Stefano di Narbona

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Stefano
Visconte di Narbona
In carica832 –
836
PredecessoreAgilberto
SuccessoreErmenardo e Ausento
Nascitaseconda metà dell'VIII secolo
Mortedopo l'836
ReligioneCattolicesimo

Stefano di Narbona, Esteve in catalano e Esteban in spagnolo (seconda metà dell'VIII secolo – dopo l'836), è stato un nobile franco, visconte di Narbona dall'832 all'836.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Stefano era un nobile franco, di cui non si conoscono gli ascendenti.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La penisola iberica nell'814, con la marca di Spagna, da poco costituita

Di Stefano si hanno poche notizie.

Stefano viene citato come terzo visconte di Narbona nella Gran enciclopèdia catalana - vescomtat de Narbona[1].

Stefano succedette a Agilberto, verso l'832; infatti, nell'834, Stefano viene citato come visdomino (Stephano vicedomino) nel documento n° 85 della Histoire générale de Languedoc avec notes et pièces justificatives, Volume 2, quando presiedette un tribunale per l'arresto di Destro contro Teofredo, figlio dell'ispanico Giovanni[2].
Anche Jacqueline Caille, nel suo Vicomtes et vicomté de Narbonne, Des origines au début du xiiie siècle, cita questo avvenimento datato 833 Dépositions sous serment ex ordinatione Stephano vicedomino, che riporta che Stefano teneva adunanze all'interno di una chiesa situata all'interno delle mura della capitale[3].

A Stefano, verso l'836, succedettero i visconti Ermenardo e Ausento, come viene riportato nella Gran enciclopèdia catalana - Esteve[4].

Ancora secondo la Gran enciclopèdia catalana - Esteve Stefano come fedele di Carlo il Calvo, da quest'ultimo ricevette benefici nel Narbonense[4].

Non si conosce l'anno esatto della morte di Stefano.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Di Stefano non si conoscono né il nome né gli ascendenti della moglie, mentre secondo la Gran enciclopèdia catalana - Esteve ebbe un figlio, che portava il suo steso nome ed era vassus dominicus e giudice della corte del conte Odalrico, marchese di Gòtia, in Crespià (Narbonès)[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Visconte di Narbona Successore
Agilberto 832–836 Ermenardo e Ausento