Thomsenolite
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Thomsenolite | |
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Classificazione Strunz | III/C.02-20 |
Formula chimica | NaCaAlF6·(H2O) |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | monoclino |
Gruppo puntuale | 2/m |
Gruppo spaziale | P 21/c |
Proprietà fisiche | |
Densità | 3 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2 |
Sfaldatura | perfetta |
Colore | incolore o bianchiccio |
Lucentezza | ghiacciata |
Diffusione | molto raro, abbondante solo in Groenlandia |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La thomsenolite è un minerale, chimicamente un fluoruro complesso di sodio, calcio e alluminio, come la pachnolite.
Prende il nome dal chimico danese Julius Thomsen, fondatore dell'industria danese della criolite.
Di colore trasparente o bianchiccia, può talvolta presentarsi di colore giallastro a causa della presenza di ossidi di ferro.
Quando è in cristalli è abbastanza facilmente riconoscibile dalle altre specie affini, tranne la pachnolite.[1]
Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]
Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]
Forma in cui si presenta in natura[modifica | modifica wikitesto]
Si presenta in cristalli a terminazione piatta, che frequentemente rivestono le cavità nella criolite compatta.
Località di rinvenimento[modifica | modifica wikitesto]
La località classica di rinvenimento è Ivittuut (Groenlandia), ma si può trovare in tutti i giacimenti di criolite.[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b AAVV, Minerali e rocce, Novara, Istituto Geografico de Agostini, 1968, pag.102.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Thomsenolite
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Webmin, su webmineral.com.