Triturus dobrogicus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Tritone crestato del Danubio
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAmphibia
OrdineCaudata
FamigliaSalamandridae
SottofamigliaPleurodelinae
GenereTriturus
SpecieT. dobrogicus
Nomenclatura binomiale
Triturus dobrogicus
(Kiritzescu, 1903)
Areale

Il tritone crestato del Danubio (Triturus dobrogicus Kiritzescu, 1903) è un anfibio caudato appartenente alla famiglia dei Salamandridi[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Con una lunghezza media di 12-13 cm, il tritone crestato del Danubio è il più piccolo e gracile tra tutti i tritoni, ma allo stesso tempo sfoggia anche la cresta dorsale più alta rispetto al corpo e maggiormente seghettata. Il dorso è solitamente bruno-rossiccio oppure marrone chiaro o scuro, con alcuni maschi anche color mattone e provvisti di macchie scure tondeggianti. I fianchi dei maschi adulti, inoltre, sono cosparsi di puntini bianchi ben contrastanti. Il lato ventrale è di un intenso colore arancione o giallo tuorlo d'uovo, con numerose macchie scure tondeggianti, ben definite, che possono anche apparire fuse in bande longitudinali. La gola è nera, con puntini bianchi leggermente più grandi. La lunghezza totale è di 12-14 cm nei maschi e di 13-16 cm nelle femmine[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Il tritone crestato del Danubio è una specie ancora relativamente poco conosciuta. Si tratta di una specie di pianura che si riproduce in acqua in primavera, da marzo a giugno. Il corteggiamento e la deposizione delle uova seguono modalità simili a quelle del tritone crestato[3].

Distribuzione ed habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il tritone crestato del Danubio è una specie che vive esclusivamente nella media e bassa Pianura Pannonica, ad altitudini tra 100 e 350 m. Si può trovare nelle valli fluviali del Danubio e del Tibisco, dove popola boschi di golena o prati umidi. Durante la stagione riproduttiva colonizza lanche e bracci fluviali ricchi di vegetazione e a corso lento, ma anche stagni, fossi e piccole paludi[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Jan Willem Arntzen, Sergius Kuzmin, Robert Jehle, Mathieu Denoël, Brandon Anthony, Claude Miaud, Wiesiek Babik, Milan Vogrin, David Tarkhnishvili, Vladimir Ishchenko, Natalia Ananjeva, Nikolai Orlov, Boris Tuniyev, Dan Cogalniceanu, Tibor Kovács, István Kiss 2009, Triturus dobrogicus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Frost D.R. et al., Triturus dobrogicus, in Amphibian Species of the World: an Online Reference. Version 6.0, New York, American Museum of Natural History, 2014. URL consultato il 18 ottobre 2016.
  3. ^ a b c Triturus dobrogicus, su AmphibiaWeb. URL consultato il 18 ottobre 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Anfibi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di anfibi