Stomatium

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Stomatium
Stomatium villetii
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
Ordine Caryophyllales
Famiglia Aizoaceae
Sottofamiglia Ruschioideae
Tribù Delospermeae
Genere Stomatium
Schwantes, 1926
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Caryophyllales
Famiglia Aizoaceae
Genere Stomatium
Specie

Stomatium Schwantes, 1926 è un genere di piante succulente appartenente alla famiglia delle Aizoacee originario del Sudafrica.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Forma folti cespi di foglie carnose, opposte a due a due, che appaiono come una bocca dischiusa (da cui il nome derivante dal greco stoma, appunto bocca). Le foglie hanno dentature laterali e piccole verruche sulla cima, la parte superiore è piatta e quella inferiore carenata. I suoi fiori sono gialli e sbocciano nelle notti d'estate.[senza fonte]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende le seguenti specie:[1]

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

La coltivazione avviene in terreno molto poroso composto per metà da terra concimata e per metà da sabbia molto grossolana dato che la pianta in condizioni non ottimali ha la tendenza a marcire. Richiede molta luminosità e i raggi diretti del sole; le innaffiature che saranno regolari in estate, dovranno essere sospese in inverno e mantenute a una temperatura non inferiore ai 5 °C. La riproduzione avviene per seme in terra fine e sabbiosa mantenuta in umidità costante e al riparo dai raggi del sole, quando i semi iniziano a germogliare andranno posti gradualmente alla luce fino a quando saranno abbastanza grandi da essere messi in vaso.[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Stomatium, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato l'11/7/2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica