Teresa Strinasacchi

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Teresa Strinasacchi

Teresa Strinasacchi, anche Theresia Strinasacchi (Ostiglia, 17681838), è stata un soprano italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Teresa Strinasacchi ebbe un ingaggio a Praga dal teatro Divadlo v Kotcích,[1][2] dal 1793 al 1797, dove inizialmente era intesa come "seconda prima donna" accanto ad Antonia Campi, ma divenne rapidamente sua rivale[3] e fu ulteriormente addestrata sotto Jan Křtitel Kuchař. Nel 1797 si trasferì a Venezia, nel 1801 a Parigi, prima di tornare in Italia.[4]

In Spaziergang nach Syrakus Johann Gottfried Seume racconta un triste episodio della vita teatrale della cantante: “La natura non le offrive nessun aiuto come apparenza personale a teatro. Quando apparve per la prima volta, tutto il teatro era così spaventato dalla sua figura e tanto infastidito che nessuno voleva lasciarla cantare. Il regista dovette apparire e chiedere come grande favore che le fosse concessa solo una scena [...]“ Dopo questa scena, il pubblico italiano, come Seume afferma qui sotto nelle note, si comportò come era accaduto più o meno a Lipsia, si accorse delle qualità di Teresa Strinasacchi e la serata si concluse trionfalmente: "e terminato il brano, i cavalli furono sganciati dalla carrozza e la cantante fu ricondotta a casa per gran parte della città".[5]

Teresa Strinasacchi ha sposato il basso buffo Giuseppe Ambrogetti.[6] Era cugina della celebre violinista Regina Strinasacchi.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il Divadlo v Kotcích, in inglese più solitamente teatro Kotzen, era un teatro di Praga e sede dell'opera in via Kotcích, che ebbe il suo periodo di massimo splendore dal 1739 al 1783 come secondo teatro dell'opera pubblico a Praga.
  2. ^ Teatro più antico nelle terre ceche fino alla fine del XVIII secolo. Personalità e opere, ed. A. Jakubcová, Praga: Theatre Institute - Academia 2007
  3. ^ (DE) Oscar Teuber, Geschichte des Prager Theaters: Von den Anfängen des Schauspielwesens bis auf die neueste Zeit, K. K. Hofbuchdruckerei A. Haase, 1885. URL consultato il 24 settembre 2020.
  4. ^ Gottfried Johann Dlabacž, Allgemeines historisches Künstlerlexikon für Böhmen und zum Theil auch für Mähren und Schlesien, su musicologica.cz, Praga, 1815, p. 230. URL consultato il 24 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2016).
  5. ^ Johann Gottfried Seume, Spaziergang nach Syrakus im Jahre 1802, hg. von Jörg Drews, Insel Verlag 2010, ISBN 978-3-458-35183-2, S. 320
  6. ^ Page, A Dictionary of Music and Musicians Vol. 1
  7. ^ Quellusignolo.fr

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edizioni SARPE, Gran Enciclopèdia de la Música Clàsica, vol. IV, pàg. 1401. (ISBN 84-7291-226-4)

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