Toxoprion lecontei

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Toxoprion
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseChondrichthyes
OrdineEugeneodontida
FamigliaAgassizodontidae
GenereToxoprion
SpecieT. lecontei

Toxoprion lecontei è un pesce olocefalo estinto, appartenente agli eugeneodonti. Visse nel Carbonifero superiore (circa 310- 305 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale, noto solo per la sua particolare dentatura, doveva essere molto simile agli altri eugeneodonti, ma le dimensioni erano molto più ridotte rispetto all'affine Helicoprion. Toxoprion è noto solo per alcune "spirali" di denti della sinfisi mandibolare, la regione più anteriore della mandibola, lunghe circa 5-7 centimetri. Sebbene abbia una spirale aperta, Toxoprion è morfologicamente simile a Helicoprion e la dentatura della sinfisi raggiunge la massima rivoluzione (circa 240°) tra tutte le forme simili (Agassizodontidae).

Gli esemplari mostrano una serie di corone di 17-22 denti poste su una radice continua a spirale, comprendente due terzi di una voluta. La forma delle singole corone dei denti si distingue per avere un bordo occlusale alto (la parte superiore) e una parte inferiore della corona altrettanto alta, che include la proiezione curva anteriormente dello smaltoide. La parte centrale della corona del dente è molto più corta rispetto a quella di Helicoprion. Le corone sono finemente seghettate su entrambi i bordi. Le sporgenze inferiori dello smaltoide si estendono quasi fino alla base della radice. La superficie della radice tra le corone è dotata di profondi fori di piccole dimensioni.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Toxoprion è un rappresentante degli Agassizodontidae, una famiglia di olocefali eugeneodonti caratterizzati da denti mandibolari disposti a spirale. L'esemplare tipo di questo animale venne ritrovato verso nella zona di Eureka, in Nevada, nei pressi di una miniera; l'esatta località del ritrovamento non è nota. Inizialmente l'esemplare venne descritto da Dean nel 1897 come una nuova specie del genere Edestus (E. lecontei), ma successivamente Hay ascrisse questo esemplare a un nuovo genere, Toxoprion. Altri due esemplari vennero in seguito rinvenuti nella Contea di Jack, in Texas, in terreni dell Jacksboro Limestone Memnber della formazione Graham, risalente al Carbonifero superiore.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • B. Dean. 1897. On a new species of Edestus, E. lecontei, from Nevada. Transactions of the New York Academy of Sciences 16:61-69
  • O. P. Hay. 1909. On the nature of Edestus and related genera, with descriptions of one new genus and three new species. Proceedings of the United States National Museum 37:43-61
  • R. Zangerl. 1981. Chondrichthyes I: Paleozoic Elasmobranchii. In H.P. Schultze (ed.), Handbook of Paleoichthyology 3a
  • M. Ginter, O. Hampe, and C. J. Duffin. 2010. Chondrichthyes, Paleozoic Elasmobranchii: Teeth. In H.P. Schultze (ed.), Handbook of Paleoichthyology 3D:1-168
  • Itano W.M, Lucas S.G, 2014. Campyloprion (Chondrichthyes, Edestoidea) from the Upper Pennsylvanian of New Mexico and Texas and a reinterpretation of Toxoprion lecontei. Meeting Program and Abstracts, Society of Vertebrate Paleontology, Berlin, 2014, p. 152.
  • Tapanila, L. & Pruitt, J. & Wilga, C.D. & Pradel, A. (2020) Saws, Scissors, and Sharks: Late Paleozoic Experimentation with Symphyseal Dentition. The Anatomical Record, 303(2), 363–376 DOI: 10.1002/ar.24046