Ufficiale (funzionario)

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Viene definito ufficiale chi ha la titolarità di un ufficio pubblico[1], sebbene venga utilizzata più frequentemente la locuzione di funzionario pubblico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Con lo sviluppo delle funzioni pubbliche tra i secoli XII e XIII nelle monarchie e nei comuni medievali viene a formarsi una rete di uffici e incarichi amministrativi e i titolari di tali cariche vengono definiti ufficiali (anticamente officiali ma anche uffiziali o uficiali[1]),[2] mentre oggi si preferisce usare termini come funzionario o impiegato.

Forze armate[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Ufficiale militare.

In ambito militare è detto ufficiale chi appartiene alla più elevata delle categorie gerarchiche in cui si divide il personale delle forze armate. Gli ufficiali sono addestrati per svolgere funzioni di comando di unità e reparti e altri compiti di elevata responsabilità o specializzazione.

Essi si distinguono in:

  • ufficiali generali, detti in marina ufficiali ammiragli, comandanti di grandi unità in grado di operare indipendentemente per lunghi periodi di tempo (brigate o grandi unità di livello superiore, divisioni navali o grandi unità di livello superiore);
  • ufficiali superiori, comandanti di unità in grado di operare autonomamente per brevi periodi di tempo (battaglioni o reggimenti, grandi navi da guerra) o ufficiali di stato maggiore;
  • ufficiali inferiori, comandanti di reparti non in grado di operare autonomamente per periodi di tempo significativi o, in alcune unità, ufficiali di stato maggiore.

Burocrazia[modifica | modifica wikitesto]

All'interno della pubblica amministrazione italiana vengono (o venivano) denominati ufficiali alcuni titolari di certi uffici.

Pubblico ufficiale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Pubblico ufficiale.

Certi ordinamenti ricomprendono nella nozione di pubblico ufficiale, oltre ai funzionari pubblici, i privati che esercitano pubbliche funzioni e collegano a tale status varie conseguenze giuridiche, quali la possibilità di redigere atti pubblici o, come fa il Codice penale italiano, alcuni reati che possono essere commessi solo da o contro pubblici ufficiali.

Altri usi del termine[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ordinamento sportivo è detto ufficiale di gara chi ha la funzione di controllare il regolare svolgimento di una gara, sia esso designato da una federazione sportiva o dal comitato organizzatore dell'incontro.[1] Nelle varie discipline sportive gli ufficiali di gara assumono denominazioni diverse, ad esempio nel calcio sono tali l'arbitro e i suoi due assistenti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ufficiale, su treccani.it. URL consultato il 3 giugno 2021.
  2. ^ Barbero, Frugoni, p. 246.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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