Uberto Visconti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Uberto Visconti (... – ante 1248[1]) è stato un nobile italiano, feudatario e signore di Massino, Albizzate e di Besnate. È considerato il capostipite della dinastia signorile di Milano[2][3][4].

Stemma Visconti

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio di Ruggero, console di Milano nel 1172 e podestà di Bergamo nel 1189. Venne tacciato di mancanza di sentimento religioso durante il concistoro di Clemente IV a Viterbo da parte dei Torriani al fine di impedire l'elezione di Ottone Visconti, suo figlio, ad arcivescovo di Milano[5].

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Uberto sposò Berta Pirovano ed ebbero otto figli:

  • Ottone (1207-1295), arcivescovo e signore di Milano dal 1277;[6]
  • Azzo (Azzone) (?-1262), Vescovo di Ventimiglia;[6]
  • Gaspare, podestà di Oleggio, capostipite dei Visconti signori di Caronno, Jerago e Fagnano;[6]
  • Obizzo, signore di Massino;[6]
  • Uberto (?-1269), Vescovo di Ventimiglia;[6]
  • Andreotto, fu il padre di Teobaldo Visconti e quindi il nonno di Matteo I Visconti, signore di Milano;[7]
  • Pietro;[senza fonte]
  • Beatrice.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pompeo Litta, Famiglie celebri di Italia. Visconti di Milano, Milano, 1832.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]