Sweet Virginia

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Sweet Virginia
ArtistaThe Rolling Stones
Autore/iJagger/Richards
GenereCountry rock
Folk rock
Pubblicazione originale
IncisioneExile on Main St.
Data1972
Durata4:25

Sweet Virginia è un brano del gruppo rock britannico The Rolling Stones contenuto nell'album del 1972 Exile on Main St. Inoltre la canzone è stata pubblicata come lato B del singolo Rocks Off.

Il brano[modifica | modifica wikitesto]

Brano dall'atmosfera molto country dal ritornello corale ed orecchiabile, la cui stesura risale alle sessioni per l'album Sticky Fingers. La canzone include un assolo di armonica opera di Jagger, e un assolo di sax suonato da Bobby Keys. Charlie Watts scandisce alla batteria un ritmo country shuffle. Una versione alternativa di Sweet Virginia, senza il controcanto delle coriste, è circolata in numerosi bootleg.

Registrazione[modifica | modifica wikitesto]

La canzone venne registrata nel 1970 presso gli Olympic Studios di Londra, con sovraincisioni vocali aggiunte nel 1972 ai Sunset Sound Studios. Scritta da Mick Jagger e Keith Richards, la traccia vede un assolo di armonica da parte di Jagger, e uno di sassofono opera di Bobby Keys. Charlie Watts suona un ritmo country alla batteria.[1]

Controversie legali[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la pubblicazione di Exile on Main St., Allen Klein fece causa ai Rolling Stones perché Sweet Virginia e altre quattro canzoni sull'album erano state composte quando Jagger e Richards erano ancora sotto contratto con la sua compagnia, la ABKCO Records. Di conseguenza, la ABKCO acquisì i diritti di pubblicazione di questi brani, e anche una percentuale delle royalties di Exile on Main St., e fu così in grado di pubblicare un altro album di canzoni dei Rolling Stones, la compilation More Hot Rocks (Big Hits & Fazed Cookies).[2]

Cover[modifica | modifica wikitesto]

Sweet Virginia è stata reinterpretata dalla band Phish[3] e dagli Old Crow Medicine Show in concerto.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ciani, B., Great Rock Drummers of the Sixties, 2nd, Hal Leonard, 2006, p. 177, ISBN 978-0-634-09925-0.
  2. ^ Fred Goodman, Allen Klein: The Man Who Bailed Out the Beatles, Made the Stones, and Transformed Rock & Roll, Boston, New York, Houghton Mifflin Harcourt, 2015, pp. 235–236, ISBN 978-0-547-89686-1.
  3. ^ Mockingbird Foundation, The Phish Companion: A Guide to the Band and Their Music, Hal Leonard, 2004, pp. 266, 313, ISBN 978-0-87930-799-8.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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