Tarzan (videogioco 1999)

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Tarzan
videogioco
Logo originale del videogioco
PiattaformaGame Boy Color, Microsoft Windows, PlayStation, Nintendo 64
Data di pubblicazioneGame Boy Color:
Giappone 24 marzo 2000
24 giugno 1999
Zona PAL 1999

PlayStation:
Giappone 2 dicembre 1999
30 giugno 1999
Zona PAL 1º novembre 1999
Microsoft Windows:
giugno 1999
Zona PAL 1999
Nintendo 64:
31 gennaio 2000
Zona PAL 21 aprile 2000

GenerePiattaforme, azione
TemaFilm, Disney
OrigineRegno Unito, Stati Uniti
SviluppoEurocom (PS, N64, PC), Digital Eclipse (GBC)
PubblicazioneActivision (GBC, N64), Sony Computer Entertainment (PS), Disney Interactive (PC), Konami (Giappone, PS & GBC)
DirezioneMike Mika (GBC)
ProduzioneDan Winters, Jon Williams e Matt Sneap (console/PC), Troy Sheets (GBC)
DesignMatt Dixon, Steve Bamforth, Clive Stevenson, John Parr e Rob Benton (console/PC), Mike Mika, Jeremy Mika e Troy Sheets (GBC)
ProgrammazioneDave Pridmore, Stuart Johnson, Julian Walshaw-Vaughan, Steve Bak, Kris Adcock, Tim Rogers, Kevin Stainwright e Ian Denny (console/PC), Mike Mika e Jeremy Mika (GBC)
Direzione artisticaChristina Vann (console/PC), Boyd Burggrabe (GBC)
MusicheSteve Duckworth (console/PC), Bob Baffy (GBC)
Modalità di giocoGiocatore singolo, due giocatori in simultanea (solo GBC)
Periferiche di inputGamepad, tastiera, joystick, DualShock
SupportoCD-ROM, Cartuccia, download
Distribuzione digitalePlayStation Network
Requisiti di sistemaWindows 95/98, CPU Pentium 166 MHz, RAM 24 MB
Fascia di etàELSPA: 3+ · ESRBE
Seguito daTarzan: Untamed

Tarzan, presentato a volte come Disney's Tarzan: Action Game, è un videogioco action/platform ispirato al film d'animazione Disney del 1999 Tarzan, pubblicato in Giappone dalla Konami e nel resto del mondo da tre compagnie: Sony Computer Entertainment per la versione PlayStation, Activision per quella Nintendo 64 e, per ultimo, Disney Interactive sul Microsoft Windows.

Le versioni per PC e console maggiori vennero sviluppate dalla Eurocom, invece quella per la portatile Game Boy Color da Digital Eclipse, quest'ultima pubblicata in Occidente da Activision mentre nel Sol Levante dalla Konami. Riguardo la versione Sony, essa è stata inclusa in un'unica confezione di tre titoli Disney con Topolino e le sue avventure e Libro Animato Creativo: Mulan, uscita il 9 ottobre 2003 solo in Europa.[1]

Nel 2001 esce sia su PlayStation 2 che su GameCube il sequel Tarzan: Untamed (conosciuto anche come Tarzan: Freeride).[2]

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Ci si impersona nel protagonista del film, Tarzan, da giovane ad adulto, facendogli vivere un'avventura esattamente come quella del lungometraggio originale, al fine di affrontare e sconfiggere i malvagi Sabor il leopardo ed il cacciatore Clayton. Il gameplay è diverso in base alla piattaforma sulla quale il titolo gira.

Versioni PS, N64 e PC[modifica | modifica wikitesto]

Screenshot della versione PS.

Realizzate nella grafica 2.5D vi sono tredici livelli di gioco,[3] ove Tarzan attraversa una serie di ostacoli, raccoglie monete disseminate ed elimina variegati animali della giungla lanciando loro frutti colorati (a volte anche colpendoli con un coltello).[4] Il tutto allo scopo di raggiungere le apposite uscite, segnalate dall'ombrello di Jane.[5]
Oltre a Tarzan sarà possibile giocare come Terk (spesso nei livelli bonus) e, per un breve tratto, Jane; inoltre, come NPC, oltre a Clayton e Sabor, appaiono pure personaggi come Kerchak ed il professor Archimedes Q. Porter.

Oltre alla classica struttura platform sono presenti dei segmenti dove egli scivola sui tronchi degli alberi, libra fra le liane, arrampica sugli alberi o sulle rupi,[6] cavalca Tantor. Da scovare e prendere sono soprattutto le sei lettere formanti la parola "TARZAN", le quali sbloccano lo spezzone full motion specifico al livello contenuto in "Filmati" sul menù delle opzioni;[7] solo nella versione Nintendo 64 vengono sbloccate, sempre inerenti ad un livello, testi scritte di testa allegate ad immagini della storia del film in "Story Screens".[8]

Il giocatore dispone all'inizio di tre vite e ne può ottenere di aggiuntive raccogliendo ciclicamente cento gettoni; nel caso venissero raccolti tutti (il cui numero è indeterminato) e non viene perduta alcuna vita nel corso della sessione, si ha diritto ad un'ulteriore extra. È anche possibile cogliere dei caschi di banane che curano Tarzan o dei manghi arancioni che allungano la sua barra della salute. Quando lui cade nel vuoto o esaurisce le energie riparte dall'ultimo checkpoint attraversato (una farfalla).

Esistono infine dodici succitati livelli bonus, uno dopo ogni livello normale, tranne l'ultimo, accessibili solo prendendo i quattro fogli (di solito nascosti) del disegno raffigurante il viso della scimmietta.[9] In essi, entro i 30 secondi di tempo vi si racclgono quanti più manghi viola (incrementano il timer di qualche secondo) e gettoni finché non lo si completa, ovviamente giungendo alla fine.

Versione per Game Boy Color[modifica | modifica wikitesto]

La sua grafica è in 2D di stampo 8-bit. Qui i livelli di gioco sono ventitre,[10] ove oltre a Tarzan, alcuni di essi vengono giocati nei panni di Terk o di Jane (quest'ultima infatti le prende il suo posto quando il protagonista diventa adulto).

In questa versione lo scopo è semplicemente prendere delle banane, singole e a casco (ne equivalgono cinque),[11] prestando però attenzione alle varie specie di animali della giungla, i quali, a differenza delle controparti casalinghe, sono solamente evitabili. Raccogliendone un certo numero, nella zona specifica di un livello appare uno dei due suddetti suoi amici (o Tarzan stesso, nel caso dei livelli coi medesimi personaggi), il quale deve essere raggiunto per passare a quello successivo.[11]
Se le si colgono tutte quante viene ricevuta un'icona (trovabile pure singolarmente) col volto di Tarzan giovane, regalante una vita supplementare, ma ricarica anche le ferite subite di un punto sui tre (rappresentate da lance) a propria disposizione.[11]

Infine, nel menù d'introduzione vi sono un minigioco giocabile solo in due mediante il Game Link Cable, incentrato sul nascondino, ed una modalità chiamata "Paint n' Print", compatibile con il Game Boy Printer, che permette in linea col film di abbellire dei selezionabili sottofondi animati con variegate incollabili figure.[10]

Doppiaggio[modifica | modifica wikitesto]

Personaggio Doppiatore inglese Doppiatore italiano
Tarzan (adulto) Tony Goldwyn Massimo Rossi
Tarzan (bambino) Alex D. Linz Alessio Ward
Terk Audrey Wasilewski Ilaria Stagni
Jane Porter Naia Kelly Francesca Fiorentini
William Clayton Brian Blessed Stefano De Sando
Archimedes Q. Porter Val Bettin Ettore Conti
Kerchak Gregg Berger Ennio Coltorti

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Valutazioni professionali
Testata Versione Giudizio
GameRankings (media al 30-01-2020) GBC 56/100[12]
Nintendo 64 71.11%[13]
PC 82%[14]
PlayStation 71.11%[15]
AllGame GBC 4/5[16]
Nintendo 64 3,5/5[17]
PC 4,5/5[18]
PlayStation 4/5[19]
Electronic Gaming Monthly Nintendo 64 6,5/10[20]
PlayStation 6,25/10[21]
Game Informer GBC 6,5/10[22]
Nintendo 64 7,25/10[23]
PlayStation 7,75/10[24]
GameRevolution PlayStation C−[25]
GameFan Nintendo 64 91%[26]
GameSpot Nintendo 64 6,9/10[27]
PlayStation 7.8/10[28]
IGN GBC 8/10[29]
Nintendo 64 7,8/10[30]
PC 7,3/10[31]
PlayStation 7,7/10[32]
Next Generation Nintendo 64 2/5[33]
PS 3/5[34]
Nintendo Power GBC 7,4/10[35]
Nintendo 64 8,5/10[36]
Official PlayStation Magazine (USA) PlayStation 3,5/5[37]
PC Gamer PC 73%[38]
The Cincinnati Enquirer PlayStation 3/4[39]

Vendite[modifica | modifica wikitesto]

La versione PlayStation ha ricevuto un premio "Gold" nelle vendite dalla Entertainment and Leisure Software Publishers Association (ELSPA),[40] grazie alle almeno 200 000 copie vendute nel Regno Unito.[41]

Giudizio della critica[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco ha ricevuto un'accoglienza positiva dopo la sua uscita, ricevendo le lodi sulle grafiche e sulla fedeltà al film.

Rick Sanchez della rivista Next Generation ha recensito le versioni Nintendo 64 e PS, votandole rispettivamente 3 e 2 stelle su 5 ed esprimendosi così: «la Disney Interactive ha preso in prestito i migliori elementi del platform e li ha messi insieme in un unico prodotto. Nonostante non ci sia nulla di nuovo od originale nel gioco, è comunque decente», «un titolo solido, seppur non ispirato, che se la cava soprattutto nella grafica. I giocatori seri non ne troveranno molto valore, ma probabilmente piacerà ai fan del film».[33][34]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giocatori - Disney's Tarzan / Disney's Mulan / Mickey's Wild Adventure - PSX, su Ludomedia. URL consultato il 26 marzo 2023.
  2. ^ (EN) Disney's Tarzan Untamed for PlayStation 2, su GameFAQs, Fandom, Inc.. URL consultato il 25 marzo 2023.
  3. ^ Manuale del gioco, pp. 18–21.
  4. ^ Manuale del gioco, pp. 16–17.
  5. ^ Manuale del gioco, p. 18.
  6. ^ Manuale del gioco, p. 14.
  7. ^ (EN) Tarzan - Instruction Booklet (PlayStation) (PDF), su Games Database. URL consultato il 3 aprile 2023.
  8. ^ Manuale del gioco, p. 7.
  9. ^ Manuale del gioco, p. 17.
  10. ^ a b Manuale del gioco, pp. 10–12.
  11. ^ a b c Manuale del gioco, p. 7.
  12. ^ (EN) Colosseum: Road to Freedom for PlayStation 2 Reviews, su Metacritic, Fandom, Inc.. URL consultato il 12 febbraio 2016.
  13. ^ (EN) Disney's Tarzan for Nintendo 64, su GameRankings, CBS Interactive, Inc.. URL consultato il 19 maggio 2014.
  14. ^ (EN) Tarzan Action Game for PC, su GameRankings, CBS Interactive, Inc.. URL consultato il 19 maggio 2014.
  15. ^ (EN) Disney's Tarzan for PlayStation, su GameRankings, CBS Interactive, Inc.. URL consultato il 19 maggio 2014.
  16. ^ (EN) Colin Williamson, Disney's Tarzan (GBC) - Review, su AllGame, All Media Network. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2014).
  17. ^ (EN) Joe Ottoson, Disney's Tarzan (N64) - Review, su AllGame, All Media Network. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2014).
  18. ^ (EN) Kim Olson, Disney's Tarzan Action Game - Review, su AllGame, All Media Network. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2014).
  19. ^ (EN) Joe Ottoson, Disney's Tarzan (PS) - Review, su AllGame, All Media Network. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2014).
  20. ^ (EN) Disney's Tarzan (N64), in Electronic Gaming Monthly, Ziff Davis, 2000.
  21. ^ (EN) Disney's Tarzan (PS), in Electronic Gaming Monthly, Ziff Davis, 1999.
  22. ^ (EN) Matt Helgeson, Tarzan (GBC), in Game Informer, n. 76, GameStop, agosto 1999, p. 67. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2000).
  23. ^ (EN) Erik Reppen, Tarzan (N64), su Game Informer, GameStop, 31 marzo 2000. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2000).
  24. ^ (EN) Andy McNamara, Tarzan - PlayStation, su Game Informer, GameStop, 29 ottobre 1999. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2000).
  25. ^ (EN) Johnny Liu, Tarzan Review (PS), su GameRevolution, CraveOnline, luglio 1999. URL consultato il 19 maggio 2014.
  26. ^ (EN) Levi Buchanan, REVIEW for Disney's Tarzan (N64), in GameFan, Shinno Media, 14 febbraio 2000. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2000).
  27. ^ (EN) Lauren Fielder, Tarzan Review (N64), su GameSpot, 18 febbraio 2000. URL consultato il 19 maggio 2014.
  28. ^ (EN) Lauren Fielder, Tarzan Review (PS), su GameSpot, 14 luglio 1999. URL consultato il 19 maggio 2014.
  29. ^ (EN) Peer Schneider, Tarzan (GBC), su IGN, Ziff Davis, 13 luglio 1999. URL consultato il 19 maggio 2014.
  30. ^ (EN) Matt Casamassina, Disney's Tarzan (N64), su IGN, Ziff Davis, 14 febbraio 2000. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2014).
  31. ^ (EN) Vincent Lopez, Tarzan Action Game, su IGN, Ziff Davis, 13 agosto 1999. URL consultato il 19 maggio 2014.
  32. ^ (EN) Douglass C. Perry, Disney's Tarzan (PS), su IGN, Ziff Davis, 6 luglio 1999. URL consultato il 19 maggio 2014.
  33. ^ a b (EN) Rick Sanchez, Finals, in Next Generation, vol. 2, n. 2, Imagine Media, ottobre 1999, p. 113.
  34. ^ a b (EN) Rick Sanchez, Finals, in Next Generation, vol. 3, n. 5, Imagine Media, maggio 2000, p. 98.
  35. ^ (EN) Disney's Tarzan (GBC), in Nintendo Power, vol. 124, Nintendo of America, settembre 1999.
  36. ^ (EN) Disney's Tarzan (N64), in Nintendo Power, vol. 129, Nintendo Power, febbraio 2000.
  37. ^ (EN) Disney's Tarzan, in Official U.S. PlayStation Magazine, Ziff Davis, 1999.
  38. ^ (EN) Stephen Poole, Tarzan Action Game, in PC Gamer, Future plc, settembre 1999. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2004).
  39. ^ (EN) James Bottorff, Tarzan matches movie, in The Cincinnati Enquirer, 1999. URL consultato il 19 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2001).
  40. ^ (EN) ELSPA Sales Awards: Gold, in Entertainment and Leisure Software Publishers Association. URL consultato il 26 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2009).
  41. ^ (EN) Eric Caoili, ELSPA: Wii Fit, Mario Kart Reach Diamond Status In UK, su Gamasutra, Informa plc, 26 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2017).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]