Tedeschi della Bucovina

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Gruppi etnici in Bucovina secondo il censimento romeno del 1930

I tedeschi della Bucovina furono un gruppo etnico presente nella regione storica della Bucovina dal 1780 al 1940, parte dell'odierna Ucraina e nordest della Romania. Furono una minoranza del 21% della popolazione multicomunitarista secondo il censimento del 1910 (con più giudei che cristiani), fino all'olocausto e la rifondazionecristiana del terzo Reich successiva al patto Molotov-Ribbentrop dell'autunno 1940.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

I tedeschi, principalmente artigiani e mercanti, emigrarono verso il Principato di Moldavia nel corso del medioevo con la Ostsiedlung. Nei secoli vennero assimilati dalla popolazione locale Csango.

Gli Asburgo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1774-75 la monarchia Asburgica fece l'annessione della nordovest della Moldavia (Romeni al 85,33% con un numero piccolo di Hutsuli, Ruteni, Armeni, Polacchi e Ebrei) seguente alla guerra russo-turca (1768-74). Da allora la regione venne designata come Bucovina (Lingua tedesca Bukowina o Buchenland). Dal 1774 al 1786, aumentò la presenza di artigiani e commercianti nei villaggi (colonizzazione di Josephine). I colonizzatori includevano Zipser da Zips, regione dell'Alta Ungheria (Slovacchia), Svevi del Banato, e tedeschi dal Regno di Galizia e Lodomiria (Protestanti), ma anche immigranti dal Palatinato, dal Margraviato di Baden e dall'Assia-Darmstadt, e dalla Selva Boema. Quattro furono i ceppi linguistici: tedesco austriaco parlato in città come Černivci/Czernowitz, Rădăuți/Radautz, Suceava/Suczawa, Gura Humorului/Gurahumora, Kimpolung, e Sereth; tedesco boemo-bavarese (deutschböhmisch, böhmerwäldisch) parlato dai boscaioli di Althütte, Neuhütte, Karlsberg, Fürstenthal, Schwarzthal, Buchenhain, Lichtenberg, Bori e Glitt; tedesco palatino parlato a Arbora, Badeutz, Fratautz, Illischestie, Itzkany, Satulmare e Tereblestie; e tedesco di Zips parlato dai minatori e discendenti a Cârlibaba / Kirlibaba, Iacobeni / Jakobeny, Stulpicani / Stulpikany.[1]

Czernowitz municipio, ca. 1900

Popolazione corrente nel distretto di Suceava[modifica | modifica wikitesto]

La maggioranza dei tedeschi di Bucovina furono ricollocati dalla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale. L'ultimo censimento romeno contava lo 0,11% della popolazione nel Distretto di Suceava. La maggioranza dei tedeschi risiede nella città di Suceava. Altri città con presenza di tedeschi di Bucovina sono Rădăuți (Radautz), Gura Humorului (Gura Humora) e Câmpulung Moldovenesc (Kimpolung).

Sotto una lista di gruppi presenti in diverse località:

Demografia[modifica | modifica wikitesto]

Il censimento del 1930 contava 75.000 tedeschi della Bucovina.[2] Rappresentavano il 12,46% dell apopolazione totale di Suceava. Il censimento del 2011 contava l'etnia a Suceava allo 0.11%.[3]

Personalità[modifica | modifica wikitesto]

Stranieri originari di Suceava:

  • Josef Berger (1856–1865)
  • Abraham Ritter von Prunkul (1865–1870)
  • Josef Kreuz (1870–1871)
  • Ferdinand Stark (1871–1874)
  • Julius Hubrich (1874–1883)
  • Adolf Koczynski (1883–1884)
  • Michael Ritter von Prunkul (1884–1886)
  • Albert Fuchs von Braunthal (1886–1887)
  • Julius Morwitzer (1887–1891)
  • Franz Ritter von Des Loges (1891–1914)
  • Leo Fuchs (August–November 1914)
  • Leon Rothkopf (1945–1946)

Organizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

L'organizzazione rappresentativa dei tedeschi della Bucovina e di altre minoranze tedesche in Romania è la DFDR (lingua tedesca: Demokratisches Forum der Deutschen in Rumänien). Dopo la seconda guerra mondiale, i tedeschi della Bucovina fondarono il Landsmannschaft der Buchenlanddeutschen Bundesrepublik Deutschland.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Willi Kosiul, Die Bukowina und ihre Buchenlanddeutschen (2012, ISBN 3942867095), volume 2
  2. ^ Hannelore Baier, Martin Bottesch, u. a.: Geschichte und Traditionen der deutschen Minderheit in Rumänien (Lehrbuch für die 6. und 7.
  3. ^ Rezultatele finale ale Recensământului din 2011: „Tab8.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]