Torrevecchia (Roma)

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Torrevecchia
Il tratto iniziale settentrionale di via di Torrevecchia
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lazio
Provincia  Roma
Città Roma
QuartierePrimavalle
Codice postale00168
Coordinate: 41°55′55.05″N 12°25′12.29″E / 41.931959°N 12.42008°E41.931959; 12.42008

Torrevecchia è un'area urbana dei municipi XIII e XIV di Roma Capitale, situata nel quartiere Primavalle.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In epoca pre-romana tutta l'area a destra del Tevere era sotto il dominio degli Etruschi che avevano in questa zona dei villaggi fortificati, i quali sono stati attaccati e conquistati tutti dalla nascente potenza di Roma nei suoi primi anni di espansione. Alcuni ritrovamenti archeologici, come un dolio di grandi dimensioni rinvenuto nel 1912[1] e una struttura termale di pertinenza di una villa rustica[2], fanno ipotizzare agli storici che l'area fosse abitata sin dal I secolo d.C. con presenza perlopiù di fattorie e fondi agricoli.

La zona venne abbandonata con il declino dell'Impero Romano e per molti secoli rimase praticamente disabitata, di proprietà del Capitolo di San Pietro in Vaticano. Fra il 1505 e il 1509 questi scompose la vastissima area dell'Agro Romano, posta ad ovest della Città del Vaticano, in otto grandi tenute tra cui vi erano la Tenuta di Torrevecchia e la Tenuta Primavalle.

Il toponimo "Torrevecchia" (che risale alla fine del XIV secolo) è presumibilmente dovuto alla originaria esistenza di una vecchia torretta medievale, andata distrutta nel corso degli anni e oggi non più esistente. Sull'origine e sul declino della stessa non si hanno notizie certe, anche se in molte carte antiche fino agli inizi del XX secolo viene riportata la sua posizione, come ad esempio nella nota Mappa della Campagna romana al tempo di Paolo III di Eufrosino della Volpaia.[3]

In seguito alle Leggi di liquidazione dell’asse ecclesiastico promulgate nel 1866 e 1867, il Capitolo di San Pietro procedette all’alienazione, nel 1875, di Torrevecchia ai privati i quali tuttavia non urbanizzarono la zona, che rimase rurale. Invece, nei primi anni Venti del XX secolo, la superstite Tenuta di Primavalle venne ceduta alla S.A.L.B.A. (Società Anonima Laziale di Bonifica Agraria) che cominciò ad urbanizzare parte del territorio vicino alla Pineta Sacchetti.

A partire dal 1936 inizia la costruzione della Borgata di Primavalle, rientrante nel piano delle borgate ufficiali per accogliere le persone sfollate dal Centro storico di Roma. La zona di Torrevecchia, fino ai primi anni cinquanta del XX secolo, rimase parte dell'Agro romano, con gruppi di case sparse qua e là ma in seguito, soprattutto negli anni sessanta, fu interessata da una forte urbanizzazione in parte non regolamentata correttamente e si saldò con la borgata di Primavalle a sud, andando a formare nel 1961 l'odierno quartiere. Risalgono a quegli anni i problemi della viabilità della zona, caratterizzata da strade strette, dall'assenza di parcheggi e da scarse aree verdi.

Negli anni 80 e 90 si costruiscono nuove case popolari a cui si affiancano costruzioni private che saldano la zona di Torrevecchia alla via Boccea e alla vicina Montespaccato.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La superficie del quartiere è delimitata a sud da via di Boccea, a ovest da via di Casal del Marmo, a est da via Mattia Battistini e a nord da via Trionfale.
La zona è considerata l'estrema propaggine occidentale del territorio di Monte Mario, di cui condivide molte caratteristiche idrogeologiche.

Sono presenti inoltre numerose distese verdi, ancora non intaccate dall'urbanizzazione a macchia di leopardo tipica di questa parte della città; tuttavia il quartiere è di fatto sprovvisto di parchi pubblici veri e propri, essendo le uniche due zone di verde attrezzate quelle della Riserva naturale dell'Insugherata e del Parco regionale urbano del Pineto, piuttosto fuori dai suoi confini. La zona di Torrevecchia conserva tuttora i segni della passata vocazione agreste, anche se mitigati da una urbanizzazione che ne ha fortemente stravolto il carattere iniziale.

La vallata compresa tra il complesso IACP si presenta comunque come la parte meno urbanizzata del quartiere (qui è ancora visibile l'ultimo tratto scoperto del fosso dei Fontanili, un tempo alimentato da alcune risorgive naturali ed oggi ridotto a canale di scolo).

Nella vecchia cartografia IGM è comunque possibile constatare direttamente quali radicali modificazioni hanno via via interessato il quartiere nel corso degli ultimi decenni.

Collegamenti[modifica | modifica wikitesto]

 È raggiungibile dalla stazione di Monte Mario.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ primavalleinrete, L’eccezionale dòlium di Primavalle-Pineta Sacchetti, su Primavalle in Rete, 9 maggio 2017. URL consultato il 16 aprile 2021.
  2. ^ primavalleinrete, Le terme di Primavalle, su Primavalle in Rete, 17 febbraio 2017. URL consultato il 16 aprile 2021.
  3. ^ primavalleinrete, Primavalle (e Torrevecchia) nell’antichità: un breve sommario, su Primavalle in Rete, 10 febbraio 2017. URL consultato il 16 aprile 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roma: le periferie, in Casabella, n. 438, Rozzano, Editoriale Domus, luglio-agosto 1978.
  • Roma Torrevecchia, in Edilizia Popolare, anno XXVI, n. 151, Milano, ANIACAP, novembre-dicembre 1979, pp. 61-64.
  • Piero Ostilio Rossi, Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2000, 3ª ed., Bari, Laterza, 2000, ISBN 978-88-420-6072-7.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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