Tommaso Gnone

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Tommaso Gnone (Torino, 29 luglio 1906Recco, 8 settembre 1988) è stato un pittore e incisore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studia all'Accademia di Brera di Milano diplomandosi con abilitazione all'insegnamento del disegno. Inizia così il suo insegnamento a Milano nel Liceo Scientifico Vittorio Veneto a quel tempo di recente istituzione.

Oltre all'attività di docente, si dedica con assiduità all'incisione prediligendo la puntasecca per gli effetti pittorici che questa tecnica consente e per la sua immediatezza esecutiva.

Collabora con le sue opere di grafica con vari giornali quali il Corriere della Sera, L'Illustrazione Italiana e La Sera.

Dal 1938 inizia ad esporre assiduamente a mostre ufficiali: espone alla terza Quadriennale di Roma e alla Permanente di Milano nel 1939, e, nello stesso anno, alla Mostra dell'incisione italiana in Lituania, e poi, a cura della Biennale di Venezia, in Venezuela e in Messico. Nel 1941 e nel 1942 espone ancora alla Permanente, dove riceve il premio per l'incisione. Nel 1943 partecipa nuovamente alla Quadriennale romana; sono di questi anni i drammatici lavori dedicati alle distruzioni provocate dalla guerra.

Si dedica anche alla saggistica di argomenti di architettura, pubblicati da Hoepli in Milano. Nel 1947 prende parte a mostre d'incisione in Cile, in Svizzera e in Svezia; l'anno successivo espone a Monza e a Rio de Janeiro. Nel 1951 espone a Milano e ancora alla VI Quadriennale di Roma, mentre l'anno successivo partecipa a rassegne d'incisione a Forlì e a Sassari. A Venezia nel 1955 espone in Palazzo Ducale nella Mostra Nazionale d'incisione contemporanea e nel 1957 nella galleria Bevilacqua La Masa.

Raccolte pubbliche[modifica | modifica wikitesto]

  • Galleria d'Arte Moderna, Gabinetto delle stampe, Milano
  • Istituto d'Archeologia e Storia dell'Arte, Roma
  • Raccolta di disegni e stampe, Università di Pisa

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Il giardino della villa, 1940, puntasecca, 145x156 mm
  • Fiori e pipa, 1942, puntasecca, 110x83 mm
  • Brianza, 1943, puntasecca, 128x155 mm
  • Periferia, 1943, puntasecca, 143x193 mm
  • Milano, via S.Vincenzo, 1943, puntasecca 150x198 mm
  • Milano, via Gozzadini, 1943, puntasecca 138x220 mm
  • Il baraccone, 1944, puntasecca, 145x185 mm
  • Orti di periferia, 1947, puntasecca, 94x130 mm
  • Pioggia di sera, 1948, puntasecca, 97x113 mm
  • Montmarte, puntasecca, 138x186 mm
  • La valle di Fiemme, puntasecca, 111x138 mm
  • L'interno della Basilica di S.Ambrogio, 1950 , acquerello, 61x67 cm

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • III Quadriennale Nazionale d'Arte , catalogo della mostra, Roma, 1939
  • Mostra d'Incisioni italiane nell'America Latina (Biennale di Venezia), catalogo, 1939
  • Ettore Padovano, Dizionario degli Artisti Contemporanei, I.T.E., Milano, 1951
  • VI Quadriennale Nazionale d'Arte, catalogo, Roma 1951
  • Luigi Servolini, Dizionario degli incisori italiani moderni e contemporanei, Gorlich, Milano, 1955
  • Luigi Servolini, Gli incisori d'Italia, Ed.Liocorno, Milano, 1960
  • A.M.Comanducci, Dizionario illustrato dei Pittori, Disegnatori e Incisori Italiani Moderni e Contemporanei, IV Edizione, Vol.III, Ed. Patuzzi, Milano, 1972
  • Bruna Colarossi, Quadriennale d'Arte di Roma, Inventario dell'archivio, Ed. F.lli Palombi, Roma, 2000
  • Alida Moltedo Mapelli, Paesaggio urbano. Stampe italiane della prima metà del ‘900 da Boccioni a Vespignani, Ed.Artemide, Roma, 2003
  • Arianna Sartori, Incisori moderni e contemporanei, raccolta di monografie illustrate, libro 3°, Centro Studi Sartori per la Grafica, Ed.Sartori, Mantova, 2012
  • Raccolta delle stampe Adalberto Sartori, Ed. Sartori, Mantova

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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