Unità di misura del vino romano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Intorno alla metà del 1500 nelle osterie romane il vino era servito in varie tipologie di brocche di terracotta o metallo[1]. Nel 1588 Papa Sisto V, al fine di evitare frodi (cosiddetta sfogliettatura), introdusse nuove misure in recipienti di vetro[1]. Con le nuove unità di misura introdotte, il vino poteva essere servito in contenitori di vetro da:

  • 2 litri – denominato er barzillai (così detto dal nome dell'On. Barzilai che in campagna elettorale usava offrire il vino in questo formato)
  • 1 litro – denominato tubo o tubbo
  • 1/2 litro – denominato foglietta o fojetta
  • 1/4 di litro – denominato quartino o mezza fojetta
  • 1/5 di litro – denominato chierichetto o chirichetto
  • 1/10 di litro – denominato sospiro o sottovoce

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dizionario Larousse. I vini del mondo - I grandi dizionari economici, tradotto da S. Diletti, Gremese Editore, 1998, ISBN 8877422203