Tender Pervert

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Tender Pervert
album in studio
ArtistaMomus
Pubblicazione1988
Durata50:36
Dischi1
Tracce11
GenereSynth pop
Pop alternativo
EtichettaCreation Records
ProduttoreMomus
Momus - cronologia
Album precedente
(1987)
Album successivo
(1989)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
NME9/10[2]
Piero Scaruffi6/10[3]
Sounds[4]

Tender Pervert è il terzo album in studio del cantautore scozzese Momus, pubblicato nel 1988 dalla Creation Records.

L'album[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente il disco doveva intitolarsi The Homosexual[5][6] per meglio esplicitare il tema dell'omosessualità toccato in alcune canzoni (come The Homosexual, Love on Ice e Bishonen), ma Momus venne convinto dal fondatore della Creation Records Alan McGee a cambiargli nome, per evitare che la casa di distribuzione canadese PolyGram decidesse di non volerlo pubblicare. Il cantautore decise di scrivere dei pezzi legati a questa tematica in quanto infastidito dalla retorica omofobica dei media britannici in merito all'epidemia di AIDS, suggerendo che, «...se i gay non solo muoiono ma vengono imbavagliati dal governo mentre muoiono, spetta alle persone eterosessuali promuovere l'omosessualità al loro posto.» L'album fu influenzato anche dal lavoro di Serge Gainsbourg del 1984 Love on the Beat (anch'esso incentrato sull'omosessualità), così come dalla cultura pop giapponese e da figure come Yukio Mishima.[7]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Tender Pervert venne accolto in maniera positiva dalla critica. Steve Huey di AllMusic, dandogli un voto di quattro stelle e mezzo su cinque e segnalandolo come "album pick", lo definì «il primo grande album di Momus», nel quale il cantautore unì per la prima volta la sua peculiare ironia con la musica synth pop.[1]

Len Brown di NME esaltò i «testi intelligenti e taglienti».[2] Ad Andy Hurt di Sounds piacque l'opera per «la sua scomoda forza e purezza», lodando Momus per come aveva combinato nei testi elementi autobiografici e metaforici.[4] Christopher Dawes di Melody Maker affermò che Tender Pervert fosse un lavoro «audace», aggiungendo che la sua «poesia guerriera raramente si complica con l'armonia».[8]

Eredità culturale[modifica | modifica wikitesto]

La copertina del decimo album in studio dei Primal Scream More Light (2013), ideata da Jim Lambie, cita quella di Tender Pervert creata da Thomi Wroblewski: se Momus però alza sopra la testa i suoi indici per imitare le corna di fronte a un enorme cespuglio in fiore, Bobby Gillespie fa il gesto dietro a delle gigantografie di fiori.[9] I Was A Maoist Intellectual è citata nel romanzo del 2017 The Ocean Container di Patrik Sampler.[10] Infine, Kirin J. Callinan realizzò una cover di "The Homosexual" per il suo album del 2019 Return to Center.[11]

Lista delle tracce[modifica | modifica wikitesto]

Musica e testi di Momus.

  1. The Angels Are Voyeurs – 2:45
  2. Love On Ice – 3:54
  3. I Was a Maoist Intellectual – 4:34
  4. The Homosexual – 4:44
  5. Bishonen – 7:41
  6. Right Hand Heart – 3:39
  7. A Complete History of Sexual Jealousy (Parts 17-24) – 5:39
  8. Ice King – 4:55
  9. In the Sanatorium – 5:07
  10. The Charm of Innocence – 6:35
  11. The Angels Are Voyeurs (Reprise) – 0:56

Durata totale: 50:29

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Momus – voce
  • Fratelli Quay – "imaginary videos"
  • Ian Buruma – "heroes and villains of Japanese culture"
  • Mika Goto – "roses and bishōnen comics"
  • Mike Hinc – "travel"
  • Nicki Kefalis – radio
  • Dean Klevatt – programmazione
  • Vici MacDonald – "thunder player"
  • Ruth Stirling – interprete
  • Dave Harper – immagine di copertina
  • Thomi Wroblewski – foto di copertina

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Steve Huey, Tender Pervert, su allmusic.com. URL consultato il 18 gennaio 2018.
  2. ^ a b (EN) Len Brown, The Tender Trap, in NME, 16 luglio 1988. URL consultato il 12 novembre 2023.
  3. ^ (ENIT) Piero Scaruffi, Momus, su scaruffi.com. URL consultato il 12 novembre 2023.
  4. ^ a b (EN) Andy Hurt, Grand Obsessions, in Sounds, 8 luglio 1988. URL consultato il 12 novembre 2023.
  5. ^ (EN) Ian Gittins, Perverted Justice Ian Gittins Listens to Momus and Hears Why 'Woman' Is the Best Word in the English Language, and the Most Painful, in Melody Maker, 16 luglio 1988. URL consultato il 12 novembre 2023.
  6. ^ (EN) Momus - "Tender Pervert", su phespirit.info. URL consultato il 18 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2018).
  7. ^ (EN) Nicholas Currie, Creation Advent Calendar: Tender Pervert, su imomus.livejournal.com. URL consultato il 12 novembre 2023.
  8. ^ (EN) Christopher Dawes, Momus: Tender Pervert, in Melody Maker, 9 luglio 1988. URL consultato il 12 novembre 2023.
  9. ^ (EN) Primal Scream vs. Momus, su intlmusicsnobs.com. URL consultato il 12 novembre 2023.
  10. ^ (EN) Patrik Sampler, The Ocean Container, prima, Rome, 16 giugno 2016, ISBN 9780979132049, OCLC 1032773267.
  11. ^ (EN) Jenny Valentish, Kirin J Callinan on stunts, exhibitionism and being misunderstood: 'Is this who I want to be?', in The Guardian, 28 giugno 2019. URL consultato il 12 novembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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