Tony Lo Bianco

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Tony Lo Bianco nella serie televisiva Sulle strade della California (1975)

Tony Lo Bianco, vero nome Antonio Lo Bianco (New York, 19 ottobre 1936), è un attore statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Italoamericano di seconda generazione, Tony Lo Bianco è nato nel borough newyorkese di Brooklyn[1] da genitori oriundi siciliani, padre tassista[2] e madre casalinga[2].

Studente all'istituto professionale William E. Grady di Brooklyn[3], si orientò alla recitazione dopo il diploma tecnico e nel 1963 fondò una propria compagnia artistica, il Triangle Theater, della quale fu direttore artistico per 6 anni[4].

È conosciuto per i suoi ruoli di italoamericano in film come Il braccio violento della legge, I killers della luna di miele e God Told Me To. Tony Lo Bianco è anche portavoce nazionale dell'Ordine Figli d'Italia in America.[5][6]

Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Tony Lo Bianco è stato doppiato da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) The Engagement Ring, in Turner Network Television, Atlanta, Time Warner, 1º settembre 2006. URL consultato il 12 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2006).
  2. ^ a b (EN) Joseph F. Panarello, Tony Lo Bianco: Creating Magic with The Little Flower, su broadwayworld.com, BroadwayWorld, 13 marzo 2013. URL consultato il 12 maggio 2023 (archiviato il 9 dicembre 2013).
  3. ^ (EN) Brooklyn Birthdays Merit a Coronation, in The New York Times, 8 giugno 1997. URL consultato il 12 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2015).
  4. ^ (EN) John Deike, ‘Making Faces’: An Interview With Tony Lo Bianco, in La nostra Voce, 7 maggio 2023. URL consultato il 12 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2023). Ospitato su Italian Sons and Daughters of America.
  5. ^ Prisoners Among Us - Italian-American Identity & World War II, su prisonersamongus.com. URL consultato il 26 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2009).
  6. ^ NYC Comptroller - Press Releases Archiviato il 24 ottobre 2008 in Internet Archive.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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