Utente:Beatrice/Incubatrice/Yaa Asantewaa

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Yaa Asantewaa (Besease, 17 ottobre 1840 – 17 ottobre 1921) è stata la regina madre di Ejisu nell'Impero ashanti, ora parte del Ghana, nominata da suo fratello Nana Akwasi Afrane Opese, l'Edwesuhene, o sovrano, di Edwesu. Nel 1900 guidò la guerra degli Ashanti conosciuta come la Guerra dello sgabello d'oro o anche come guerra Yaa Asantewaa, contro il colonialismo britannico.[1]

Primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Nata nel 1840 nel villaggio di Besease, vicino a Edweso nel sud del Ghana, da Kwaku Ampoma e Ata Po, Yaa Asantewaa era la maggiore di due figli. Suo fratello Afrane Panin divenne il capo di Edweso (Edwesohene). Dopo un'infanzia tranquilla, divenne agricoltrice nelle sue fattorie intorno a Boankra. Si sposò con un uomo di Kumasi, prima moglie di un matrimonio poligamo, ed ebbe una figlia da lui.[2]

Prima della ribellione[modifica | modifica wikitesto]

Durante il regno di suo fratello, Yaa Asantewaa vide la Confederazione Ashanti attraversare una serie di eventi che ne minacciarono il futuro, compresa la guerra civile dal 1883 al 1888. Quando suo fratello morì nel 1894, Yaa Asantewaa usò il suo diritto come regina madre per nominare suo nipote Kofi Tene come capo di Ejisu (Ejisuhene).[2] Quando gli inglesi lo esiliarono alle Seychelles nel 1896, insieme al re d'Asante Prempeh I e ad altri membri del governo Asante, Yaa Asantewaa divenne reggente del distretto Ejisu-Juaben. Dopo la deportazione di Prempeh I, il governatore generale britannico della Costa d'Oro, Frederick Hodgson, pretese la consegna dello Sgabello d'oro, il simbolo della nazione Asante.[2] A seguito della richiesta si tenne a Kumasi una riunione segreta dei restanti membri del governo Asante, per discutere su come garantire il ritorno del loro re. C'era disaccordo tra i presenti su come procedere. Yaa Asantewaa, che era presente a questo incontro, si alzò e si rivolse ai membri del consiglio con queste parole divenute famose:

"Come può un popolo orgoglioso e coraggioso come gli Asante sedersi e far finta di non vedere mentre i bianchi portano via il loro re e i loro capi e li umiliano esigendo lo Sgabello d'oro? Lo Sgabello d'oro significa solo soldi per i bianchi; hanno cercato e scavato ovunque per questo. Non pagherò un solo predwan al governatore. Se voi, i capi di Asante, vi comporterete come codardi e non combatterete, dovreste scambiare i vostri perizomi con i miei indumenti intimi (Montu mo danta mma me na monnye me tam)."[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Kwame Anthony Appiah, Henry Louis Gates, Africana: The Encyclopedia of the African and African American Experience, p. 276.
  2. ^ a b c (EN) Chantal Korsah, Yaa Asantewaa, su dangerouswomenproject.org, Dangerous Women, 22 luglio 2016. URL consultato il 26 febbraio 2020.
  3. ^ Agnes Akosua Aidoo, Asante Queen Mothers in Government and Politics in the Nineteenth Century, in Journal of the Historical Society of Nigeria, vol. 9, n. 1, 1977, p. 12.