Superammasso della Lince

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Superammasso della Lince
superammasso di galassie
L'ammasso ClG J0848+4453 (Lynx W) parte del Superammasso della Lince
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneLince
Ascensione retta08h 48m 00s
Declinazione+44° 53′ 00″
Redshiftz = 1,27
Caratteristiche fisiche
Tiposuperammasso di galassie
Altre designazioni
Lynx Supercluster
Mappa di localizzazione
Superammasso della Lince
Categoria di oggetti astronomici

Coordinate: Carta celeste 08h 48m 00s, +44° 53′ 00″

Il Superammasso della Lince è un superammasso di galassie situato in direzione dell'omonima costellazione.

Fu scoperto nel 1999[1]. Ha un redshift di z=1,27 e consta di due componenti principali, inizialmente denominate ClG J0849+4452 ad indicare la parte di cluster ad est e ClG J0848+4453 per quella ad ovest. La più recente denominazione è rispettivamente RXJ 0848.9+4452 (Lynx E) (z=1,26) e RXJ 0848.6+4453 (Lynx W) (z=1,27). Ai due cluster si aggiungono almeno sette gruppi di galassie più piccoli[2].

Il superammasso è stato studiato inizialmente nello spettro dell'infrarosso, quindi per le emissioni di raggi X nel ROSAT Deep Cluster Survey e il redshift confermato spettroscopicamente[1]. Mentre il cluster Lynx E ha una distribuzione di galassie più compatta con la presenza di galassie interagenti e probabilmente di una brillante galassia dominante centrale (galassia cD), l'ammasso Lynx W ha una distribuzione più sparsa di tipo filamentoso, priva di una galassia dominante centrale[3].

Al momento della sua scoperta risultava il più distante superammasso di galassie conosciuto[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Piero Rosati, S. A. Stanford e Peter R. Eisenhardt, An X-Ray-Selected Galaxy Cluster at z = 1.26, in The Astronomical Journal, vol. 118, n. 1, 1º luglio 1999, p. 76, DOI:10.1086/300934. URL consultato l'8 luglio 2015.
  2. ^ (EN) Kouji Ohta, Masayuki Akiyama e Yoshihiro Ueda, Optical Identification of the ASCA Lynx Deep Survey: An Association of Quasi-Stellar Objects and a Supercluster at z=1.3?, in The Astrophysical Journal, vol. 598, n. 1, 20 novembre 2003, p. 210, DOI:10.1086/378690. URL consultato l'8 luglio 2015.
  3. ^ (EN) Simona Mei, S. Adam Stanford e Brad P. Holden, Early-type Galaxies at z = 1.3. I. The Lynx Supercluster: Cluster and Groups at z = 1.3. Morphology and Color-Magnitude Relation, in The Astrophysical Journal, vol. 754, n. 2, 1º agosto 2012, p. 141, DOI:10.1088/0004-637X/754/2/141. URL consultato l'8 luglio 2015.
  4. ^ Fumiaki Nakata, Tadayuki Kodama e Kazuhiro Shimasaku, Discovery of a large-scale clumpy structure of the Lynx supercluster at z[similar]1.27, July 1, 2004, pp. 29-33, DOI:10.1017/S1743921304000080. URL consultato l'8 luglio 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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