Photofestival, Spazio Lambrate, "Inquietanti manichini"
Collettive[modifica | modifica wikitesto]
1983 - Bologna, Galleria d’Arte Moderna, “La sperimentazione fotografica in Italia”
1983 - Milano, Salone Internazionale Cine Foto Ottica, “Manichini”
2003 - Mostra itinerante “Un muro nel deserto, reportage sui campi profughi Saharawi”
2008 - Bologna, sala polivalente quartiere Borgo Panigale, "Sguardo badante"
2010 - Bologna, "Scatti di vita"
2011 - Bologna, Libreria Feltrinelli international, "Ritratti di vita"
2017 - Bologna, QR Photogallery, "A me i fuochi"
2021 - Milano, Fondazione 3M, "The Horizon we look at"
2022 - Courmayeur, Chalet de Tendence "The Horizon we look at"
2022 - Trieste, Trieste Photo Days, "Photo Days Fringe 2022"
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Architettura ed energia. Sette edifici per l’ENEA, 1987, De Luca editore
- Luoghi della scienza a Roma, 1989, ENEA editore
- Energia, ambiente e innovazione. Dal CNRN all’ENEA, 1992, Laterza editore
- Itinerari della scienza a Roma, Quaderni ENEA-MUSIS, 1993-1997, ENEA editore
- I Colori del Silenzio. Fotografie alla Certosa di Bologna, 2004, Damiani editore
- L’Io e l’Altro, 2005, Quaderni del Centro Italiano di Fotografia (PD)