Tau Ercolidi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Le Tau Ercolidi sono uno sciame meteorico con sigla internazionale TAH: è uno sciame poco conosciuto e poco studiato a causa della sua bassa e spesso inesistente attività annua.

Corpo progenitore[modifica | modifica wikitesto]

Le Tau Ercolidi derivano dalla disgregazione della cometa periodica 73P/Schwassmann-Wachmann. La cometa 73P/Schwassmann-Wachmann fu scoperta nel 1930 quando passò a meno di 10 milioni di km dalla Terra[1]: già in quel passaggio la cometa mostrò una tendenza alla frammentazione, mostrando un doppio nucleo[2].

Nel 1995 la cometa manifestò un'intensissima attività disgregativa che portò alla frantumazione in cinque pezzi del suo nucleo; al passaggio del 2001 furono osservati solo 3 frammenti, e al passaggio successivo del 2006 il numero dei frammenti era salito ad oltre sessanta: probabilmente il numero reale dei frammenti è enormemente superiore, ma la loro scoperta è impedita dai limiti degli strumenti di osservazione. È probabile che in un prossimo futuro la cometa si disgreghi totalmente dando origine a una nube di polveri e di meteoroidi, anche di discrete dimensioni, che espandendosi darà origine a forti piogge annuali di Tau Ercolidi.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il periodo durante il quale possono essere viste meteore di questo sciame è compreso tra il 19 maggio e il 14 giugno[3]: è da notare che lo sciame non sembra essere attivo tutti gli anni.

Il radiante dello sciame è situato, durante la sua massima attività che capita attorno al 3-4 giugno, nelle vicinanze delle coordinate celesti 15 H 14 M, + 40º. La velocità geocentrica delle Tau Ercolidi è di 15 km/s[4].

Attività passata e futura[modifica | modifica wikitesto]

Riguardo alla prima apparizione delle Tau Ercolidi c'è stata in passato una certa confusione: nel 1930 sono state osservate due piogge meteoriche, la prima avvenuta il 21 maggio 1930, pochi giorni dopo la scoperta della cometa 73P, la seconda il 9 giugno e il 10 giugno 1930. Oggi si ritiene che la pioggia del 21 maggio non abbia alcun legame con la cometa 73P/Schwassmann-Wachmann: riguardo alla seconda pioggia, che è derivata effettivamente dalla cometa 73P/Schwassmann-Wachmann, i calcoli odierni indicano che la parte principale della pioggia dovrebbe essere avvenuta l'8 giugno 1930 e che non sia stata osservata per il cattivo tempo[5].

Si prevede che lo sciame possa dare nuovamente origine a piogge meteoriche intense nel 2022[6] e nel 2049[7].

Oltre a queste piogge, la disgregazione, tuttora in corso, della cometa 73P/Schwassmann-Wachmann, porterà probabilmente alla formazione di un esteso e denso toro meteorico che darà origine tra qualche decina di anni a piogge annuali di discreta intensità.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) HISTORIC COMET CLOSE APPROACHES PRIOR TO 2006 Archiviato il 9 gennaio 2008 in Internet Archive.
  2. ^ (EN) IAUC 288: PLANET PLUTO; 1930d
  3. ^ (EN) Cook, A. F., Discrete Levels of Beginning Height of Meteors in Streams, SAO Special Report #324 (1970), settembre 1970
  4. ^ (EN) IAU Meteor Data Center tau Herculids Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  5. ^ (EN) Rainer Arlt e Jérémie Vaubaillon, The meteors from 73P/Schwassmann-Wachmann 3 in 1930 and 2006, WGN Journal of the International Meteor Organization, vol. 34, n. 1, pag. 15-18, febbraio 2006.
  6. ^ (EN) Overview of possible Future Meteor Storms Archiviato il 19 novembre 2010 in Internet Archive.
  7. ^ (EN) Wiegert, P.A., Brown, P.G.; Vaubaillon, J.; Schijns, H., The τ Herculid meteor shower and Comet 73P/Schwassmann–Wachmann 3 (PDF), in Mon. Not. R. Astron. Soc., vol. 361, 2005, pp. 638–644, DOI:10.1111/j.1365-2966.2005.09199.x. URL consultato il 14-02-2010.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Sistema solare: accedi alle voci di Wikipedia sugli oggetti del Sistema solare