Utente:Arianna Russo 95/Kazimierz Leski

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Kazmierz Leski

Kazimierz Leski ([kaʑim'ierz 'lɛski], conosciuto in ambito bellico con lo pseudonimo Bradl (21 giugno 1912 – 27 maggio 2000) è stato un ingegnere che ha collaborato nella progettazione dei sommergibili ORP Sep (1938) e ORP Orzeł, un pilota di caccia e un ufficiale polacco di spionaggio e controspionaggio dell'Armia Krajowa durante la Seconda guerra mondiale

Durante la Seconda Guerra mondiale ha compiuto almeno 25 viaggi nei Paesi dominati dalla Germania nazista, spesso indossando la divisa di maggior generale delle forze armate Wehrmacht.

Dopo la guerra, venne catturato e imprigionato dalle autorità polacche comuniste. Passò sette anni condannato a morte, prima che venisse riabilitato nel 1956. In seguito, tornò al suo lavoro di ingegnere.

Primi anni di vita

[modifica | modifica wikitesto]

Kazimierz Leski nacque a Varsavia il 21 giugno del 1912. Suo padre, il maggiore Juliusz Leski, è stato un ingegnere e pioniere dell’industria bellica polacca [1] in seguito alla Guerra sovietico-polacca. Il Colpo di Stato di maggio del 1926 lo fece cadere in disgrazia poiché rimase fedele al governo. A causa di ciò, Kazimierz fu costretto a lavorare come ferroviere per pagarsi gli studi presso l’università Wawelber e Rotwand di Varsavia. Inoltre, ottenne un piccolo lavoro presso la fonderia delle munizioni Pocisk. Per studiare i libri professionali, imparò l'inglese, il russo e il tedesco – abilità che successivamente si rivelarono preziosi. All’inizio imparò anche il francese.

Carriera di ingegnere

[modifica | modifica wikitesto]

Subito dopo essersi laureato nel 1936, gli fu offerto un lavoro presso il Nederlandse Verenigde Scheepsbouw Bureaus B.V. a L'Aia. Questa compagnia era l’ufficio di design leader dei Paesi Bassi, lavorava per i più grandi cantieri navali di tutto il Paese. All’inizio della sua carriera, Leski lavorava come progettista, imparò così l'olandese, abilità che gli permise di progredire nell'ascesa dei ranghi dell’azienda. La sua carriera nell'industria navale fu affrettata in modo significativo in seguito alla vittoria, da parte dei Paesi Bassi, dell’appalto per le costruzioni di due moderni sommergibili della Classe Orzeł per la Marynarka Wojenna. Leski aggiunse alla suo percorso accademico anche la facoltà marittima dell’Università tecnica di Delft e così divenne uno dei dirigenti della divisione dei sottomarini della NVSB, responsabile della messa a confronto dei progetti con i macchinari forniti. Dopo aver brevettato un nuovo sistema di montaggio degli imbuti per i serbatoi di zavorra, ottenne una promozione e divenne uno specialista indipendente. Poco dopo, divenne il capo progettista dei sommergibili della classe Orzeł: il futuro ORP Orzeł e ORP Sep (1938), nonché il sostituto del costruttore principale Niemeier.

Quando i lavori sulla nave furono completati, decise di fare ritorno in Polonia dove si arruolò nell’esercito e conseguì la terza laurea: la NCI Aviation School a Dęblin.

L'inizio della guerra

[modifica | modifica wikitesto]

Leski si unì al Polish Air Force prima che ci fu, nel 1939, la Campagna di Polonia ad opera della Germania. Il 17 settembre 1939, l'aereo Lublin R-XIII venne attaccato dall'Unione Sovietica e fu gravemente ferito. Poco dopo venne catturato e fu fatto prigioniero di guerra dai soldati sovietici, tuttavia riuscì a fuggire e a raggiungere Leopoli. Una volta arrivato lì, attraversò il nuovo "confine di pace" sovietico-tedesco e finalmente nel 1939 si trasferì a Varsavia dove entrò a far parte di un'organizzazione segreta Muszkieterowie (I Moschettieri).

L'organizzazione, che in un secondo momento venne integrata nell’Armia Krajowa, era un gruppo militare focalizzato principalmente nello spionaggio. Inoltre, Leski– che non si era ancora ripreso dalle ferite che si era procurato nel settembre 1939 e non era in grado di prestare servizio in prima linea nelle unità forestali– divenne un importante ufficiale di spionaggio con i Moschettieri e in seguito con l’Armia Krajova.

Tra I suoi conseguimenti più importanti sono inclusi una lista completa di unità militari tedesche, i loro stemmi, numeri e disposizioni. Leski e il suo nucleo prepararono un rapporto dettagliato sulle logistiche e sul trasporto delle unità tedesche dirette verso il Fronte orientale (1941-1945), sulle condizioni dei ponti, delle ferrovie e delle strade dei territori occupati dalla Germania. Le unità di Leski svilupparono una rete di comunicazione che collegava l’Europa, andando dalla Polonia al Portogallo, alla Francia e infine al Governo in esilio della Polonia nel Regno Unito.

Travestimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1941 Leski compì il suo primo viaggio in Francia in qualità di corriere. In quel suo primo viaggio, finse di essere un tenente della Wehrmacht. Tuttavia, decise di promuovere sé stesso al grado digenerale maggiore in modo tale che per tutti gli altri viaggi potesse viaggiare in prima classe, poiché le sue ferite non gli permettevano di intraprendere spostamenti in posti affollati o nei vagoni di terza classe. Nei panni del Generale Julius von Halmann, egli fu in grado di attraversare l’Europa più volte di seguito senza che la sua vera identità venisse scoperta. Il travestimento, la sua fluente conoscenza di molte lingue e i suoi documenti falsi creati perfettamente gli permisero di assistere a diversi eventi i quali egli non aveva neanche previsto. Tra questi, nel 1942 visitò il cantiere del Vallo Atlantico, evento che fu reso possibile in seguito ad una conversazione avvenuta con uno dei passeggeri della sua macchina in cui Leski affermò che i suoi superiori avrebbero potuto costruire una linea di fortificazione simile in Ucraina. In un’altra occasione, egli visitò il personale di campo del Feldmaresciallo Gerd von Rundstedt. Oltre ai suoi compiti di spionaggio e controspionaggio, egli sventò anche un nucleo che si occupava di contrabbando di informazioni e di persone dentro e fuori le prigioni tedesche nella Polonia occupata, ricordiamo la famigerata prigione di Pawiak. [2]

Rivolta di Varsavia

[modifica | modifica wikitesto]

Allo scoppio della Rivolta di Varsavia nell'agosto del 1944, Kazimierz Leski non era stato incaricato. Tuttavia, egli formò un battaglione di fanteria con un gruppo di volontari, chiamato Miołsz, e divenne comandante della sua prima compagnia, con lo pseudonimo Bradl. [3] L’unità combatté distintamente nell'area del Triple Cross Square in Śródmieście (Varsavia). Grazie alla sua galanteria, Leski fu promosso a capitano e ottenne diversi riconoscimenti, che includono l'Ordine Virtuti militari d'argento, Croce al merito con spade d'oro e d'argento, e tre Croce al valore.

Quando la Rivolta capitolò, Leski riuscì a fuggire da una schiera di prigionieri e, fingendo di essere un civile, ritornò alla sua organizzazione segreta.[4] Successivamente, egli diventò comandante dell’ Armia Krajowa della zona ovest e in seguito diventò capo dell'6p Armed Forces Delegation for Poland

Prigione comunista

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la vittoria comunista polacca, egli smantellò gradualmente la sua organizzazione segreta e si trasferì a Danzica. Fu membro dell’organizzazione anticomunista Wolność i Niezawisłość, sotto il falso nome di Leon Juchniewicz, diventò il primo amministratore delegato dell’ormai demolito cantiere navale di Danzica. I suoi incarichi includevano la ricostruzione del cantiere navale, che era stato distrutto dai raid aerei degli Alleati e dalla ritirata dei tedeschi. Nell’agosto del 1945 ricevette il riconoscimento civile più importante del regime comunista, ma in seguito, lo stesso giorno, fu arrestato dalla polizia segreta che scoprì la sua vera identità

tomba della famiglia Leski, Cimitero Powązki, Varsavia

Accusato di tentato rovesciamento del regime, fu condannato a 12 anni di prigione. Successivamente, la pena fu diminuita a 6 anni. Tuttavia, nel 1951 venne rilasciato. Poco dopo, fu accusato di aver collaborato con le forze d’occupazione tedesche, tenuto in isolamento e torturato brutalmente.

Riabilitazione

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo le morti del leader sovietico Iosif Stalin (1953) e del leader polacco Bolesław Bierut (1956), Leski venne rilasciato e presto fu riabilitato. Nonostante ciò, non fu in grado di trovare un lavoro in quanto le autorità comuniste polacche lo ritenevano ancora sospetto per via del suo passato nell’Armia Krajwova. Dovette rinunciare al lavoro nelle industrie cantieristiche e iniziò a lavorare come commesso per la casa editrice PWT. Alla fine, diventò un membro dell’Accademia polacca delle scienze. Sebbene gli fu riconosciuto un Dottorato di ricerca, per ragioni politiche non poté ricevere il ruolo di Professore per il suo lavoro in merito all’analisi al computer dei codici del linguaggio naturale. Ciò nondimeno, egli continuò il suo progetto scientifico pubblicando 7 libri e più di 150 pubblicazioni. Egli brevettò anche delle invenzioni. Ricevette il premio “Giusti tra le nazioni” da Yad Vashem nel 1995.

Largamente sconosciuto al pubblico, nel 1989 – dopo la vittoria del Solidarność e la caduta del regime comunista – Leski pubblicò le sue memorie, le quali divennero un best-seller. Egli ricevette il premio polacco PEN International e il premio "Exile Award" Associazione degli Scrittori Polacchi

Il 27 maggio del 2000 morì e venne sepolto con l'Onore delle armi presso il Cimitero Powązki di Varsavia.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Among other things, he founded the Pocisk munitions works in Warsaw, the explosives factories at Rembertów and Boryszew, and the predecessor of the PZL works at Okęcie.
  2. ^ (PL) Regina Domańska, Pawiak - kaźń i heroizm (Pawiak: slaughter and heroism), Warsaw, Książka i Wiedza, 1988, p. 138, ISBN 83-05-11813-4.
  3. ^ Named after Leski's nom-de-guerre. Throughout the war, he used several dozen false names and pseudonyms
  4. ^ [Kazimierz Leski: honorowy obywatel Warszawy Kazimierz Leski: honorowy obywatel Warszawy].