Undici Cesari

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Undici Cesari
AutoreTiziano Vecellio
Datatra il 1537 e il 1539
Tecnicasconosciuto
UbicazionePerduti

Le immagini a mezzobusto degli Undici Cesari erano state dipinte da Tiziano Vecellio per Federico II Gonzaga e furono collocate in un'apposita sala progettata da Giulio Romano all'interno del Palazzo Ducale di Mantova.

Soggetto[modifica | modifica wikitesto]

I busti degli undici Cesari è un insieme di opere ispirato alle Vite dei Cesari di Svetonio, in cui compaiono le biografie di undici imperatori, dal primo (Augusto), all'undicesimo (Domiziano), precedute dalla biografia del primo Cesare, Gaio Giulio.

I busti dei Cesari furono una delle opere più celebri del maestro di Pieve di Cadore e furono copiate anche da artisti famosi come Bernardino Campi, Giovan Paolo Lomazzo e forse Annibale Carracci.

Collocazione[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1627 e il 1628 i dipinti furono venduti da Vincenzo II Gonzaga a Carlo I d'Inghilterra per poi passare nelle collezioni dei Re di Spagna, dove andarono perduti nell'incendio dell'Alcázar a Madrid.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • F. Valcanover, L'opera completa di Tiziano, Milano 1969, p. 109

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) breve storia, su stud.uni-karlsruhe.de. URL consultato il 31 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2007).
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