Unità per la gestione delle vertenze

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L'Unità per la gestione delle vertenze delle imprese in crisi è un organo della Struttura crisi d'impresa, inquadrata presso la Direzione generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese del Ministero dello sviluppo economico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce nel 2008 per affrontare le situazioni di crisi delle imprese che operano in Italia con più di 200 addetti (talvolta sono comprese anche le piccole e media imprese (PMI), con l'obiettivo di salvaguardare l'occupazione svolgendo un ruolo di mediazione tra le parti interessate (sindacati, imprese, comunità locali ecc.).

Al 2014, le sette persone da cui è composta si occupano di 159 imprese, ovvero 155.000 lavoratori, prevalentemente impiegati nel settore automotive, chimico, tessile ed elettronico[1]: 62 gli accordi raggiunti nel 2013[2]. Hanno complessivamente svolto 393 incontri con le aziende.

Secondo una interessante ricerca di CISL[3], mediamente ogni anno gestisce 146 tavoli di crisi che riguardano 140.000 posti di lavoro; ultimamente, ha agito nel settore degli elettrodomestici, delle telecomunicazioni ed ICT e della siderurgia, con un miglioramento del comparto automotive e call center. La gestione di una vertenza richiede circa 28/30 mesi prima di giungere ad una soluzione, con picchi fino a 60 ed una recidiva del 50% nonostante la positiva risoluzione precedente della cause della crisi. Il tasso medio di risoluzione positiva nel periodo 2011-2017 è stato del 58%: si cerca di evitare, laddove possibile, il ricorso agli ammortizzatori sociali, promuovendo, invece, la salvaguardia dei livelli occupazionali. In particolare, si punta sempre di più su processi di reindustrializzazione e riconversione a lungo termine[4]. Negli ultimi 4 anni, a fronte di 617.000 dipendenti a rischio licenziamento, 77.000 hanno trovato nuovo impiego con questa strategia[5][6][7].

Obiettivo[modifica | modifica wikitesto]

Come riportato nel 3º Rapporto su La Gestione delle Crisi Aziendali, a cura di UGV, la funzione dell'Unità non è quella di surroga alle parti in causa per ricercare la soluzione al posto loro; tramite gli incontri condotti al MiSe, infatti, l'obiettivo è stimolare tutti gli stakeholder a svolgere il loro ruolo di portatori di interessi, richiamandoli e riportandoli al loro ruolo di rappresentanza da esercitare in prima persona poiché molto spesso delegato a consulenti esterni oppure decentrato a sottostrutture interne in omaggio ad ideali di democrazia diretta[8].

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  • Regione Lombardia (PDF) [collegamento interrotto], su attivitaproduttive.regione.lombardia.it.
  • corriere.it, su cinquantamila.corriere.it.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]