Tend and befriend

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Tend-and-befriend è un comportamento attuato da alcuni animali, compresi gli umani, in risposta ad una minaccia. Si riferisce alla protezione della prole (tend) e alla ricerca di un gruppo sociale per la difesa reciproca (befriend). Nella psicologia evoluzionista, questo comportamento è teorizzato come la tipica risposta femminile allo stress, contrapposta alla risposta di attacco o fuga, tipica invece degli individui maschili.

Il modello teorico tend-and-befriend è stato originariamente elaborato da Shelley E. Taylor e dal suo gruppo di ricerca presso l'Università della California a Los Angeles, e descritto per la prima volta in un articolo nella rivista Psychological Review pubblicato nel 2000.[1]

Basi biologiche[modifica | modifica wikitesto]

Le basi biologiche del modello sarebbero da ricondurre all'ossitocina,[2] un ormone ipofisario presente in tutti i mammiferi. La produzione di ossitocina aumenta in condizioni di stress, ed essa è stata correlata a un'ampia gamma di comportamenti, tra cui le cure parentali e il contatto sociale con i pari.[3] Il rilascio di ossitocina da parte del SNA in condizioni di stress dunque favorirebbe i comportamenti che sono alla base della strategia tend-and-befriend. È da notare che l'ossitocina è presente negli individui di entrambi i sessi, ma i suoi effetti sono potenziati dagli ormoni estrogeni, mentre sono inibiti dagli ormoni androgeni,[4] dato che potrebbe spiegare la preferenza femminile per questo comportamento.

Critiche[modifica | modifica wikitesto]

Il modello non è stato esente da critiche, soprattutto perché nel considerare le due strategie come caratteristiche del genere maschile e femminile, promuoverebbe una sorta di "determinismo di genere".[5][6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Shelley E. Taylor, Laura Cousino Klein e Brian P. Lewis, Biobehavioral responses to stress in females: Tend-and-befriend, not fight-or-flight, in Psychological Review, vol. 107, n. 3, 2000, pp. 411–29, DOI:10.1037/0033-295X.107.3.411, PMID 10941275.
  2. ^ Carter, C.S., Lederhendler, I.I., & Kirkpatrick, B., eds. (1999). The integrative neurobiology of affiliation. Cambridge, Mass.: MIT Press.
  3. ^ Thomas R. Insel, A Neurobiological Basis of Social Attachment, in American Journal of Psychiatry, vol. 154, n. 6, 1997, pp. 726–35, DOI:10.1176/ajp.154.6.726, PMID 9167498.
  4. ^ MM McCarthy, Estrogen modulation of oxytocin and its relation to behavior, in Advances in Experimental Medicine and Biology, vol. 395, 1995, pp. 235–45, PMID 8713972.
  5. ^ Kurzban, Robert. Alas poor evolutionary psychology. The Human Nature Review 2002 Volume 2: 99–109 (14 March ). Retrieved 14 July 2013.
  6. ^ Alice H. Eagerly e Wendy Wood, Feminism and Evolutionary Psychology: Moving Forward, in Sex Roles, vol. 69, n. 9, November 2013, pp. 549–556, DOI:10.1007/s11199-013-0315-y. URL consultato il 9 marzo 2017.