USA Act

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USA Act
Stato Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Titolo esteso Uniting and Strengthening America Act of 2001
Proposta da James Sensenbrenner
Date fondamentali
Passata 12 ottobre 2001 (Camera)
11 ottobre 2001 (Senato)
Firmata
Leggi correlate FISA, Financial Anti-Terrorism Act, USA PATRIOT Act, Domestic Security Enhancement Act of 2003

USA Act, acronimo di Uniting and Strengthening America Act of 2001, è una proposta di legge federale statunitense creata come espansione del Foreign Intelligence Surveillance Act. Fu approvata da entrambe le camere del Congresso ma non fu firmata perché confluì nello USA PATRIOT Act.

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

Questa legge è stata progettata per ampliare la protezione dei cittadini dagli attacchi terroristici, particolarmente dopo gli attentati dell'11 settembre 2001, aumentando il potere delle forze dell'ordine.

Iter di approvazione[modifica | modifica wikitesto]

L'iter di approvazione della proposta di legge fu alquanto rapido. Di seguito i vari passaggi:

La legge non viene firmata dal Presidente perché si decide di farla confluire nello USA PATRIOT Act.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Si differenzia dal FISA principalmente per la definizione di terrorismo: l'USA Act lo definisce come "atti che appaiono tesi ad influenzare la politica di un governo con l'intimidazione o la coercizione".

Critiche[modifica | modifica wikitesto]

L'atto è stato molto contestato poiché ha ampliato la sorveglianza sui civili ed ha autorizzato la CIA allo spionaggio domestico. Inoltre ha pesantemente limitato i diritti dei detenuti accusati di atti terroristici e, tra le varie restrizioni, ha fatto molto discutere quella che permette alla polizia di registrare i discorsi privati tra gli imputati e i loro legali.

Il direttore dell'ufficio di New York della Commissione ONU sui Diritti Umani ha comunicato in proposito:

«È evidente che alcuni governi stiano ora introducendo misure che possano colpire l'essenza delle garanzie dei diritti umani. In alcuni paesi, attività non violente sono state considerate alla stregua del terrorismo, e sono stati adottati provvedimenti eccessivi per sopprimere o ridurre i diritti individuali, inclusi la presunzione di innocenza, il diritto ad un giusto processo, la libertà dalla tortura, il diritto alla privacy, le libertà d'espressione e d'assemblea ed il diritto di chiedere asilo»