Trabala vishnou

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Trabala vishnou


Maschio (in alto) e femmina (in basso)
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Lepidoptera
Sottordine Glossata
Infraordine Heteroneura
Divisione Ditrysia
Superfamiglia Lasiocampoidea
Famiglia Lasiocampidae
Sottofamiglia Lasiocampinae
Genere Trabala
Specie T. vishnou
Nomenclatura binomiale
Trabala vishnou
(Lefèbvre, 1827)
Sinonimi

Gastropacha vishnou
Lefèbvre, 1827
Amydona prasina
Walker, 1855

Trabala vishnou (Lefèbvre, 1827)[1] è un lepidottero notturno appartenente alla famiglia Lasiocampidae, diffuso in Asia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Adulto[modifica | modifica wikitesto]

L'apertura alare è di circa 67 mm nelle femmine e di 47 nei maschi. Il maschio ha il corpo di colore verde mela, con antenne marrone-ocra. Il disco delle ali anteriori e il margine interno delle ali posteriori sono biancastre. Le ali anteriori mostrano una linea antemediale tenue e pallida che si piega sotto la costa. C'è una macchia scura all'estremità della cella e una linea postmediale chiara, obliqua e diritta che diventa mediale sulle ali posteriori. Entrambe le ali presentano una serie di piccole macchie scure submarginali. La femmina è di colore verde-giallastro che sfuma nell'ocra. Le linee e le macchie di entrambe le ali sono grandi e nerastre. La macchia all'estremità della cella dell'ala anteriore è ampia, vistosa e cosparsa di scaglie nere, talvolta con del grigio al centro. Una macchia bruno-rossastra densamente cosparsa di nero occupa l'intera area mediale interna dalla nervatura mediana al margine interno. Le ciglia delle ali sono nerastre.[2]

Immaturi[modifica | modifica wikitesto]

Forma violacea
Forma brunastra

La larva ha una testa gialla macchiata di rosso e il corpo di colore grigio-brunastro con lunghi ciuffi laterali su ciascun somite. Il primo somite è nero e grigio, gli altri sono grigi. Ci sono macchie nere dorsali e laterali, accoppiate su ciascun somite, da cui spuntano lunghi peli neri. Le macchie sui somiti toracici sono fuse tra loro. I bruchi possono essere di due tipi diversi. Alcune larve sono nerastre con un'ampia striscia dorsale bianca e i ciuffi anteriori bruno-rossastri, mentre l'altra forma è rossastra con macchie laterali blu. Tuttavia la crisalide è color ocra in entrambe le forme, con corti peli neri che sporgono da essa, altamente irritanti.[3]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La specie è originaria del Sud-est asiatico ed è diffusa in Pakistan, India, Thailandia, Sri Lanka, Myanmar, Giava, Cina, Giappone, Taiwan, Hong Kong, Vietnam e Indonesia.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Le larve vengono allevate su specie del genere Populus, ma si nutrono anche su piante di ricino, jamun, melograno, rosa e sandalo. La vespa braconide Cotesia trabalae è un noto parassitoide di questa falena.[4]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Vengono riconosciute quattro sottospecie.[5][6]

  • T. v. gigantina Yang, 1978
  • T. v. guttata (Matsumura, 1909)
  • T. v. singhala Roepke, 1951
  • T. v. vishnou

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rose Myrtle Lappet Moth (Trabala vishnou), su iNaturalist. URL consultato il 19 luglio 2016.
  2. ^ Trabala vishnou Lefèbvre, 1827, su India Biodiversity Portal. URL consultato il 19 luglio 2016.
  3. ^ G. F. Hampson, The Fauna of British India, Including Ceylon and Burma: Moths Volume I, su Biodiversity Heritage Library, Taylor and Francis, 1892.
  4. ^ Trabala vishnou (Lefèbvre), su ICAR-National Bureau of Agricultural Insect Resources. URL consultato il 19 luglio 2016.
  5. ^ Trabala vishnou — Overview, su eol.org, Biodiversity Heritage Library. URL consultato il 19 luglio 2016.
  6. ^ Trabala vishnou • LepIndex subspecies, su Catalogue of Life. URL consultato il 19 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2016).

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